Continuo a pubblicare i ricami del SAL che sono rimasti indietro...e mi viene da pensare a quei giorni: al giorno di Santa Lucia, in cui ho portato anche io i miei doni ad alcuni amici e letto delle tradizioni che accompagnano questa giornata dedicata alla Luce e anche dei buonissimi dolci che si possono cucinare in questa bella giornata e ai giorni a venire pieni di attività per il Natale e in attesa del periodo del Solstizio. Mi piace pensare alla luce di questi giorni. la luce che torna nel mondo, la luce di un falò acceso per celebrare questi giorni in cui si è alternata la neve con il sole...il bianco splendore che ha visitato le montagne, gli alberi e anche i fiumi.
Peccato che questi giorni passino così in fretta. Anche se quest'anno non c'era la solita atmosfera, mi bastava uscire fuori nella Natura per sentire di nuovo la bellezza di questi giorni.
Se guardo questi ricami mi viene voglia di aprire un bel libro di fiabe...l'ultimo di oggi mi fa pensare a una famosa fiaba della Fontaine e mi viene da chiedermi chissà cosa desidera la Volpe nel periodo invernale?
A presto
Agrifoglio
venerdì 28 dicembre 2012
mercoledì 26 dicembre 2012
Buone Feste e Sal 9-10-11-12
In questo periodo sono stata assorbita dalle feste, dai regali: andare in giro, scegliere il pensiero che farò a una persone oppure realizzarlo di persona, dedicarle in questo modo del tempo, è una cosa che mi fa sentire bene, che mi fa felice. Ho realizzato qualche piccolo oggetto e un collo di lana rossa, ho cucinato biscotti e festeggiato la luce di questi giorni...
Purtroppo sono rimasta indietro con il SAL e non sono più riuscita a pubblicare nulla...
Ma ecco che con un po' di tempo a mia disposizione sto recuperando i giorni perduti...
Spero che questa luminosità abbia accompagnato anche voi...e per i giorni ancora a venire vi auguro che siano bellissimi, pieni di pace e goia. Buone feste a tutti
A presto
Agrifoglio
Purtroppo sono rimasta indietro con il SAL e non sono più riuscita a pubblicare nulla...
Ma ecco che con un po' di tempo a mia disposizione sto recuperando i giorni perduti...
Spero che questa luminosità abbia accompagnato anche voi...e per i giorni ancora a venire vi auguro che siano bellissimi, pieni di pace e goia. Buone feste a tutti
A presto
Agrifoglio
martedì 11 dicembre 2012
Fairytale Calendar SAL 8: L'albero di Natale
Mi piace fare l'albero, scegliere le decorazioni, le luci, addobbarlo e ammirare il risultato. Non so perchè ma guardare l'albero di Natale mi ha sempre messo tanta serenità:
C'era un tempo in cui un albero decorato veniva incendiato come offerta agli dei. Esso rappresentava la restituzione del fuoco rubato. Un tempo in cui i fuochi venivano spenti in questi giorni per essere riaccesi durante il solstizio d'inverno allo scopo di propiziare il ritorno della luce.
Una leggenda vuole che dalla Quercia Sacra, abbattuta dai monaci sia nato l'abete che fu poi scelto come albero del Natale...e questa leggenda mi fa pensare a una cosa, forse "Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si Trasforma"
A presto
Agrifoglio
Fonti:
"Quando Babbo Natale era uno sciamano" di Tony van Renterghem, Ed. Amrita
C'era un tempo in cui un albero decorato veniva incendiato come offerta agli dei. Esso rappresentava la restituzione del fuoco rubato. Un tempo in cui i fuochi venivano spenti in questi giorni per essere riaccesi durante il solstizio d'inverno allo scopo di propiziare il ritorno della luce.
Una leggenda vuole che dalla Quercia Sacra, abbattuta dai monaci sia nato l'abete che fu poi scelto come albero del Natale...e questa leggenda mi fa pensare a una cosa, forse "Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si Trasforma"
A presto
Agrifoglio
Fonti:
"Quando Babbo Natale era uno sciamano" di Tony van Renterghem, Ed. Amrita
lunedì 10 dicembre 2012
Fairytale Calendar SAL 7: Fiocchi di Neve
In questi giorni la neve ha imbiancato le strade e i boschi e questo bel ricamo è stato creato per i giorni come questi:
La forma di ogni cristallo è unica, simmetrica. I cristalli di neve hanno tutti una forma base di tipo esagonale e sono classificati secondo la morfologia in dendriti, dendriti a stella, a piastra, a colonna cava, a rosetta. La forma finale dipende dalla temperatura e dalla concentrazione del vapore acqueo.
I cristalli che si formano sono trasparenti ma noi vediamo la neve bianca a causa della capacità stessa di questi cristalli di riflettere la luce.
Quando guardo i cristalli che si posano sul mio cappotto mentre nevica, vedo la loro unicità e la loro magia: antica, bellissima e silenziosa.
Vi lascio con l'immagine della neve appena caduta.
A presto
Agrifoglio
Fonti:
The physics of snow crystals di Kenneth G Libbrecht REPORTS ON PROGRESS IN PHYSICS (2005) Vol 68 pag 855-895
La forma di ogni cristallo è unica, simmetrica. I cristalli di neve hanno tutti una forma base di tipo esagonale e sono classificati secondo la morfologia in dendriti, dendriti a stella, a piastra, a colonna cava, a rosetta. La forma finale dipende dalla temperatura e dalla concentrazione del vapore acqueo.
I cristalli che si formano sono trasparenti ma noi vediamo la neve bianca a causa della capacità stessa di questi cristalli di riflettere la luce.
Quando guardo i cristalli che si posano sul mio cappotto mentre nevica, vedo la loro unicità e la loro magia: antica, bellissima e silenziosa.
Vi lascio con l'immagine della neve appena caduta.
A presto
Agrifoglio
Fonti:
The physics of snow crystals di Kenneth G Libbrecht REPORTS ON PROGRESS IN PHYSICS (2005) Vol 68 pag 855-895
venerdì 7 dicembre 2012
Fairytale Calendar SAL 6: I regali di San Nicola
Anche se con un po' di ritardo arrivo a pubblicare il sesto ricamo. La nonna con il pacchetto mi fa venire in mente, che un tempo e in altri paesi erano San Nicola e Santa Lucia a portare doni.
San Nicola viene festeggiato il 6 di dicembre, la tradizione vuole che fosse un vescovo a Myra in Licia (Turchia) che,secondo varie leggende aiutava i poveri e i derelitti. In diversi paesi il dispensatore di doni è accompagnato da un losco figuro, in Francia chiamato Castigamatti, che si occupava di distribuire bastonate ai cattivi mentre San Nicola premiava i bravi con i suoi doni. La figura di Babbo Natale molto deve a questo santo.
In questo giorno si usava regalare dolci e frutta secca. In particolare in Belgio, Olanda e paesi limitrofi è uso preparare dei biscotti alle spezie gli Speculoos.
Ecco un paio di link per la preparazione di questi buonissimi biscotti e per scoprirne le curiosità:
Tempio della Ninfa- Speculoos
the ultimate speculoos
E anche se con ritardo Buon San Nicola.
A presto
Agrifoglio
P.S. La chioma della Nonnina mi sa troppo candida...
Fonti:
LA VERA STORIA DI BABBO NATALE di Arnaud d'Apremont Edizioni L'Età dell'Acquario
San Nicola viene festeggiato il 6 di dicembre, la tradizione vuole che fosse un vescovo a Myra in Licia (Turchia) che,secondo varie leggende aiutava i poveri e i derelitti. In diversi paesi il dispensatore di doni è accompagnato da un losco figuro, in Francia chiamato Castigamatti, che si occupava di distribuire bastonate ai cattivi mentre San Nicola premiava i bravi con i suoi doni. La figura di Babbo Natale molto deve a questo santo.
In questo giorno si usava regalare dolci e frutta secca. In particolare in Belgio, Olanda e paesi limitrofi è uso preparare dei biscotti alle spezie gli Speculoos.
Ecco un paio di link per la preparazione di questi buonissimi biscotti e per scoprirne le curiosità:
Tempio della Ninfa- Speculoos
the ultimate speculoos
E anche se con ritardo Buon San Nicola.
A presto
Agrifoglio
P.S. La chioma della Nonnina mi sa troppo candida...
Fonti:
LA VERA STORIA DI BABBO NATALE di Arnaud d'Apremont Edizioni L'Età dell'Acquario
giovedì 6 dicembre 2012
Fairytale Calendar Sal 5: La corsa delle Renne
Ecco la quinta tappa del SAL...tante belle renne che corrono libere in attesa della partenza con la slitta di Babbo Natale
Una leggenda finlandese racconta che sono state create da una Vecchina con la pelle dei suoi calzoni quando nel mondo erano appena nati gli animali marini. Dato che non erano perfette, le renne sono state via via cambiate dalla Vecchina che infine andò a vivere con loro divenendo la Madre delle Renne, che ancora oggi i Sami (Lapponi) venerano.
