domenica 30 novembre 2014

Crazy Halloween

 

Il periodo di Halloween è passato da un po’ di tempo, è stato un periodo impegnativo ma anche quest’anno sono riuscita a intagliare la mia zucca, una bella zucca bottiglia, perché facesse luce in questa notte “spettrale”, insieme ad altre belle lanternine

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Devo ringraziare Elena, Carmen, Anna, Sam, Barbara e Violetta per avermi accompagnato in questo periodo, nel ricamo. Ognuna di noi ha scelto un ricamo diverso e per questo è stato un Crazy Halloween. E’ bello. Mi fa immaginare che siamo nella stessa stanza che ricamiamo e chiacchieriamo come se fossimo in una inglesissima campagna Ottocentesca stile Jane Austen.

Io ho ricamato lo Spooky Tree di Barbara Ana e ne ho fatto un piccolo arazzo da appendere alla porta. E’ un ricamo veramente carino e divertente.

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Che ne dite? E voi avete avuto un Crazy Halloween?

A presto

Agrifoglio

martedì 11 novembre 2014

The Queen of the Bees di The Little Stitcher

Quest'estate ho ricamato questo bellissimo schema di The Little Stitcher: The Queen of the Bees.



Io adoro il miele e le piccole infaticabili api. Il miele è infatti un alimento prezioso, che nutre e conforta. Guardando le api non posso che ammirare il loro lavoro e la loro capacità di creare una comunità. Deve essere bello ammirare i favi che costruiscono con maestria le api selvatiche, anche se non succede spesso di trovarli e avvicinarsi è pericoloso.
Ricordo il conforto del latte e miele, in inverno quando ho la tosse e il raffreddore. La dolcezza di una fetta di pane e miele..io adoro quello amaro del castagno, tipico delle montagne appenniniche.
Se vi piace e volete provare qualcosa  vi inserisco questi link alle ricette sia culinarie che curative del sito del Tempio della Ninfa.

Tornando al bel ricamo dopo averlo ricamato con tanta gioia, vi assicuro che mettere ogni singolo punto mi ha reso felice, mi è quasi dispiaciuto mettere l'ultimo.
Ho confezionato la mattonella piccola perchè divenisse una tasca per una borsa e con tanta pazienza, anche da parte della mia mamma, abbiamo realizzato una borsa in un certo senso double-face: da una parte di jeans con gli inserti, dall'altra con dei gufi. Quest'anno vanno molto questi due tipi di borsa, e devo dire che mi piacciono molto, ma avendone già tante, ho pensato a una borsa unica e questo è quello che è venuto fuori...




Il ricamo più grande non poteva divenire altro che un bellissimo quadretto.
Che ne dite? Spero tanto di aver reso giustizia a questi bei ricami e alla sua creatrice nonchè alle piccole api e alla loro regina.
Un abbraccio e a presto.
Agrifoglio


martedì 4 novembre 2014

Il Lino: L'esperienza dell'attesa

L'autunno è ormai inoltrato ed è iniziata la Discesa verso i giorni più bui dell'anno, ma non per forza tristi: mi aspettano le serate di lettura, di ricamo riscaldata dal fuoco che arde e  dalla compagnia di un buon the e di buoni amici.
In questi giorni si ricorda chi non c'è più, gli Antenati, i cari e la Natura si fa traslucida, quasi potesse mostrarceli. Mi fa sentire un po' malinconica, ma mi fa riflettere anche su quanto è andato perduto. Tra le cose di un tempo ci sono certe colture, che solo a parlarne vengono alla mente le immagini sfocate di giovani ed anziane intente a filare, tessere e ricamare, anche se ha anche altri usi: il Lino.
Quest'anno ero fermamente intenzionata a provare a ottenere semi e fibra da questa pianta stupenda e così arrivato marzo, dopo aver senza successo cercato un rivenditore di queste sementi, mi sono decisa a piantare i semi che usavo in cucina.
Con mia madre abbiamo preparato il piccolo quadretto di terra dove avrei fatto la mia prova e seminato "a spaglio" i bei semi scuri, simili a lacrime.
Dopo qualche tempo sono spuntate tante piccole piante che giorno dopo giorno salivano senza sosta.
Ho atteso paziente di vedere i delicati petali azzurri che si schiudevano la mattina, per poi sfiorire dopo qualche ora, ma giudicate voi se non vale la pena di tanta attesa.


