tag:blogger.com,1999:blog-1533408165875905622024-03-05T19:12:59.106+01:00L'agrifoglio e La LunaL'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.comBlogger120125tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-66690431556626611362022-07-03T15:35:00.001+02:002022-07-03T15:35:06.824+02:00Rimedi: Dopo una Grandinata<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMf116uR_XSZbAZSC2bd0kC9a_WasADj2U2b9BN4hQk3izC_zUJrI8WYZcsJhROUyv4yUf-r6vIVF1aT3Y68Iw1sh4TXEK5I7UHnK2s7q5tI5GHgrZ__hYdjsyLCmDhF-3pZlWYtSPWYU3/s1600/1656855296982344-0.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><br><div>A volte passa del tempo prima che io mi decida a scrivere qualcosa sul blog. Magari succedono molte cose, ma mi sembra che in fondo sia stato tutto detto. Quest'anno lo dico, non è un anno facile, in primavera era freddo di notte e ho dovuto attendere per piantare molte cose, poi é arrivato il caldo. L'acqua arrivava a scatti, ma arrivava. Poi é arrivata la grandine e con lei tutta una serie di dilemmi. Sarei riuscita a salvare quegli steli rimasti, quelle piante ferite? Non so se è stato il lavoro fatto o é solo merito della natura ma dopo il trattamento di propoli e caolino e la sarchiatura del terreno le piante sono partite. Sicuramente sono stata fortunata, la grandine è venuta mista all'acqua, si è sciolta subito e quindi non ci sono stati i danni del freddo. Poi c'è stato caldo e il terreno un po' di acqua lo aveva preso. Insomma penso che ogni cosa abbia contribuito a far sì che il tutto ripartisce. Vi dò alcune specifiche. Il caolino è utilizzato per minimizzare i danni del caldo, per evitare di bruciare alcune coltivazioni, come il pomodoro. Si tratta di un'argilla bianca impalpabile che viene impiegata sulle orticole e sull'olivo. Su quest'ultimo impedisce alla mosca dell'olivo di pungere il frutto e quindi di rovinare il frutto. Sulle orticole stimola anche la fotosintesi e in effetti i miei ortaggi hanno fatto molte foglie nuove. La propoli agricola non quella idroalcolica che si usa contro il mal di gola ma quella idroglicerica si usa come antifungino quando sulle colture, ormai in fiore o che hanno già allegato frutti, non si può dare il rame perché c'è rischio di assorbimento da parte dei frutti. Infine la sarchiatura, una lavorazione del terreno che permette di rimuovere la crosta creata dalla grandine battente, come dall'acqua, andando a formare delle cunette che coprano le radici stesse muovendo il terreno intorno alle radici con l'aiuto della zappa o di altri mezzi meccanici. Rimuovere questo strato da aria al terreno, toglie compattezza al primo strato superficiale e quindi permette alla pianta di prendere più acqua e nutrimento, in caso il compattamento fosse eccessivo e non si praticasse la sarchiatura le piante diverrebbe asfittiche, non crescere berlo o addirittura morirebbero. Comunque sia la mia testardaggine che la Natura sembrano aver collaborato e oggi ho trovato il primo pomodoro in esterno.</div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div> <i>Sul pomodoro si vede il trattamento con il caolino e i danni della grandine</i></div><div><i><br></i></div><div>Vedremo come va la stagione. Incrociate le dita per me<div>A presto</div><div>Un abbraccio</div><div>Agrifoglio</div><div><br></div></div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-15269963895085891342022-04-22T08:00:00.004+02:002022-04-22T08:32:07.343+02:00La giornata Mondiale della