Fonti:
S. Zavatti, Corvo Bianco. Miti e leggende degli eschimesi, Biblioteca Herodote
Una leggenda finlandese racconta che sono state create da una Vecchina con la pelle dei suoi calzoni quando nel mondo erano appena nati gli animali marini. Dato che non erano perfette, le renne sono state via via cambiate dalla Vecchina che infine andò a vivere con loro divenendo la Madre delle Renne, che ancora oggi i Sami (Lapponi) venerano.
Fonti:
S. Zavatti, Corvo Bianco. Miti e leggende degli eschimesi, Biblioteca Herodote
martedì 4 dicembre 2012
Fairytale SAL 4: Una corsa nel Bosco Innevato
Ecco un'altra tappa del SAL...dopo la neve gli animali nel bosco corrono felici nel suo bianco manto lasciandovi le loro orme...
Che bello andare nel bosco e vedere tutte quelle belle orme impresse nella neve. Orme di uccellini e di animali. Se vi dovesse capitare ecco una bella e veloce guida per riconoscerle: Orme.
In questo periodo poi, ci sono tanti uccellini per il bosco che possono si riparsi nel mio amato agrifoglio e nutrirsi delle sue bacche, ma anche noi possiamo nutrirli e aiutarli nelle rigide giornate d'inverno. Ecco delle belle ricettine per farlo dal Tempio della Ninfa:
Ricette e consigli per aiutare gli uccellini in tempo invernale
Stavolta ho tagliato un po' troppa stoffa ed è venuto un po' piccolo...
A presto
Agrifoglio
Che bello andare nel bosco e vedere tutte quelle belle orme impresse nella neve. Orme di uccellini e di animali. Se vi dovesse capitare ecco una bella e veloce guida per riconoscerle: Orme.
In questo periodo poi, ci sono tanti uccellini per il bosco che possono si riparsi nel mio amato agrifoglio e nutrirsi delle sue bacche, ma anche noi possiamo nutrirli e aiutarli nelle rigide giornate d'inverno. Ecco delle belle ricettine per farlo dal Tempio della Ninfa:
Ricette e consigli per aiutare gli uccellini in tempo invernale
Stavolta ho tagliato un po' troppa stoffa ed è venuto un po' piccolo...
A presto
Agrifoglio
Fairytale Calendar Sal n°3: Il Bosco Innevato
In questi giorni la prima neve ha fatto capolino su questi monti e questo ricamo del SAL arriva al momento giusto.
Qui la neve è rimasta sui tetti anche oggi che c'era il sole. I vecchi detti dicono che porti altra neve.
Quando vedo la neve penso a dei vecchi racconti russi come Fiocco di Neve , Snegurocka che hanno anche ispirato un bel libro La bambina di Neve di Eowyn Ivey ( qui c'è la bella recensione della Zia Artemisia ) e poi, ancora, l'algida Regina delle Nevi di Andersen.
La neve ammanta tutto di bianco e mentre la guardo cadere nel silenzio sento il suo suono argentino mentre si posa sugli alberi, sulle case...
A presto
Agrifoglio
Qui la neve è rimasta sui tetti anche oggi che c'era il sole. I vecchi detti dicono che porti altra neve.
Quando vedo la neve penso a dei vecchi racconti russi come Fiocco di Neve , Snegurocka che hanno anche ispirato un bel libro La bambina di Neve di Eowyn Ivey ( qui c'è la bella recensione della Zia Artemisia ) e poi, ancora, l'algida Regina delle Nevi di Andersen.
La neve ammanta tutto di bianco e mentre la guardo cadere nel silenzio sento il suo suono argentino mentre si posa sugli alberi, sulle case...
A presto
Agrifoglio
domenica 2 dicembre 2012
Fairytale Calendar Sal n°2: la Casa Rossa
Ecco qui il secondo ricamo del SAL: la Casa Rossa
Nel ricamarlo mi sono venute in mente le belle case rosse del Nord America immerse nella neve. Il calore di quelle atmosfere mi pervade e mi sembra di vedervi all'interno un bel camino rosso, come quello della mia infanzia con accanto un bel tavolino di legno su cui sono poggiati un buon libro, una tazza di the fumante e una fetta di torta all'arancia.
La torta all'arancia mi ricorda l'inverno, il Natale con il suo profumo invitante. Per non lasciare curiosità questa è la mia ricetta...
Ingredienti:
4 uova
150 g di zucchero
150 g di burro
100 g di fecola
100 g di farina
1 bustina di lievito
Il succo di 2 arance
Per lo sciroppo: Il succo di 4 arance e 4 cucchiai di zucchero.Si fa bollire ottenendo un liquido viscoso ma non caramellato.
Si lavora il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso, si aggiungono i tuorli delle uova, montando a parte a neve ferma gli albumi. Si lavora il composto e si aggiunge il succo di arancia, gli albumi, la farina, il lievito e la fecola amalgamandoli con movimenti ampi e leggeri dal basso verso l'alto, lavorando il meno possibile ma amalgamando bene il tutto. L'impasto ottenuto viene trasferito in una tortiera imburrata e viene posto in forno preriscaldato a 160-180 °C per circa 40 minuti. Una volta cotto. Si fa raffraddare e si irrora con lo sciroppo d'arancia.
Una variante prevede la farcitura con crema pasticcera aromatizzata con succo d'arancio e cointreau.
Domani mi sa che me la preparerò...
A presto
Agrifoglio
Nel ricamarlo mi sono venute in mente le belle case rosse del Nord America immerse nella neve. Il calore di quelle atmosfere mi pervade e mi sembra di vedervi all'interno un bel camino rosso, come quello della mia infanzia con accanto un bel tavolino di legno su cui sono poggiati un buon libro, una tazza di the fumante e una fetta di torta all'arancia.
La torta all'arancia mi ricorda l'inverno, il Natale con il suo profumo invitante. Per non lasciare curiosità questa è la mia ricetta...
Ingredienti:
4 uova
150 g di zucchero
150 g di burro
100 g di fecola
100 g di farina
1 bustina di lievito
Il succo di 2 arance
Per lo sciroppo: Il succo di 4 arance e 4 cucchiai di zucchero.Si fa bollire ottenendo un liquido viscoso ma non caramellato.
Si lavora il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso, si aggiungono i tuorli delle uova, montando a parte a neve ferma gli albumi. Si lavora il composto e si aggiunge il succo di arancia, gli albumi, la farina, il lievito e la fecola amalgamandoli con movimenti ampi e leggeri dal basso verso l'alto, lavorando il meno possibile ma amalgamando bene il tutto. L'impasto ottenuto viene trasferito in una tortiera imburrata e viene posto in forno preriscaldato a 160-180 °C per circa 40 minuti. Una volta cotto. Si fa raffraddare e si irrora con lo sciroppo d'arancia.
Una variante prevede la farcitura con crema pasticcera aromatizzata con succo d'arancio e cointreau.
Domani mi sa che me la preparerò...
A presto
Agrifoglio
Fairytale Calendar SAL
Anche io come molte amiche del Telaio d'Oro mi sono innamorata degli schemi di Violetta di The Little Stitcher per uno speciale Calendario di Natale, quindi, giornalemente, o almeno spero, pubblicherò una tappa fino alla Vigilia di Natale.
Ecco la prima tappa:
Questo disegno mi ha rammentato un'antica leggenda degli Indiani d'America: "Il cervo e l'Arcobaleno" (1) in cui il Cervo cerca la Piccola Tartaruga, ma per fare questo deve salire in cielo (perchè è Lei che regge il Cielo) e chiede aiuto all'Arcobaleno, che gli permetterà di salire solo dopo una lunga attesa. La storia si conclude con gli animali del Consiglio (perchè qui sono gli animali che si riuniscono) che salgono in cielo con la Tartaruga e corrono liberi.
Il piccolo cervo della Violetta mi ha ricordato il Cervo di questa leggenda che aspetta tutto un Inverno per salire nel cielo con l'Arcobaleno.
Il Cervo, che nella sua maestosità rappresenta la Divinità e la Sacralità apre il ciclo di questo splendido calendario e invita a seguirlo, che sia in un bosco o lassù nelle nuvole.
A presto
Agrifoglio
Fonti:
(1) AA.VV. Il Cervo e L'Arcobaleno (Canti, miti e leggende degli Indiani d'America) Edizioni Mulino Don Chisciotte.
Ecco la prima tappa:
Questo disegno mi ha rammentato un'antica leggenda degli Indiani d'America: "Il cervo e l'Arcobaleno" (1) in cui il Cervo cerca la Piccola Tartaruga, ma per fare questo deve salire in cielo (perchè è Lei che regge il Cielo) e chiede aiuto all'Arcobaleno, che gli permetterà di salire solo dopo una lunga attesa. La storia si conclude con gli animali del Consiglio (perchè qui sono gli animali che si riuniscono) che salgono in cielo con la Tartaruga e corrono liberi.