E dopo aver visto sfiorire e nascere tante verdi capsule ho atteso che diventassero dorate per mietere l'intera pianta. Ho lasciato che seccasse e allora ho battuto le capsule per liberarne i semi, atteso il vento per ripulirli, come facevano una volta. E alla fine ho ottenuto il mio primo raccolto di brune lacrime, così ricchi di preziosi olii e mucillagini, che possono essere utilizzati sia in ambito alimentare che cosmetico.


I fusti, mantenuti integri, li ho messi a macerare a terra per  40 giorni, quindi li ho essiccati. E ho atteso ancora. Quando mi sono sembrati secchi ho cominciato a strigliarli su di un sasso con un legno abbastanza levigato ( una sorta di mattarello) per iniziare a separare la parte legnosa dalla fibra. Una volta fatto ho cominciato a batterla per eliminare i piccoli pezzetti di legno che ancora erano incastrati. Poichè non avevo gli strumenti adatti mi sono ingegniata a trovare delle alternative. Alla fine le fibre dopo essere state pulite il più possibile vengono allineate per essere pettinate per separare le fibre lunghe da quelle corte.
Il risultato è la fibra che vedete sotto. Non tutta la fibra ottenuta è lunga. Tanta mi si è spezzata durante le varie fasi perchè ancora non ho esperienza, ma sono comunque soddisfatta.
Ho ancora da finire di pulire parte della fibra e dopo potrò filarla. Cosa ne farò? Magari qualche braccialetto da regalare. I primi fili che ho ottenuto li ho messi da parte per tenerli come ricordo.
E' stata un'esperienza bellissima fatta di tante attese, che, per me, che sono poco paziente, è stata veramente illuminante e direi quasi "terapeutica". Ovviamente ci sono tante cose da migliorare, dal tempo della raccolta alla macerazione, dal metodo per eliminare la parte legnosa a quello per pettinare la fibra, ma mi piace vedere come si fanno le cose, come si ottiene un filo...


I metodi per fare fibra li ho letti su varie pubblicazioni ma soprattutto su internet. Vi segnalo alcuni siti..uno dei siti parla di ortica ma vale anche per il lino:

Filato d'ortica

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Che ne dite?

A presto

Agrifoglio

P.S. Dimenticavo una cosa importante, chi ,con i suoi bellissimi lavori mi ha ispirato e incuriosito a provare a ottenere la fibra dal lino:Arianna di  ArJànas. Guardate che meraviglia sono le sue creazioni!






venerdì 12 settembre 2014

Ritorno...cosa è successo- Seconda Parte

LIBRI & MITI

In questi mesi ho sentito il bisogno di sostituire il creare con il leggere e allora mi sono immersa nei mondi fantastici del mito, della mitologia e del fantasy e ho letto quanto più potevo nel mio tempo libero, occhi stanchi permettendo...
Adoro il mito e la mitologia perchè racconta un mondo antico, un modo di pensare alla Natura diverso, un mondo in cui tutto era visto come "magico" e arcano.
Sono andata proprio alle origini e ho letto:
  • Colei che dà la vita. Colei che dà la forma di Luciana Percovich. I miti della creazione femminili

  •  Il mito di Inanna, nel primo poema mai ritrovato. Inanna. Signora dal cuore immenso di Betty De Shong Meador 
  • E un po' di archeologia e mito in Prima di Eva di Luisella Veroli, la biografa di Alda Merini

  • Le storie della Donna Ragno: leggende degli indiani Hopi di George Crawford Merrick Mullet

Si tratta di libri che mi hanno colpito profondamente storie di Dee Antiche, di Donne per le Donne. Non per fare la femminista, ma ogni tanto è bello trovare una dimensione dello spirito femminile, che a volte mi manca.

E poi ancora
  • La Sciamana di Olga Kharitidi, mi affascina molto la cultura degli sciamani siberiani


  • Le Parole di Luce di Joanne Harris, seguito di Le parole segrete...un tuffo in un mondo fantastico e buffo, una rivisitazione dei miti nordici che mi ha colpito fin dall'inizio.