Terra<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhCIZ5y0Eh_FyPOve_tOU2AbGg50zK0io-wPS4w5-wSejtVrqaHGk1ALzJ4xCzwerDQeG75JxfzjlwlkExsa1fHPMU1wLoR4AvIxe1ZWAxAoIrheTt26IYc6AJ4aol1t4FIV0a7WxHJL9bMPk9MPhHLMVyrDZlNnOd5oCh5qlhlvpEqpJOpvurnYewdQ/s1920/Giornata%20della%20terra%20Instagram%20stories%20per%20ridurre%20gli%20sprechi%20e%20rispettare%20il%20Pianeta%20-%20colori%20delle%20terre%20e%20verde%20chiaro.png" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="1920" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhCIZ5y0Eh_FyPOve_tOU2AbGg50zK0io-wPS4w5-wSejtVrqaHGk1ALzJ4xCzwerDQeG75JxfzjlwlkExsa1fHPMU1wLoR4AvIxe1ZWAxAoIrheTt26IYc6AJ4aol1t4FIV0a7WxHJL9bMPk9MPhHLMVyrDZlNnOd5oCh5qlhlvpEqpJOpvurnYewdQ/s320/Giornata%20della%20terra%20Instagram%20stories%20per%20ridurre%20gli%20sprechi%20e%20rispettare%20il%20Pianeta%20-%20colori%20delle%20terre%20e%20verde%20chiaro.png" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhCIZ5y0Eh_FyPOve_tOU2AbGg50zK0io-wPS4w5-wSejtVrqaHGk1ALzJ4xCzwerDQeG75JxfzjlwlkExsa1fHPMU1wLoR4AvIxe1ZWAxAoIrheTt26IYc6AJ4aol1t4FIV0a7WxHJL9bMPk9MPhHLMVyrDZlNnOd5oCh5qlhlvpEqpJOpvurnYewdQ/s1920/Giornata%20della%20terra%20Instagram%20stories%20per%20ridurre%20gli%20sprechi%20e%20rispettare%20il%20Pianeta%20-%20colori%20delle%20terre%20e%20verde%20chiaro.png" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><br /></a>Oggi è la Giornata Mondiale della Terra, e credo che mai come ora sia importante sottolineare che per quanto alcuni vorrebbero colonizzare altri pianeti, allo stato attuale, non c'è un pianeta B e mi auguro che non ci sarà prima di aver sistemato la situazione qui, perchè andare in cerca di altro è come far andare in malora casa propria e credere di far diversamente altrove. Sono critica lo so, ma con tutte le risorse che si potrebbero impiegare per impattare il meno possibile, pensare allo spazio, se non come modo di sperimentare cose che potranno essere utili alla Terra, mi sembra assurdo. Si parla di riduzione dei gas serra ma oltre alle automobili, tutto ciò che per funzionare genera combustione, produce anidride carbonica.</div><div class="separator" style="clear: both;">Ho pensato molto a diverse cose, non sempre produciamo anidride carbonica, ma anche calore che peggiora la situazione. E' come se scaldassimo una serra chiusa sotto il sole. E poi ci meravigliamo dell'aridità, dell'aumento delle temperature, dei fenomeni estremi che richiedono appunto molta energia, e calore. Ricordo quando sono rimasta male nel sapere che una mail consuma l'equivalente di una lampadina accesa per un anno e i server per funzionare devono essere raffreddati. Tutto ciò che raffredda, come frigoriferi e condizionatori, è sottoposto a un ciclo il cui risultato finale è buttare fuori calore ( Dalle Leggi della Termodinamica non si sfugge). Ci avevate mai pensato? In estate raffreddiamo le nostre case continuando a riscaldare l'ambiente circostante. </div><div class="separator" style="clear: both;">Questo, sommato alle emissioni che quotidianamente ognuno di noi produce, attraverso innumerevoli gesti, dall'uso della macchina, a ciò che consumiamo, incrementa questi gas. L'azione di ognuno conta e se aspettiamo l'azione dei governi e dei grandi imprenditori non so se otterremo realmente qualcosa. Siamo noi che consumiamo e determiniamo certi comportamenti e se non cambiamo, miglioriamo come singoli, non possiamo aspettarci che lo facciano altri per noi .