Il piccolo cervo della Violetta mi ha ricordato il Cervo di questa leggenda che aspetta tutto un Inverno per salire nel cielo con l'Arcobaleno.
Il Cervo, che nella sua maestosità rappresenta la Divinità e la Sacralità apre il ciclo di questo splendido calendario e invita a seguirlo, che sia in un bosco o lassù nelle nuvole.
A presto
Agrifoglio
Fonti:
(1) AA.VV. Il Cervo e L'Arcobaleno (Canti, miti e leggende degli Indiani d'America) Edizioni Mulino Don Chisciotte.
giovedì 29 novembre 2012
Chiavi magiche, chiavi dorate
La chiave rappresenta da sempre un elemeno di un mistero, o meglio ne dischuide uno aprendo porte e forzieri. Se però andiamo a cercare il suo significato etimologico troviamo che questa parola deriva dal latino clavis che significa chiudere (2). La chiave protegge e svela il mistero nello stesso tempo. Colui che custodisce le chiavi, custodisce i segreti e il sapere per accedervi.
Sento il fascino di questo oggetto che usiamo quotidianamente in mille modi differenti, ma del quale dimentichiamo l'importanza.
Per questo motivo mi è piaciuto molto lo schema free di Violet di The Little Stitcher. Io ne ho fatto un puntaspilli - portaforbici.
Che ve ne pare? A me piace molto e voglio ringraziare Violetta!
Il mistero di una chiave a volte è svelato e a volte è lasciato alla nostra immaginazione, come nella favola dei Grimm: "La Chiave d'oro"(2) :
Sento il fascino di questo oggetto che usiamo quotidianamente in mille modi differenti, ma del quale dimentichiamo l'importanza.
Per questo motivo mi è piaciuto molto lo schema free di Violet di The Little Stitcher. Io ne ho fatto un puntaspilli - portaforbici.
Che ve ne pare? A me piace molto e voglio ringraziare Violetta!
Il mistero di una chiave a volte è svelato e a volte è lasciato alla nostra immaginazione, come nella favola dei Grimm: "La Chiave d'oro"(2) :
Una
volta, d'inverno, che c'era la neve alta, un povero ragazzo dovette
uscire e andare a prendere la legna con una slitta. Quando l'ebbe
raccolta e caricata, era così gelato che pensò di non tornar subito a
casa, ma di accendere un fuoco e di scaldarsi un pò. Spalò
la neve, e, mentre sgombrava il terreno, trovò una piccola chiave
d'oro. Pensò che dove c'era la chiave doveva esserci anche la serratura;
scavò in terra e trovò una cassettina di ferro.
"Purché la chiave vada bene! - pensò - nella cassettina ci son cose preziose."
Cercò, ma non c'era nessun foro; alla fine ne scoprì uno, ma così
piccolo che lo vedeva appena. Provò: la chiave andava benissimo.
La
girò; e adesso dobbiamo aspettare che abbia aperto del tutto e
sollevato il coperchio: allora sapremo che meraviglie c'erano nella
cassetta.
Ognuno di noi può vedere all'interno ciò che il suo cuore desidera, non trovate?
Aprite lo scrigno dei vostri sogni e lasciateli liberi di guidarvi verso la loro realizzazione
A presto
Agrifoglio
Fonti
martedì 20 novembre 2012
Un riccio
Come mi piacciono i ricci...con il loro buffo musetto e la capacità di chiudersi a palla. Saranno anche scontrosi come dicono ma io li trovo proprio simpatici. A volte è capitato di incontrarli in giardino la sera e quando ero più piccola, armata di un guanto da giardino di mio padre li raccoglievo per osservarli, cercare di accarezzarli...ricordo ancora che potevo sentire il cuoricino del povero esserino battere all'impazzata...ora per evitargli un possibile infarto mi limito a guardarli. Rimane uno dei miei animali preferiti...insieme ai gufi, ai lupi e alle tartarughe...
Per questo ho scelto un soggetto con un bel riccetto da ricamare per un pensierino per una persona veramente speciale...
E' proprio tenero...mentre afferra la sua stella. Guardandolo mi fa pensare che tutti noi dobbiamo afferrare i nostri sogni per realizzarli.
Due cose ancora: guardandomi in giro in rete ho anche scoperto che c'è un centro che se ne occupa SOS ricci che si trova a Reggiolo (RE). Purtroppo questo centro è stato colpito dal terremoto, ma sta cercando di ripristinarne la completa funzionalità. Io credo che certe realtà andrebbero sostenute, no?!
E poi se trovate una famiglia di ricci in giardino mi raccomando niente pane e latte perchè ho letto che gli fanno malissimo, un po' di acqua dicono che sia meglio.
A presto
Agrifoglio
Per questo ho scelto un soggetto con un bel riccetto da ricamare per un pensierino per una persona veramente speciale...
E' proprio tenero...mentre afferra la sua stella. Guardandolo mi fa pensare che tutti noi dobbiamo afferrare i nostri sogni per realizzarli.
Due cose ancora: guardandomi in giro in rete ho anche scoperto che c'è un centro che se ne occupa SOS ricci che si trova a Reggiolo (RE). Purtroppo questo centro è stato colpito dal terremoto, ma sta cercando di ripristinarne la completa funzionalità. Io credo che certe realtà andrebbero sostenute, no?!
E poi se trovate una famiglia di ricci in giardino mi raccomando niente pane e latte perchè ho letto che gli fanno malissimo, un po' di acqua dicono che sia meglio.
A presto
Agrifoglio
martedì 6 novembre 2012
Sal Halloween....
Finalmente ho portato a termine il SAL organizzato con il Telaio d'Oro.
Ecco qui il mio biscornu.
E' stato divertente realizzarlo! Mi piace la sua forma...
Ecco qui il mio biscornu.
E' stato divertente realizzarlo! Mi piace la sua forma...
Grazie a tutte le ricamine del Telaio per aver organizzato questo bel SAL e per la compagnia
A presto
Agrifoglio
martedì 30 ottobre 2012
All Hallows Night Swap
Viola della Piccola Ricamatrice ha organizzato uno swap dedicato a Halloween e sono stata tra le felici partecipanti. La mia compagna di swap è la bravissima Eszter di sub rosa. Eszter è una bravissima e simpatica ricamina ungherese. E' bello conoscere persone di altre nazioni e imparare qualcosa di loro e della loro cultura.
Da lei ho ricevuto un profumatissimo tè alla frutta e marzapane, una cioccolata extra-fondente, la mia preferita e questi splendidi ricami, oltre a dei preziosi regali:del lino, un bordo di pizzo e dei bottoni in perfetto stile primitive, tinti nel tè.
Sono veramente belli e le mie foto non rendono loro giustizia.
Ecco, invece quanto le ho inviato io...
Doveva essere un porta-oggetti a forma di zucca...ma sembra tutto fuorchè una zucca...pazienza! Da una parte c'è un particolare del ricamo "Sign of Autumn" di Bent Creek, dall'altra un mio schemino..Il tutto è ricamato su Tela Aida tinta nel mallo di noce.
Nella scatolina portatè con i simpatici gufetti ho messo dei biscottini fatti da me...Baci di Dama...di cui ho promesso di mandare la ricetta...e qualche cioccolatino.
Sono stata veramente contenta di questo Swap e di questo ringrazio sia Eszter per i suoi meravigliosi doni, che Viola per averlo organizzato e... a tutti Buon All Hallows Night...(Halloween)
A presto
Agrifoglio
Da lei ho ricevuto un profumatissimo tè alla frutta e marzapane, una cioccolata extra-fondente, la mia preferita e questi splendidi ricami, oltre a dei preziosi regali:del lino, un bordo di pizzo e dei bottoni in perfetto stile primitive, tinti nel tè.
Sono veramente belli e le mie foto non rendono loro giustizia.
Ecco, invece quanto le ho inviato io...
Doveva essere un porta-oggetti a forma di zucca...ma sembra tutto fuorchè una zucca...pazienza! Da una parte c'è un particolare del ricamo "Sign of Autumn" di Bent Creek, dall'altra un mio schemino..Il tutto è ricamato su Tela Aida tinta nel mallo di noce.
Nella scatolina portatè con i simpatici gufetti ho messo dei biscottini fatti da me...Baci di Dama...di cui ho promesso di mandare la ricetta...e qualche cioccolatino.