E poi la quadrilogia di Kami Garcia e Margaret Stohl: The Caster Chronicles ovvero:
  •  La sedicesima luna (Beautiful Creatures), 
  • La diciassettesima luna (Beautiful Darkness),
  •  La diciottesima luna (Beautiful Chaos),
  • La diciannovesima luna (Beautiful Redemption).


Mi piace l'America sudista contemporanea che descrive, non è poi così lontana da certi mondi campanilisti che conosco, e anche se è solo accennata attraverso Ethan, il protagonista, mi ha affascinato, come il personaggio di Amma veggente afroamericana, appassionata di cruciverba, che bacchetta tutti...la potevo vedere. Bello come fantasy, mi ha appassionato tantissimo...anche se forse non tanto la storia in sé ad averlo fatto, ma l'umanità dei personaggi.

E poi altri che sono in corso di lettura: Da parlando con le api di Peggy Hesket (in inglese, quindi sono lunga come una macina) a Il lato positivo di Mattew Quick (libro leggero leggero). E diversi altri in corso di lettura...

Un lettore vive mille vite prima di morire. L’uomo che non legge mai ne vive una sola.

(George R. R. Martin)
 E voi quante vite avete vissuto? (Comunque è importante ricordarsi di vivere anche la vita reale, no?!)
A presto
Agrifoglio

Fonti:
Le immagini sono prese da Internet










mercoledì 27 agosto 2014

Ritorno...cosa è successo- Prima Parte

Per qualche ragione che ancora devo indagare quando arriva febbraio io divento latitante, emergo nel mondo esterno e praticamente smetto di creare, mi metto a leggere, guardo il mondo intorno a me, e mi dedico al giardino e all'orto, oltre al lavoro, e i miei progetti creativi hanno subito uno stop momentaneo ma sono fermamente intenzionata a finire ognuno dei miei lavoretti...
Questo è quello che ho visto, fatto, vissuto durante questo periodo di Emersione da Internet

VIAGGI & PAESAGGI

 Le grotte di Labante (BO)

 L'orrido di Scesta (LU)


Le Terme di Saturnia (GR)
Il Giardino Botanico di Esperia (Sestola-MO) -1500 mt

Viaggiare mi fa bene all'anima, soprattutto nella Natura. Ritrovo la mia dimensione e mi sembra di respirare veramente.

"Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un'alba o un tramonto." (cit. Tiziano Terzani)


Un grazie a tutti quelli che sono passati in questi mesi.
A presto
Agrifoglio

 

martedì 28 gennaio 2014

La Neve e il 13° Giorno

Finalmente dopo tanta attesa questa mattina NEVICA! Io sono molto felice anche se mi procura dei disagi. Vedere la neve scendere mi apre il cuore, mi fa sentire bene. Sento che mi rilasso. Il mio respiro si fa profondo mentre guardo questi fiocchi, oggi simili a piume, scendere lievi e penso alla fiaba dei Grimm Madama Holle e mi immagino che sia lei a far nevicare sprimacciando i cuscini dalla finestra...sono una sognatrice che ci posso fare? Mi piace camminare sotto la neve che cade anche se mi bagno, mi sembra che porti via le cose che non vanno, che purifichi me e il mondo. E poi ascoltare, durante una passeggiata nel bosco, il lieve fruscio quando cade! Che pace! E tutto è più luminoso!

Insieme alla neve ecco anche il 13° Giorno del mio calendario...Tredici è un numero un po' magico fortunato e sfortunato, insieme a seconda della tradizione, un numero che porta in se la trasformazione e il cambiamento che contiene la vita e la morte (1) ...oggi ha portato la luce della neve, quindi per me, oggi, è un buon numero...

Anche nel villaggio c'è aria di cose nuove...Nikolas va a trovare il suo amico Emil e trova una bellissima novità: all'amico è nata una bella bimba che ha chiamato Ada...



Ed ecco lo schema:

 


 "Io e Elsa avremmo pensato di chiamarla Ada," rispose Emil a bassa voce. 
"Che cosa ne dici?" (Cit. Tredicesima Finestra)


Anche nella storia di Nikolas questa tredicesima finestra porta la vita e anche qualcos'altro...sarà un caso?
Io intanto mi godo lo spettacolo della neve.