</div><div class="separator" style="clear: both;">Non sto parlando di tornare al Medioevo ma di trovare soluzioni. Ci siamo resi conto durante il lockdown che la diminuzione dei voli aerei, delle macchine in circolazione ha avuto un impatto positivo sulle emissioni, e ve lo devo dire, i tanto bistrattati allevamenti hanno continuato a funzionare, come tutto il comparto agricolo, dimostrando che forse non siamo la causa principale dell'inquinamento. Non sto dicendo che non si deve arrivare ad eliminare gli allevamenti intensivi, dove gli animali sono rinchiusi in pochi metri quadri o che anche loro non abbiano un impatto sul clima, ma non il principale, come sento dire costantemente, da quando sono in agricoltura e badate bene, io coltivo ortaggi secondo il metodo biologico, quindi, quello che secondo le direttive sarebbe auspicabile aumentare, ma non demonizzo i piccoli allevamenti locali. </div><div class="separator" style="clear: both;">Dovremmo ridurre l'impatto e invece, sapete, non comprando locale, aumentiamo i trasporti. Le tanto comode piattaforme di vendita producono un grave impatto, sommato al nostro di tutti i giorni, grazie ai numerosi corrieri. Non dico di non utilizzarle, ma di farlo con criterio.</div><div class="separator" style="clear: both;">Arrivare a ridurre ha un costo, delle conseguenze, una necessità di ripensare al modo in cui viviamo, non ci sono ricette semplici.</div><div class="separator" style="clear: both;">In questi anni dovevamo ridurre la plastica e ci ritroviamo ormai isole di mascherine. Meno emissioni in generale e sono aumentati i conflitti bellici: più aerei, movimento di mezzi, detonazioni, crollo di case e edifici che producono polveri sottili, che non aumenteranno l'effetto serra ma portano malattie, come se la morte della guerra non fosse abbastanza.</div><div class="separator" style="clear: both;">So che il mio post è duro, ma aspettiamo che altri ci dicano cosa fare, quando le cose dovrebbero essere una responsabilità nostra: usiamo mezzi più ecologici, compriamo locale, informiamoci sulle politiche delle aziende da cui compriamo e pretendiamo che siano sostenibili. Dovremmo spingere a fare delle piccole centrali più delocalizzate che utilizzino fonti rinnovabili e permettano quindi meno costi di trasporto dell'energia, aumentare le aree verdi, diminuire l'uso di tutto quello che non è riciclato o riciclabile, riutilizzare, aggiustare, riciclare il più possibile e forse riusciremo a cambiare, un passo alla volta, le cose.</div><div class="separator" style="clear: both;">A presto</div><div class="separator" style="clear: both;">Agrifoglio</div><div class="separator" style="clear: both;">Credit. La locandina è di Valentina Scuteri di Ozio Creativo </div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://www.valentinascuteriblog.it/" target="_blank">Blog</a> <a href="https://www.canva.com/p/templates/EAE8iFiGys8-giornata-della-terra-instagram-stories-per-ridurre-gli-sprechi-e-rispettare-il-pianeta-colori-delle-terre-e-verde-chiaro/" target="_blank">Modello Canva da scaricare</a></div><div class="separator" style="clear: both;">P.s. Io sono la prima che deve migliorare in queste cose.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-18438144986337322022-04-19T20:09:00.002+02:002022-04-19T20:09:59.406+02:00Natura Ciclica: I lavori di Inizio Primavera<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-KLWNZf1eE2dmL_Ph1znsibH6RsDpN9RnYOsr3VKb5z9YQi-0vSbQp3y7YkRZFNYNkO4In5E5MARKNShYRlzoDXqgJeGwxZXgu_RukhDNV0KjUWyuJlr85t5eOjw4oIgB0KE3cBVfg3Ra/s1600/1650386837469431-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><br /></div><div><br /></div>Siamo quasi a Maggio, ma in questi mesi cosa si fa nei campi dell'Appennino? Cosa mi aspetta nelle prossime settimane? Cosa ho fatto nei mesi precedenti con un po' di aiuto? Vi lascio un audio in cui ne parlo...ero in campo quindi sentirete il vento di questa giornata...e un aggiunta prima di sfalciare le piante le faccio sfiorire e qualcuna va anche a seme