Sono stata veramente contenta di questo Swap e di questo ringrazio sia Eszter per i suoi meravigliosi doni, che Viola per averlo organizzato e... a tutti Buon All Hallows Night...(Halloween)
A presto
Agrifoglio
giovedì 11 ottobre 2012
Aggiornamenti
Sal Halloween
In questi giorni partecipo al Sal di Halloween con le ricamine del gruppo del Telaio. E' il mio primo Sal ma vedo già il vantaggio di ricamare "insieme" ad altre persone. Ci si aiuta, ci si perde meno...sono veramente contenta!
Quello che stiamo ricamando è un free di Barbara Ana che diventerà un biscornu. Sarà anche il mio primo biscornu.
Se volete potete trovare qui questo simpatico ricamo.
Io ho visto una versione su tela scura e ho deciso di ricamarlo su tela blu. Ho cercato di rimanere abbastanza fedele ai colori originali anche se all'inizio mi erano sembrati un po' troppo accesi per i miei gusti. Vedremo se sarà carino, come spero.
Ma un momento !?! Mi sa che in alcuni punti ho parlato arabo. SAL? Biscornu? Cosa sono esattamente? Le prime volte che sono andata sui blog di ricamine e appassionate di arti creative ho visto queste parole e mi sono chiesta cosa fossero.
La parola SAL deriva da un acronimo usato in campo manageriale che è "Stato Avanzamento Lavori" ed è una riunione periodica per stabilire lo stato dell'arte di un progetto. Nel punto croce è un po' la stessa cosa si sceglie un soggetto comune, lo si divide in tappe e alle scadenze si confrontano i lavori, scambiandosi nel frattempo idee e consigli. E' un buon metodo per portare avanti i lavori in modo proficuo. In ambito del punto croce la sigla è venuta a significare "Stitch-A-Long".(1)
Il biscornu altro non è che un simpatico puntaspilli dalla forma particolare. Eccone un immagine tratta da un tutorial su come farli su Casa Cenina
Biscornu è una parola di origine francese (2) e significa: provvisto di corna (ambiguo, ma vero per il nostro puntaspilli), angolare, di forma irregolare, barocco. Solo una cosa non sono riuscita a trovare per questo puntaspilli chi, per primo, lo ha inventato?
E ora finalmente la prima tappa di questo SAL
Cosa ne dite?
Malva
Avevo parlato di aggiornamenti...quindi ce n'è un altro...quando ho parlato della Malva avevo in mente di inserire la bellissima ricerca sulla Malva che la mia amica, Minami, ha realizzato per un forum, lo faccio ora invitandovi a leggerla perchè è veramente bella e dà un sacco di spunti interessanti sull'uso di questa magica piantina:
A presto
Agrifoglio
Fonti:
(1) SAL
(2) Biscornu
lunedì 8 ottobre 2012
...e allora Malva
La Malva è una piccola pianta che cresce spontanea con dei bellissimi fiori striati di colore rosa-lilla dalle innumerevoli proprietà curative, tanto che nel '500 era considerata il rimedio per tutti i mali. Questa pianta nel linguaggio dei fiori rappresenta l'amore materno e la calma. Deve il suo nome proprio alle sue proprietà emollienti, malva infatti deriva da una parola greca malachè che significa rendere morbido, molle. (1) E' una pianta che sa di dolcezza, la cui tisana è usata per calmare la tosse, lenire le congiuntiviti, placare le infiammazioni in generale.
Considerando tutte queste proprietà e i suoi bei fiori capisco l'amore di una mia cara amica verso questa pianta e per questo ho realizzato per lei questo quadretto:
Ho cercato di realizzare uno schema molto semplice, che ricordi un po' i vecchi erbari. La stoffa, una tela Aida, è stata tinta in un infuso di foglie e fiori di Malva, che, anche se si vede poco dalla foto, ha conferito al tessuto un colore giallo-verdino.
Insieme le ho portato anche un sacchettino porta-lavanda ...grazie a Sam che mi ha dato l'idea, su cui ho applicato un piccolo ricamo a forma di scopina...per fortuna la mia amica ha capito subito di cosa si trattava perchè avevo dubbi si capisse...
E' stato uno splendido pomeriggio di cui voglio ancora ringraziarla...grazie anche per il the buonissimo e per i brownies...
A presto
Agrifoglio
Fonti
(1) Etimo
Considerando tutte queste proprietà e i suoi bei fiori capisco l'amore di una mia cara amica verso questa pianta e per questo ho realizzato per lei questo quadretto:
Ho cercato di realizzare uno schema molto semplice, che ricordi un po' i vecchi erbari. La stoffa, una tela Aida, è stata tinta in un infuso di foglie e fiori di Malva, che, anche se si vede poco dalla foto, ha conferito al tessuto un colore giallo-verdino.
Insieme le ho portato anche un sacchettino porta-lavanda ...grazie a Sam che mi ha dato l'idea, su cui ho applicato un piccolo ricamo a forma di scopina...per fortuna la mia amica ha capito subito di cosa si trattava perchè avevo dubbi si capisse...
E' stato uno splendido pomeriggio di cui voglio ancora ringraziarla...grazie anche per il the buonissimo e per i brownies...
A presto
Agrifoglio
Fonti
(1) Etimo
venerdì 28 settembre 2012
Il Rischio
Quando si tratta di fare regali mi piace aver tempo per creare qualcosa, magari non viene perfetta, anche perchè comincio sempre tardi e poi sono stretta con i tempi, magari potevo comprare qualcosa, che era fatto meglio, e poi il rischio è quello di sbagliarsi, che alla persona non piaccia, almeno uno spera sempre sia apprezzato l'impegno... Regalare un oggetto ricamato a una ragazza è decisamente più semplice, scegliere il ricamo per un ragazzo è un'altra storia...Stavolta è stata dura, anche perchè ero in ritardo mostruoso sul regalo, ma ho trovato un soggetto, un simbolo che poteva andare bene per molti motivi, l'ho tramutato in ricamo e ne ho fatto una copertura per un'agenda...
E a proposito di rischio, questo simbolo altro non è che quello del rischio biologico. E' un simbolo molto particolare, ma pare non abbia nessun altro significato se non quello per cui è nato, anche se può ricordare altri simboli decisamente più antichi (1).
Comunque ecco il risultato:
Il ricamo è stato realizzato su Tela Aida blu. La stoffa dovrebbe essere alcantara. Mi sembrava fosse un buon accostamento.
Il rischio, come la parola stessa ricorda, ha un'etimologia incerta, potrebbe derivare dal greco sorte oppure da una parola spagnola che indica lo scoglio, le roccie tagliate a picco, ma anche il tagliare in stesso (2).
Rischiare significa esporsi anche a dei pericoli per ottenere qualcosa di meglio...tutto questo mi fa capire quanto spesso io sia lontana da questa parola terribile e affascinante.
All'amico che ho regalato questo oggetto, mi accorgo, di aver implicitamente augurato di saper rischiare al momento giusto per ottenere qualcosa di meglio, perchè la vita è un viaggio. E poichè ogni viaggio comincia con un piccolo passo (3), farlo, che sia verso il noto o l'ignoto, è un magnifico rischio.
A presto
Agrifoglio
(1) Biological hazard- Wikipedia
(2) Rischio
(3) proverbio indiano
E a proposito di rischio, questo simbolo altro non è che quello del rischio biologico. E' un simbolo molto particolare, ma pare non abbia nessun altro significato se non quello per cui è nato, anche se può ricordare altri simboli decisamente più antichi (1).
Comunque ecco il risultato:
Il ricamo è stato realizzato su Tela Aida blu. La stoffa dovrebbe essere alcantara. Mi sembrava fosse un buon accostamento.
Il rischio, come la parola stessa ricorda, ha un'etimologia incerta, potrebbe derivare dal greco sorte oppure da una parola spagnola che indica lo scoglio, le roccie tagliate a picco, ma anche il tagliare in stesso (2).
Rischiare significa esporsi anche a dei pericoli per ottenere qualcosa di meglio...tutto questo mi fa capire quanto spesso io sia lontana da questa parola terribile e affascinante.
All'amico che ho regalato questo oggetto, mi accorgo, di aver implicitamente augurato di saper rischiare al momento giusto per ottenere qualcosa di meglio, perchè la vita è un viaggio. E poichè ogni viaggio comincia con un piccolo passo (3), farlo, che sia verso il noto o l'ignoto, è un magnifico rischio.
A presto
Agrifoglio
(1) Biological hazard- Wikipedia
(2) Rischio
(3) proverbio indiano
domenica 23 settembre 2012
Benvenuto Autunno
E' finalmente arrivato l'autunno! Esco, passeggio per i boschi e vedo che la luce è cambiata. E' una luce quasi dorata che mi spinge a cercare la pace lungo gli argini dei fiumi in compagnia di un pranzo al sacco e di una lettura.