A presto
Agrifoglio


Fonti:
Tredici-Wikipedia

lunedì 27 gennaio 2014

Un libro in un calendario: 12° Giorno

Ormai potrebbe intitolarsi 365 giorni con "Miracolo in una notte d'inverno" tanto ci sto mettendo a realizzare questo calendario, e va bene che ho tempo ma vorrei finirlo entro breve.
Ormai Nikolas è cresciuto (quasi fosse colpa mia che ci metto secoli a completare i ricami :p) e ha trovato in Isak una famiglia, una casa, diciamo che un po' di fortuna non ha guastato...



Me li immagino abitare in una casetta come questa, tutta di legno, accogliente e calda.




"Guarda! Ho trovato due portafortuna in una sola volta," esclamò il ragazzo. "Uno ciascuno"...(Cit. Dodicesima Finestra)


Ricordo che mi hanno detto che ogni fogliolina del quadrifoglio rappresenta un dono: una foglia è per la speranza, una per la fede, una per l’amore, e ovviamente una per la fortuna. Qualcun'altro invece dice che le foglie sono tutte simbolo di buona fortuna ma in campi diversi: una foglia attira la fortuna in genere, una la ricchezza, una l’amore e l'ultima la buona salute. Il quadrifoglio, rappresenta comunque l’abbondanza imprevista.  

Auguro a voi quindi di trovarlo e di attirarvi tanta buona sorte.


A presto
Agrifoglio

giovedì 23 gennaio 2014

Intermezzo: The Mother of the Harvest

In questi giorni ho finito di confezionare un bel free di Violetta di The Little Stitcher si tratta di The Mother of the Harvest, che io ho confezionato su una tela aida tinta con le bucce di uva rossa ottenute dalla pigiatura.
Mi piaceva molto l'idea di abbinare questa tela violetta con quel bel disegno in cui la fanno da padrone le tinte dorate del mais.



L'ho cucito su una tela fatta all'uncinetto e ricopre un vaso che voglio utilizzare per conservare tutti i semi che pianterò da qui a breve.
Questo infatti è il periodo adatto per cominciare a pensare a cosa seminare nel proprio orto/giardino, anche se l'inverno potrebbe essere ancora lungo, le giornate cominciano a essere più lunghe e questo porta con se il risveglio di tanta vita. Non a caso in passato questo era un tempo di transizione critico ma importante: le scorte di cibo cominciavano ad assottigliarsi e valutare quando piantare era fondamentale. Oggi, qui, non è necessario ma in giorni come questi dove l'aria sa già di primavera e l'inverno nemmeno si è fatto vedere, io sento questo cambiamento in maniera prepotente. Ma mi è mancato l'inverno, anche se non amo il freddo, per me è un periodo di ritiro interiore per valutare l'anno passato, fare i conti con ciò che non è andato e lasciarselo alle spalle e invece quest'anno, complice anche una vita sempre più frenetica questa chiusura non l'ho sentita, però sento il bisogno di cominciare qualcosa,di piantare semi nuovi e vedere cosa cresce sia nel mio orto che nel mio giardino interiore. Speriamo anche di poter chiudere con un anno doloroso che tanto si è preso, ma in fondo so che devo accettarlo e almeno pulire certe ferite perchè possano guarire...speriamo proprio che sia arrivato il tempo di farlo.
Tra poco sarà febbraio e nei primi giorni si trarranno auspici per il resto dell'inverno. Un tempo con le spighe dell'ultimo covone di grano chiamato "Madre del Grano" ( anche per questo mi sembrava un ricamo adatto quello di Violetta) realizzavano bamboline e croci solari perchè fossero di buon auspicio per il tempo a venire, che fosse clemente e permettesse di seminare per ottenere al più presto nuovo cibo. Dallo stesso covone si prendevano i semi che venivano gelosamente conservati per la nuova semina. Ovviamente non erano conservati solo quei semi ma il valore della Madre del Grano era obiettivamente diverso.
La stessa cosa si faceva con le foglie delle pannocchie di mais quando fu importato dal Nuovo Mondo. Le pannocchie infatti erano conservate a lungo nel loro involucro e potevano essere utilizzate lungo tutto il lungo inverno. Quest'anno anche io voglio realizzare una bambolina con le foglie del mais che abbiamo tenuto.

A presto
Agrifoglio

Fonti:

http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_calend_imbolc.htm

http://www.strie.it/Femm_CroceBrigid.html

giovedì 16 gennaio 2014

Un libro in un calendario: 11° Giorno

Nikolas  non ha dimenticato gli amici di Korvajoki e con l'aiuto di Isak e Celestina farà loro una sorpresa. Ma per chi è la casetta-giocattolo per le bambole?