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<div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div>A presto</div><div>Un abbraccio </div><div>Agrifoglio</div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-85937404998385801482022-03-26T21:11:00.000+01:002022-03-26T21:11:19.704+01:00Rondelle di Agricoltura: L' Acqua in Agricoltura. Seconda ParteSalve a tutti, con questo episodio si conclude la Prima Stagione di Rondelle di Agricoltura.<div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQP1TFaIxvuoetC4JNBGRPX0H_r-_j6nIYSAsF3IzBTp7e7mA9Tinz68FtaKwJ3_sLzdfJ9CRg9Idut_Tev7Ms_Wu956wOYAwb9J0O6jsBd4w134cfw2WYeOSCk4EsyHX_co0l-gdF12yr/s1600/1648301205815001-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><br /></div><div><br /><div>Le giornate si allungano e il tempo del racconto viene sostituito da quello del fare. È necessario pensare alle colture che verranno. Si inizia a seminare, trapiantare, mettere a dimora e il tempo per la cura di queste cose é molto è rimane poco per raccontare e divulgare. Forse ci incontrerete fuori dal virtuale. Torneremo a raccontare di Agricoltura, ma per ora seguiamo i ritmi delle stagioni. Non abbiamo dimenticato di dire di cosa tratteremo stasera. Questa settimana c'è stata la Giornata Mondiale dell'Acqua e quindi quale modo migliore di salutarvi di continuare a parlare di acqua, dei modi di irrigazione, di come si stabilisce il fabbisogno idrico delle piante, di allevamento e di acqua piovana.</div><div>Per il momento vi lasciamo all'ascolto dell'ultimo episodio della stagione, vi salutiamo e vi invitiamo a fare domande, se ne avete. Grazie di averci ascoltato e speriamo di avervi raccontato un mondo che non conoscevate.</div><div><br /></div><div><br /><iframe src="https://anchor.fm/rondelle/embed/episodes/Junior-e-Holly--Lacqua-in-Agricoltura--Seconda-Parte-e1g9iqm" hehight="102px" width="400px" frameborder="0" scrolling="no"></iframe> <div><div>Un abbraccio da </div><div>Holly(Agrifoglio) e</div><div>Un Saluto da</div><div>Junior. </div><div>P. S. Aggiungo una cosa, oltre a quanto vi ho detto l'acqua piovana contiene discolta anidride carbonica che promuove la fotosintesi, entrando in contatto diretto con le foglie delle colture</div></div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-1290492818942376332022-03-12T17:49:00.004+01:002022-03-12T17:50:05.526+01:00Rondelle di Agricoltura: L' Acqua in Agricoltura. Prima Parte<div><br></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0La6I6D2y1TwwA_k-bLApDDMbSNkdu0X03ZyyU0eS5uDuHrIEaZxPqEiwU2_12a94yDCiXvZZ5j4QprMBF4aWuC_DfYJgq0-aBelSq8V-Cqve_bEy3SQ9hsDxo3koMLtsQ7fiyaBHy9R8/s1600/1647071458930732-0.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><br></div>In questo nuovo episodio io e Junior vi parleremo dell'acqua in agricoltura e in particolare in questa prima parte tratteremo le fonti di approvvigionamento e le concessioni per ottenere l'uso dell'acqua. Se avete domande o curiosità non esitate a chiedere. Vi lasciamo all'ascolto. Un saluto da Junior e un abbraccio da<div>Holly </div>