L'autunno, parola, che nel suo etimo si fa risalire all'aumentare, all'arricchire e al saziarsi è veramente una stagione ricca di frutti della Terra, frutti che sono come un tesoro nascosto: le more protette dai forti rovi da cui si ricava una buonissima marmellata;
Le castagne protette dai loro ricci che, tanto ai popoli della montagna quanto agli abitanti del bosco, hanno da tempo immemore, fornito un cibo prezioso che permetteva la sopravvivenza durante i lunghi inverni. Penso al fragrante odore delle castagne arrostite che mi colpisce e mi rimanda alle serate passate al caldo di un camino, di una vecchia stufa aspettando di gustare questo frutto;
e poi ci sono i funghi protetti e nascosti dalle foglie del bosco, le noci nel loro guscio. Preziosi sono i frutti dell'autunno: le fragranti mele, le pere e ancora zucche e l'uva.
L'autunno è una stagione bellissima ma un po' mi mette malinconia e come la definisce una mia amica è la stagione del Sogno, è una stagione in cui ci si sente al limitare di un passaggio di un mondo diverso. Camminando mi perdo nei miei pensieri e ancora una volta so che l' Autunno mi invita a riflettere, a perdermi e a ritrovarmi, a stare al caldo con un buon libro durante i giorni di pioggia, a passeggiare nella brezza dei giorni di sole che diviene sempre più pallido...a volte mi piacerebbe per un attimo perdermi tra le nebbie dell'autunno per ritrovarmi in qualche luogo di fiaba...si è proprio il tempo del Sogno...
Per dare il benvenuto a questa stagione fatta di foglie di fuoco, di camini accesi, di rugiada, di nebbie, una stagione di contraddizioni, di un'insolita gioiosa malinconia, ho pensato di preparare un pane dolce all'uva bianca con il lievito madre, che è praticamente già terminato, nonostante la mia insoddisfazione perchè non era venuto come mi aspettavo...
Allora benvenuto Autunno, benvenuto e grazie per tutti i tuoi Doni della Terra e dello Spirito.
A presto
Agrifoglio
L'autunno, parola, che nel suo etimo si fa risalire all'aumentare, all'arricchire e al saziarsi è veramente una stagione ricca di frutti della Terra, frutti che sono come un tesoro nascosto: le more protette dai forti rovi da cui si ricava una buonissima marmellata;
Le castagne protette dai loro ricci che, tanto ai popoli della montagna quanto agli abitanti del bosco, hanno da tempo immemore, fornito un cibo prezioso che permetteva la sopravvivenza durante i lunghi inverni. Penso al fragrante odore delle castagne arrostite che mi colpisce e mi rimanda alle serate passate al caldo di un camino, di una vecchia stufa aspettando di gustare questo frutto;
e poi ci sono i funghi protetti e nascosti dalle foglie del bosco, le noci nel loro guscio. Preziosi sono i frutti dell'autunno: le fragranti mele, le pere e ancora zucche e l'uva.
L'autunno è una stagione bellissima ma un po' mi mette malinconia e come la definisce una mia amica è la stagione del Sogno, è una stagione in cui ci si sente al limitare di un passaggio di un mondo diverso. Camminando mi perdo nei miei pensieri e ancora una volta so che l' Autunno mi invita a riflettere, a perdermi e a ritrovarmi, a stare al caldo con un buon libro durante i giorni di pioggia, a passeggiare nella brezza dei giorni di sole che diviene sempre più pallido...a volte mi piacerebbe per un attimo perdermi tra le nebbie dell'autunno per ritrovarmi in qualche luogo di fiaba...si è proprio il tempo del Sogno...
Per dare il benvenuto a questa stagione fatta di foglie di fuoco, di camini accesi, di rugiada, di nebbie, una stagione di contraddizioni, di un'insolita gioiosa malinconia, ho pensato di preparare un pane dolce all'uva bianca con il lievito madre, che è praticamente già terminato, nonostante la mia insoddisfazione perchè non era venuto come mi aspettavo...
Allora benvenuto Autunno, benvenuto e grazie per tutti i tuoi Doni della Terra e dello Spirito.
A presto
Agrifoglio
venerdì 21 settembre 2012
Piparkakkuja-Gingerbread Finlandesi
Che buoni i dolci di pan di zenzero! Arrivo un po' in anticipo con questi dolci dato che appartengono alla tradizione natalizia finlandese, ma non ho saputo resistere a cercare come si facevano dopo che mi sono stati fatti sentire, e anche se erano commerciali li ho trovati veramente irresistibili.Vengono preparati per il giorno dell'indipendenza finlandese, il 6 dicembre e poi accompagnano le colazioni finniche per tutto il periodo natalizio. Comunque sono diffusi in tutta la penisola scandinava, in particolare in Svezia sono i dolci tipici della festa di Santa Lucia.(1) Per queste popolazioni questa festa è molto importante perchè segna l'inizio del ritorno della luce. Non per caso Lucia è un nome latino che deriva da Luce...e sotto il nome di gingerbread sono noti in tutto il nord Europa (2). Sembra che la loro origine sia molto antica, e biscotti molto speziati venivano già prodotti in Grecia e Egitto (3) ma la loro diffusione è recente perchè le spezie seguivano le lunghe e pericolose vie orientali prima di raggiungere i mercati europei e quindi avevano un costo proibitivo. Il profumo di queste spezie evoca immagini di esotici mercati medio-orientali ricchi di inebrianti fragranze e infinite carovane.
Poi mi è sorto un dubbio che mi era venuto guardando le casette e le meravigliose decorazioni che si possono fare...ma se i Grimm erano tedeschi e le loro favole sono ambientate in Germania perchè nel "Hansel e Grethel" che mi raccontavano da piccola la casetta era di marzapane che è fatta di pasta di mandorle ed è siciliana? Nell'originale non poteva essere pan di zenzero?! Leggendo la storia originale sapete cosa ho scoperto? Che parla di pane ricoperto di zucchero e dolci (4)...chissà com'è venuto fuori il marzapane?! Peccato perchè l'idea del gingerbread sembrava buona...Come sono buoni questi biscotti...Ma veniamo alla ricetta.
Ho cercato un po' e su su sito dedicato a un libro di tradizioni finlandesi sono riuscita a reperirne la ricetta:
Poi mi è sorto un dubbio che mi era venuto guardando le casette e le meravigliose decorazioni che si possono fare...ma se i Grimm erano tedeschi e le loro favole sono ambientate in Germania perchè nel "Hansel e Grethel" che mi raccontavano da piccola la casetta era di marzapane che è fatta di pasta di mandorle ed è siciliana? Nell'originale non poteva essere pan di zenzero?! Leggendo la storia originale sapete cosa ho scoperto? Che parla di pane ricoperto di zucchero e dolci (4)...chissà com'è venuto fuori il marzapane?! Peccato perchè l'idea del gingerbread sembrava buona...Come sono buoni questi biscotti...Ma veniamo alla ricetta.
Ho cercato un po' e su su sito dedicato a un libro di tradizioni finlandesi sono riuscita a reperirne la ricetta:
Non avendo lo sciroppo di mais l'ho sostituito con un po' di miele di castagno.
200 g di burro
120 g di zucchero (sarebbero 200 g ma non amo troppo zucchero)
1 uovo
1 cucchiaino e 1/2 di scorza di arancia
2 cucchiaini di miele
400 g di farina
2 cucchiani di bicarbonato
2 cucchiani di cannella in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
Si lavora il burro con lo zucchero e continuando a lavorare si aggiunge l'uovo intero. Una volta ottenuto un composto soffice si aggiunge la scorza dell'arancia grattuggiata e il miele. Nel frattempo si mescolano alla farina il bicarbonato e le altre spezie. Una volta amalgamati bene, questi ingredienti si mescolano al composto precedentemente ottenuto. Si lavorano e se la pasta risulta troppo dura si aggiunge un po' di acqua. Si fa una palla e si lascia riposare in freezer almeno un'ora. Si stende la pasta in una sfoglia di meno di mezzo centimetro e con un taglia biscotti si danno le forme desiderate e i biscotti così ottenuti vengono cotti su una piastra unta in forno preriscaldato a 160°-180° C per il tempo necessario a rendere i biscotti dorati.
Questo è il risultato:
Personalmente lì trovo più buoni dopo qualche giorno e per la colazione sono fantastici. Le spezie con cui sono fatti infondono calore nelle mattine che si fanno via via più fredde.
A presto
Agrifoglio
Fonti:
(1) Santa Lucia
(2) Gingerbread
(4) Hansel e Grethel
domenica 16 settembre 2012
The Guardians of the Sea
Come vedete mi piacciono molto gli schemi di Violetta di The Little Stitcher e anche questo non fa eccezione. Lo trovo splendido...molto estivo... Le guardiane del mare sono diventate la copertina di un quaderno che voglio utilizzare per scrivere i miei progetti, i sogni e tutto quello che mi rappresenta, una sorta di diario specchio della mia anima.