La notte che precedeva la santa festa, Nikolas si vestì nel buio della sua stanza, indossando gli stivali solo dopo essere uscito, poi accese una lampada a petrolio e si avviò giù per il pendio, verso la stalla  di Celestina. (Cit. Undicesima Finestra)

A presto
Agrifoglio

mercoledì 15 gennaio 2014

Un libro in un calendario: 10° Giorno

Nikolas va a vivere con Isak e impara il duro mestiere del falegname.

Ed ecco che questo giorno è dedicato alle creazioni di mastro Isak: un bel tavolo con le sue sedie e al coltello di Nikolas ereditato dal padre.



"Allora che te ne pare del mio laboratorio?" chiese Isak che nel frattempo si era avvicinato alla sedia in lavorazione. (Cit. Decima Finestra)

Il lavoro del falegname mi ha sempre affascinato e ammetto che se potessi lo imparerei. Conoscere bene il legno e i mille attrezzi che si usano.Quanti oggetti utili e bellissimi si possono fare! Una volta il falegname andava a cercarsi anche l'albero giusto per il progetto che intendeva realizzare...quanta magia e conoscenza che va perdendosi!
A presto
Agrifoglio


martedì 14 gennaio 2014

Un libro in un calendario: 9° giorno

Anche se il Natale è passato questo lavoretto non è ancora finito...e ho anche scoperto che di questo commovente libro è stato fatto anche il film: "Miracolo di una notte d'inverno".



Commovente, anche se diverso in alcuni punti... Io come spesso, ma non sempre accade, preferisco il libro. La locandina è quella finlandese...mi piace molto il termine Joulutarina che significa "Storia di Natale" e Joulupukki è il Babbo Natale finlandese...non a caso il cognome di Nikolas è Pukki...L'origine di Joulupukki sembra essere connessa con il dio scandinavo Thor che conduce nel cielo un carro guidato da capre (pukki in finlandese) e accompagna il dio Odino nella Caccia Selvaggia durante i giorni del solstizio d'Inverno...con il tempo il vecchio Odino si è unito a Padre Inverno ed è diventato il personaggio che conosciamo...ma questa è un'altra storia... (1)

Intanto nel villaggio di Korvajoki arriva per Nikolas una sorpresa...uno slittino nuovo e conosce Hilla ma soprattutto le sue belle renne...





Poi arrivò davanti alla casa di Gideon: di fronte all'ingresso c'erano due renne imbrigliate, attaccate a una slitta con il sedile ricoperto di pelliccia [...] I ragazzi nell'angolo della sala ruppero le righe, rivelando un enorme slittino nuovo di zecca (cit. Nona Finestra)

Finalmente ho capito cosa non mi soddisfa del tutto di questo lavorino (schemi a parte che possono migliorare)...il lino...la prossima volta cambierò tipo e vedremo...Voi che ne dite?
A presto
Agrifoglio

Fonte:

lunedì 13 gennaio 2014

Mancava qualcosa....8° Giorno

Dovevo finire di sistemare lo schemino... e dato che ultimamente i tempi per riuscire a fare qualcosa sono biblici ci ho messo solo 5 giorni...



A presto
Agrifoglio

mercoledì 8 gennaio 2014

Ritorno...Un libro in un calendario: 8° Giorno

Queste feste mi hanno vista poco presente e decisamente ritardataria con questi piccoli cuscinetti...per fortuna ho una madre paziente e ha detto che li metterà tutti l'anno prossimo ;p
Se solo fossi più rapida, ma pazienza per lo meno non mollo e con il ritorno al lavoro riesco anche a fare altro oltre a girare come una trottola...altro che vacanze riposanti...
Ma torniamo a noi...ecco l'8° giorno del mio Calendario dedicato a Miracolo in una notte d'inverno...

In paese arriva il burbero falegname Isak e la sua fedele Celestina...chissà cosa succederà?




Isak restò a guardarlo ridendo, poi si alzò e, accarezzandosi la barba, guardò un pò meglio la bambolina di legno. (Cit. Ottava finestra)

Che ne dite?
Ah! Quasi mi scordavo! Buon 2014!
A presto
Agrifoglio