Il ricamo è stato realizzato su tela Aida blu, mi sembrava adatta per un ricamo marino, mentre il quaderno rinforzato con del cartone, è stato foderato con del jeans. I colori sono un po' diversi da quelli originali, sono stati scelte tonalità che risaltassero sulla tela blu.
Questo ricamo è stato anche la scusa per approfondire un po' l'origine di queste creature leggendarie il cui solo nome è fonte di tante interpretazioni..sono splendore, Luna, sole e anche ardore (1)...spesso se penso alle sirene mi viene in mente la triste fine della sirena di Andersen.
Nell'iconografia romana invece della coda, hanno le ali e hanno anche il compito di consolare i morti alla bocca dell'Ade con il loro canto, non solo quello di perfide incantatrici di marinai. Compagne di Persefone, punite da Demetra per non aver salvato la figlia dal rapimento di Ade, ne divengono compagne anche negli inferi. Solo nel medioevo invece delle ali acquisteranno la coda, esseri del mare che continuano ad incantare non solo i marinai ma gli esseri umani tutti.(2).
Molti sono i tipi di sirena che ritroviamo nelle varie mitologie, nelle isole Orcadi e in tutto il mondo irlandese e anglosassone troviamo le Selkie, donne-foca, che fanno innnamorare gli umani, ma sono loro che pagano il prezzo di questo amore, se non tornano al mare deperiscono fino a rischiare la morte (3), un monito a non tradire mai la propria natura come racconta anche la Estes in "Donne che Corrono con i Lupi".
Ancora grazie a Violetta!
A presto
Agrifoglio
Fonti:
(1) Etimo
(2) Sirena- Wikipedia
(3) Leggenda Selkie, Selkie-Wikipedia
Il ricamo è stato realizzato su tela Aida blu, mi sembrava adatta per un ricamo marino, mentre il quaderno rinforzato con del cartone, è stato foderato con del jeans. I colori sono un po' diversi da quelli originali, sono stati scelte tonalità che risaltassero sulla tela blu.
Questo ricamo è stato anche la scusa per approfondire un po' l'origine di queste creature leggendarie il cui solo nome è fonte di tante interpretazioni..sono splendore, Luna, sole e anche ardore (1)...spesso se penso alle sirene mi viene in mente la triste fine della sirena di Andersen.
Nell'iconografia romana invece della coda, hanno le ali e hanno anche il compito di consolare i morti alla bocca dell'Ade con il loro canto, non solo quello di perfide incantatrici di marinai. Compagne di Persefone, punite da Demetra per non aver salvato la figlia dal rapimento di Ade, ne divengono compagne anche negli inferi. Solo nel medioevo invece delle ali acquisteranno la coda, esseri del mare che continuano ad incantare non solo i marinai ma gli esseri umani tutti.(2).
Molti sono i tipi di sirena che ritroviamo nelle varie mitologie, nelle isole Orcadi e in tutto il mondo irlandese e anglosassone troviamo le Selkie, donne-foca, che fanno innnamorare gli umani, ma sono loro che pagano il prezzo di questo amore, se non tornano al mare deperiscono fino a rischiare la morte (3), un monito a non tradire mai la propria natura come racconta anche la Estes in "Donne che Corrono con i Lupi".
Ancora grazie a Violetta!
A presto
Agrifoglio
Fonti:
(1) Etimo
(2) Sirena- Wikipedia
(3) Leggenda Selkie, Selkie-Wikipedia
martedì 21 agosto 2012
La Luna
La bellezza della Luna, il suo mutevole corso mi hanno sempre affascinato, e quando la guardo mi sembra che il suo sguardo antico si posi su di me, ricambiandomi. Per questo le ho dedicato questo ricamo, che ho preso dalla foto di un tatuaggio (purtroppo non conosco il creatore) e ne ho fatto una custodia per la mia nuova macchina fotografica.
Il ricamo è stato realizzato su tela Aida colorata con curcuma e il porta-macchina fotografica è in feltro verde.
In questo modo avrò sempre con me il mio piccolo spicchio di luna.
A presto
Agrifoglio
Il ricamo è stato realizzato su tela Aida colorata con curcuma e il porta-macchina fotografica è in feltro verde.
In questo modo avrò sempre con me il mio piccolo spicchio di luna.
A presto
Agrifoglio
domenica 19 agosto 2012
Il Tempo
Una serie di giorni mi separa dall'ultima volta che ho scritto e mi chiedo in fondo cosa sia successo perchè mi dicevo tutti i gironi ora scrivo, ora rispondo e invece mi sono fatta sballottare dallo scorrere del tempo. Ho avuto giornate piene, è vero, ma una volta trascorse mi è sembrato di non aver fatto nulla. Sono a casa da un po' ma questa torrida estate sembra alterare il ticchettio che scandisce le mie giornate...lavori che richiedono tempo sembrano assorbire tutto il mio come una spugna, come questa terra riarsa che necessita di acqua...Ho letto, fatto passeggiate, iniziato un ricamo, creato statuine con la pasta di sale e alcuni pigmenti naturali sono stata più in giro che a casa e a volte mi sono sentita un frullino impazzito...come gli alberi aspetto forse anch'io il refrigerio di una stagione un po' più lenta, scandita dalle goccie di pioggia invece che dal battere incessante del sole come di una pendola?
Il tempo che in sanscrito evoca il calore, che per noi divide i giorni, le ore, che si estende coprendo anni e dolori.
Ma forse guardandoci bene non è stato così infruttoso e dato che è appena passato il tempo del raccolto io che cosa ho raccolto? Ho finito un lavoro, ho lavorato con il mio compagno: abbiamo sistemato un po' la nostra casetta, ci siamo occupati con risultati alterni del nostro orto, ho provato a fare il nocino, anche se con un terribile ritardo rispetto alla tradizione, ho riannodato dei fili che credevo persi per sempre, ho creato nuovi legami, ho rinsaldato i vecchi, ma quelli che ho creato qui? Mi sembra di averli un po' abbandonati... Il mondo esterno e quello interno mi chiamano e mi sembra di non riuscire a stare dietro nè a l'uno nè all'altro...e allora mi lascio trasportare dalla corrente...
La ruota gira e attendo il tempo della riflessione, perchè forse anche il creare fa parte di questo tempo...attendo il momento in cui le foglie saranno rosse (non perchè bruciano dal caldo, ma perchè il loro tempo è arrivato) e io me ne starò a ricamare, a cucire, a disegnare, a creare, a studiare ancora e ancora magari un antico linguaggio come quello delle rune o qualcosa di nuovo da scoprire...
A presto
Agrifoglio
Fonti:
Etimo.it
Il tempo che in sanscrito evoca il calore, che per noi divide i giorni, le ore, che si estende coprendo anni e dolori.
Ma forse guardandoci bene non è stato così infruttoso e dato che è appena passato il tempo del raccolto io che cosa ho raccolto? Ho finito un lavoro, ho lavorato con il mio compagno: abbiamo sistemato un po' la nostra casetta, ci siamo occupati con risultati alterni del nostro orto, ho provato a fare il nocino, anche se con un terribile ritardo rispetto alla tradizione, ho riannodato dei fili che credevo persi per sempre, ho creato nuovi legami, ho rinsaldato i vecchi, ma quelli che ho creato qui? Mi sembra di averli un po' abbandonati... Il mondo esterno e quello interno mi chiamano e mi sembra di non riuscire a stare dietro nè a l'uno nè all'altro...e allora mi lascio trasportare dalla corrente...
La ruota gira e attendo il tempo della riflessione, perchè forse anche il creare fa parte di questo tempo...attendo il momento in cui le foglie saranno rosse (non perchè bruciano dal caldo, ma perchè il loro tempo è arrivato) e io me ne starò a ricamare, a cucire, a disegnare, a creare, a studiare ancora e ancora magari un antico linguaggio come quello delle rune o qualcosa di nuovo da scoprire...
A presto
Agrifoglio
Fonti:
Etimo.it
mercoledì 2 maggio 2012
Premio Dardos
Dati i miei attuali tempi biblici nel pubblicare direi che è da un po' di tempo che devo ringraziare la bravissima Mirial del blog Sogni di una notte di Luna Piena che mi ha assegnato il Premio Dardos. Grazie Mirial!
Il premio "Dardos", che riconosce gli sforzi giornalieri che un blogger compie per trasmettere valori culturali, etici, letterari e personali.
E ora il momento più difficile: la scelta di 15 blog che rispecchiano queste caratteristiche:
Zia Artemisia di The Wise Woman Cottage Garden
Elke di Il giardino di Psiche
Claudia di Cottage Witchery
Althea Officinalis di una fata nei campi di grano
Gio di Il cammino nel bosco
Syama di Il sussurro del bosco antico
Elena di Euphorbia
Chandana Sara di Il volo della Libellula-Nella spirale di luce
Mimy di The Secret Garden
LeananSidhe di Il Focolare nel Bosco
Sam di black rabbit
Berkana di Danza il Sogno
La Dama del Bosco di La Via nel Bosco
Viola di Nebbia di La Piccola Ricamatrice
Stefania di La matassa UV
E non sarebbero finiti, perchè ci sono tante persone che meriterebbero questo premio per i loro bellissimi blog e per i valori che promuovono. A tutti quelli che in ogni angolo del mondo trasmettono i loro valori e la loro creatività!
A presto
Agrifoglio
Il premio "Dardos", che riconosce gli sforzi giornalieri che un blogger compie per trasmettere valori culturali, etici, letterari e personali.
E ora il momento più difficile: la scelta di 15 blog che rispecchiano queste caratteristiche:
Zia Artemisia di The Wise Woman Cottage Garden
Elke di Il giardino di Psiche
Claudia di Cottage Witchery
Althea Officinalis di una fata nei campi di grano
Gio di Il cammino nel bosco
Syama di Il sussurro del bosco antico
Elena di Euphorbia
Chandana Sara di Il volo della Libellula-Nella spirale di luce
Mimy di The Secret Garden
LeananSidhe di Il Focolare nel Bosco
Sam di black rabbit
Berkana di Danza il Sogno
La Dama del Bosco di La Via nel Bosco
Viola di Nebbia di La Piccola Ricamatrice
Stefania di La matassa UV
E non sarebbero finiti, perchè ci sono tante persone che meriterebbero questo premio per i loro bellissimi blog e per i valori che promuovono. A tutti quelli che in ogni angolo del mondo trasmettono i loro valori e la loro creatività!
A presto
Agrifoglio
venerdì 6 aprile 2012
Portatessere e altro. Parte II
Finalmente ho finito il mio portatessere. Ho aggiunto il ricamo finale. Si tratta di uno dei bellissimi ricami White Candlemass di Violetta di The Little Stitcher. Gli schemi sono arrivati da un po' nella mia casina e mi dispiace che sia passato così tanto tempo prima che riuscissi a mettervi mano perché sono veramente veloci da realizzare e il risultato è una piccola favola in un ricamo! Anche se i giorni della bianca Candelora sono passati solo ora il risveglio si è concretizzato in me! Finalmente tutti questi bei ricami hanno trovato una collocazione: sulla parte anteriore del mio portatessere, sul mio portacellulare, che essendo nero, perdevo continuamente nella borsa, e su un portacandele.
Il tessuto utilizzato per il portatessere è stato tinto con fiori di camomilla, mentre per il portacellulare e per il portacandele ho utilizzato camomilla e radice di liquirizia. La tela è Aida. I colori sono quelli originali e devo aggiungere che hanno delle tonalità veramente uniche che mi hanno stupito!
Grazie Viola per i ricami! Che ne dite?
Ho altri progetti in mente...vediamo se riesco a realizzarli in tempi più umani...
A presto
Agrifoglio
Il tessuto utilizzato per il portatessere è stato tinto con fiori di camomilla, mentre per il portacellulare e per il portacandele ho utilizzato camomilla e radice di liquirizia. La tela è Aida. I colori sono quelli originali e devo aggiungere che hanno delle tonalità veramente uniche che mi hanno stupito!
Grazie Viola per i ricami! Che ne dite?
Ho altri progetti in mente...vediamo se riesco a realizzarli in tempi più umani...
A presto
Agrifoglio
martedì 27 marzo 2012
Portatessere e altro. Parte I
Non so voi ma io sono piena di tessere, tesserine, tesserucce, tanto che un portafoglio non basta, ma dato che non mi piacciono degli anonimi portatessere mi sono letteralmente costruita il mio portatessere con taschine...Il tutto inserito in un porta-passaporto in cuoio di cui sono innamoratissima e quindi non me ne saparerei mai...vabbè un po' esagerato lo ammetto ma alla fine è comodo, anche per portare altro... Il tutto deve essere corredato da un ricamo sulla parte anteriore, che devo ancora finire, perchè con la Primavera è iniziato il letargo del cambio-stagione!
Che ne dite? Purtroppo sono ancora una principiante con la macchina da cucire e tutte le rifiniture lasciano a desiderare...
Quando sarà completo posterò anche una foto dell'intera realizzazione...
A presto
martedì 20 marzo 2012
Lo scorrere del Tempo: Dai giorni della Luna in Barca
Il tempo scorre veloce e io arranco in questo inizio di primavera. Sogno, sogno invece di fare, ma il sogno mi serve per ricaricare le batterie. Penso a quando c'era la Luna che sembrava una barca e io sognavo...Sognavo che la Luna fosse una barca guidata da una giovane donna con un lungo remo come quello delle gondole, con una vecchina dall'altra parte che fa luce con la sua lanterna, sognavo di salire sulla barca e lasciarmi guidare verso chissà quale meta lungo il fiume di stelle, e stare a sentire le parole che quelle donne raccontano o cantano lungo il viaggio.
Ma forse questo non è solo un sogno...
Il sonno, il sogno sono dimensioni in cui mi perdo facilmente in questi giorni...mi piace osservare il cielo, le stelle, la luna, il loro moto è un altro segno del tempo che passa.
Mentre scrivo a volte mi chiedo che legame ci sia tra queste cose e allora mi ritrovo a cercare anche solo l'origine delle parole...e vedo che il Sonno, e il Sogno sono fratelli e hanno in ypnos (greco) la loro possibile origine e che il Tempo sembra derivi dalla parola tem-no (greco) che significa dividere; il tempo divide un giorno da un altro, il giorno dalla notte, il sonno dalla veglia...in ogni momento divide passato, presente e futuro, solo nel sogno esso perde di senso.
Forse sono ancora in un momento che sta tra il sonno e la veglia...non è questa la primavera?
Una volta mi hanno detto che la luna in barca promette pioggia...finora però di acqua ce n'è stata poca...vedremo..
Agrifoglio
P.S. Però alla fine non ho solo sognato ho anche letto, cucinato e iniziato la realizzazione di un progetto a cui manca solo il ricamo...
Fonti:
Etimo.it
Ma forse questo non è solo un sogno...
Il sonno, il sogno sono dimensioni in cui mi perdo facilmente in questi giorni...mi piace osservare il cielo, le stelle, la luna, il loro moto è un altro segno del tempo che passa.
Mentre scrivo a volte mi chiedo che legame ci sia tra queste cose e allora mi ritrovo a cercare anche solo l'origine delle parole...e vedo che il Sonno, e il Sogno sono fratelli e hanno in ypnos (greco) la loro possibile origine e che il Tempo sembra derivi dalla parola tem-no (greco) che significa dividere; il tempo divide un giorno da un altro, il giorno dalla notte, il sonno dalla veglia...in ogni momento divide passato, presente e futuro, solo nel sogno esso perde di senso.
Forse sono ancora in un momento che sta tra il sonno e la veglia...non è questa la primavera?
Una volta mi hanno detto che la luna in barca promette pioggia...finora però di acqua ce n'è stata poca...vedremo..
Agrifoglio
P.S. Però alla fine non ho solo sognato ho anche letto, cucinato e iniziato la realizzazione di un progetto a cui manca solo il ricamo...
Fonti:
Etimo.it
lunedì 27 febbraio 2012
The versatile blogger
Trovo finalmente il tempo di ringraziare Stefy di La casa delle viole che mi ha conferito questo premio insieme ad altre 15 bravissime blogger! E' stata una sorpresona perchè posto da poco le mie creazioni e i miei pensieri ma mi ha fatto molto piacere.
Le regole di questo premio sono elencare 7 cose che mi descrivono e indicare 15 blog che non hanno più di 200 follower.
Per prima cosa le sette cose:
Sono testarda
Sono curiosa
Amo la natura e cerco di rispettarla
Mi piace leggere ma questo fa parte del fatto che sono curiosa
Mi piace creare, ma forse queste due cose sono scontate
Se posso, mi piace aiutare
Sono idealista e per questo motivo sono un po' una guerriera.
Forse queste cose descrivono molte blogger che conosco...Ma non mi è venuto in mente altro. E ora la parte difficile...mi sarebbe piaciuto premiare
Anya di Sacerdotessa ma è già stato fatto...però la dedica di questo premio se la merita tutta
la Zia Artemisia di The Wise Woman Cottage Garden e Fate di Lana perchè non so scegliere quale mi piace di più ...
Hex per fortuna ha più blog...e mi piacerebbe segnalare per questo premio il suo Intrecci di Lana Fatata con le sue belle creazioni.
Niviane con la sua Tela di Niviane,
Violetta di La piccola ricamatrice e The Little Stitcher
Elke di Il giardino di Psiche
Euphorbia
Edera di Casa Edera,
Althea di Una fata nei campi di grano
Lily di Il giglio di cristallo
Gabriella di Babun e altro
Gio di il cammino nel bosco
e tutti i blog a cui mi sono unita perchè secondo me tutte queste persone che ci mettono tempo e cuore meritano premi a volontà. Questo premio va a tutti loro.
Buonanotte
Agrifoglio
Le regole di questo premio sono elencare 7 cose che mi descrivono e indicare 15 blog che non hanno più di 200 follower.
Per prima cosa le sette cose:
Sono testarda
Sono curiosa
Amo la natura e cerco di rispettarla
Mi piace leggere ma questo fa parte del fatto che sono curiosa
Mi piace creare, ma forse queste due cose sono scontate
Se posso, mi piace aiutare
Sono idealista e per questo motivo sono un po' una guerriera.
Forse queste cose descrivono molte blogger che conosco...Ma non mi è venuto in mente altro. E ora la parte difficile...mi sarebbe piaciuto premiare
Anya di Sacerdotessa ma è già stato fatto...però la dedica di questo premio se la merita tutta
la Zia Artemisia di The Wise Woman Cottage Garden e Fate di Lana perchè non so scegliere quale mi piace di più ...
Hex per fortuna ha più blog...e mi piacerebbe segnalare per questo premio il suo Intrecci di Lana Fatata con le sue belle creazioni.
Niviane con la sua Tela di Niviane,
Violetta di La piccola ricamatrice e The Little Stitcher
Elke di Il giardino di Psiche
Euphorbia
Edera di Casa Edera,
Althea di Una fata nei campi di grano
Lily di Il giglio di cristallo
Gabriella di Babun e altro
Gio di il cammino nel bosco
e tutti i blog a cui mi sono unita perchè secondo me tutte queste persone che ci mettono tempo e cuore meritano premi a volontà. Questo premio va a tutti loro.
Buonanotte
Agrifoglio
domenica 12 febbraio 2012
Snowdrop
Per la Candelora Violetta di La Piccola Ricamatrice ha messo a disposizione questo bellissimo schemino free che mi ha colpito moltissimo e ho deciso di ricamarlo... E' stupendo nella sua semplicità e sono in molte ad averlo pensato, per fare qualche esempio Anya, Hex e Euphorbia, lo hanno realizzato in modo magistrale.
Questo ricamo trasmette tanta dolcezza e per me rappresenta la primavera insita nell'inverno! Ho deciso di non farne un cuscinetto, per due motivi: primo ho pochissimo spazio in casa, secondo mi piace talmente tanto che ho voluto farne un oggetto da poter portare con me: si tratta di un segnalibro/portapenne. Ci ho messo qualche giorno per confezionarlo perchè dovevo studiare come realizzarlo in pratica. Questo è il risultato:
Il ricamo è realizzato su tela Aida che avevo colorato qualche tempo fa con i malli essiccati delle noci che vado a raccogliere in autunno. Purtroppo non ho potuto utilizzare i colori indicati da Violetta perchè in questi giorni innevati non sono riuscita a raggiungere una merceria, quindi ho dovuto fare con quello che avevo dato che ero impaziente di iniziare il lavoro.
Sperando che questo bel ricamo preannunci una splendida primavera! Intanto faccio ancora tanti complimenti a Violetta per questo schema e per tutti i suoi bellissimi lavori.
venerdì 10 febbraio 2012
Questione di cappello
Mi piacciono i cappelli, coprono, riparano e proteggono, sia che si tratti di una torrida giornata estiva, che di una gelida notte invernale. I copricapi in passato definivano chi eri: un re senza corona non era un re, una strega senza il suo cappello a punta che strega era? Forse è per questo che mi piacciono, danno un tocco di personale a chi li porta.
E mi piace la lana così calda, morbida...Il lavoro a maglia mi ricorda i giorni in cui me ne stavo di fianco a mia madre, accanto a una stufa, e imparavo a lavorare con i ferri e la lana. Ho imparato da piccola, sferruzzando i vestiti per le mie bambole, che mia madre mi aiutava a cucire. Trascorsa l'infanzia però ho quasi del tutto abbandonato questa attività, se si esclude qualche lavoretto sporadico. Ma una volta imparati i lavori manuali creativi ti entrano dentro.
Da qualche tempo fremevo per ricominciare, così complice il fatto che mi sarebbe piaciuto avere uno di quei lunghi cappelli "elfici" ho ripreso i ferri in mano. Ci ho messo una vita, si può dire che mi ci è voluto quasi un giro di ruota. Praticamente ho dovuto reimparare da capo, anche se una volta iniziato le mani ricordano ciò che bisogna fare, la lentezza è il prezzo da pagare per questi anni di immobilità. Alla fine anche grazie alla consulenza di mia madre, questo è quello che sono riuscita a fare:
Un cappello è quello che ci vuole in questi freddi giorni d'inverno in cui il freddo, la neve e il vento si rincorrono.
A presto
martedì 7 febbraio 2012
Sotto la coltre della neve
In questi giorni la neve copre tutto con il suo manto immacolato. Ci costringe a rallentare, ad andare al suo ritmo, e anche se cade veloce e ricopre ogni cosa in poco tempo, tutto quello che tocca sembra fermarsi, congelato in quell'istante. Ogni tanto è bene fermarsi, per fare bilanci e nuovi progetti. Per capire che, magari stiamo correndo tanto senza andare da nessuna parte...in fondo è un altro modo di rimanere congelati.
In questi giorni fa così freddo che la neve cade in cristalli perfetti...e li guardo ammirata, per la loro bellezza, perfezione e anche se non so dire perchè per me esprimono un'infinita dolcezza, come se fossero delicate piume, forse perchè mi ricordano la fiaba dei fratelli Grimm Frau Holle (1).
La natura sembra in letargo, ma non bisogna farsi ingannare la vita pulsa sotto i rami degli alberi, nella linfa che tornerà a scorrere entro poco tempo...si capisce perchè questo periodo sia stato considerato a lungo un periodo chiave dall'uomo.
Una curiosità:
La parola cristallo deriva dal greco Kryos che significa proprio gelo (2).
Nel gelo si vede la forma delle cose, nell'acqua come possono mutare. In questo periodo di passaggio me ne sto sotto la coltre, godendomi la neve ma già in attesa della primavera.
Fonti:
(1) http://www.paroledautore.net/fiabe/classiche/grimm/holle.htm
(2) Etimo.it
In questi giorni fa così freddo che la neve cade in cristalli perfetti...e li guardo ammirata, per la loro bellezza, perfezione e anche se non so dire perchè per me esprimono un'infinita dolcezza, come se fossero delicate piume, forse perchè mi ricordano la fiaba dei fratelli Grimm Frau Holle (1).
La natura sembra in letargo, ma non bisogna farsi ingannare la vita pulsa sotto i rami degli alberi, nella linfa che tornerà a scorrere entro poco tempo...si capisce perchè questo periodo sia stato considerato a lungo un periodo chiave dall'uomo.
Una curiosità:
La parola cristallo deriva dal greco Kryos che significa proprio gelo (2).
Nel gelo si vede la forma delle cose, nell'acqua come possono mutare. In questo periodo di passaggio me ne sto sotto la coltre, godendomi la neve ma già in attesa della primavera.
Fonti:
(1) http://www.paroledautore.net/fiabe/classiche/grimm/holle.htm
(2) Etimo.it
mercoledì 11 gennaio 2012
Cambiamenti
Tendo a vedere in quello che leggo qualche lezione, qualcosa che devo
imparare di me o del mondo, persino in letture amene che viaggiano
veloci e sono un viaggio che passa troppo in fretta come "Amore
Immortale" e "Abbraccio Immortale" di Cate Tiernan. (Ora attendo che esca il terzo..speriamo sia bello come questi!)
I libri li
scelgo seguendo l'istinto, se mi piace la copertina, se mi colpisce
qualche frase...e mi piacciono i fantasy perchè è ciò che rimane delle
fiabe, di quel mondo lontano e vicino che ci insegna la magia del
mondo.
Questi due libri sono intrisi di ironia, e la protagonista,
Nastasya (Nasty), è immortale, e per una volta nè vampira, nè licantropa, nient'
altro, se non immortale! Tramite lei vaghiamo tra i mondi, quello
storico dei suoi racconti, quello contemporaneo in cui vive e quello
magico, che è parte di lei!
All'inizio sembra frivola, ma conoscendola, la sua profonda
umanità, la sua pungente ironia, le sue paure, la sua crescita finiscono
per entrarti dentro e finisci per identificarti con lei,
a combattere la sua "guerra" per cambiare e crescere! E poi c'è l'amore, e tanti personaggi caldi e sereni, come River, la "saggia" immortale che saprà aiutare Nasty, e il lato oscuro che non manca mai.
Cambiare non è semplice, per nessuno, ma come ci dice River....Tutti possono cambiare!
E' una speranza che non mi abbandona mai!
Una speranza per tutti quelli che pur non credendo in se stessi portano dentro grandi cose e ancora non lo sanno!
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