<iframe src="https://anchor.fm/rondelle/embed/episodes/Junior-e-Holly-e-lacqua-in-Agricoltura--Prima-Parte--Le-fonti-di-approvvigionamento-e1fjrds" height="102px" width="400px" frameborder="0" scrolling="no"></iframe>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-56814412896578153952022-02-28T21:34:00.001+01:002022-02-28T21:34:39.485+01:00Natura Ciclica: I lavori In Inverno<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_gpFxWvYPEbK4HHes0gqMZhB6PPPfDHr95VZwzJm1Ozn_z6GF7KAnBda_ersR2-ZptqN4rBe34QLKax7kJUFQ1Yc3zbynYqpaZPAzzw0Xx0qM5ZRholmPKtGKn-9eD6I4aGNiXYINmT7o/s1600/1646080468493447-0.png" width="400">
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</div><br></div>Si pensa che l'agricoltura vada incontro a un riposo invernale come per la Terra, questo peró dipende dall'area Geografica di appartenenza ma anche dal tipo di lavoro che si fa. Nel mio caso, in Appennino c'è chi chiude l'azienda da dicembre a marzo perché i raccolti sono estremamente limitati, come raccontavo, e se per qualche tempo ci si può dedicare ad altro.. Io leggo, ricamo, faccio la maglia, guardo serie tv e film in lingua inglese e poi imparo qualcosa di nuovo... Ma questo tempo è limitato dal dover organizzare l'annata agraria che verrà... Si devono controllare le scorte, fare gli ordini per quello che servirà, fare programmi e schemi di coltivazione, che nel mio caso devono essere comunicati all'organismo di controllo, avendo una certificazione. Bisognerebbe e lo dico al condizionale, perché finora ho sempre avuto timore di fare qualcosa di sbagliato.. Pulire tutti i filtri dei mezzi agricoli, pulire i mezzi stessi e controllare tutte le regolazioni del caso. Le zappe andrebbero riaffilate e i manici controllati, cambiati se necessario e unti con olio di lino...altra mancanza... Poi si passa alla manutenzione di pali e paletti e ai trattamenti antifungini agli alberi da frutto, prima che comincino a fiorire, i quali finora venivano fatti con la cosiddetta poltiglia bordolese (un mix di solfato di rame e idrossido di calcio), ma a causa della tossicità del rame per gli organismi acquatici e la possibilità di contaminare le falde freatiche, le dosi utilizzabili sono state abbassate e forse lo saranno ancora in futuro e in ambito biologico c'è solo la propoli che può aiutare ma non si può sostituire del tutto al rame stesso. In aggiunta se gli alberi non sono stati potati in autunno si provvederà a farlo quando le temperature lo permetteranno e prima che le linfe ricomincino a muoversi, segnando l'inizio della stagione primaverile. Se uno ha un po' di vigna, anche questa andrà potata, sempre in un periodo non troppo freddo o gelerà o troppo caldo perché la linfa che avrà iniziato a scorrere e produrrà il cosiddetto pianto della vite, che sancisce la fine del periodo di potatura. Insomma il periodo di riposo è più breve di quello che si crede e sta diventando sempre più breve a causa della mancanza di vere stagioni invernali. Spero di avervi raccontato cose che ancora non sapevate dell'agricoltura nella stagione invernale... E non vi ho detto tutto...perché c'è molto altro da fare e da preparare<div>Un abbraccio e a presto</div><div>Agrifoglio</div><div><br></div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-90267490599453467762022-02-26T02:02:00.000+01:002022-02-26T02:02:02.953+01:00Rondelle di Agricoltura: I Selvatici in Agricoltura (Seconda Parte) <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg8oGqxFh6QNyrjh_rmkk4-weBR9zSCH9AKSc2N8ZBhdAMBAQoTP-pSf_lj-5hYnSJtkK-Y242KBGpNBqGjUcUU96SApcdtuSOzRqTAXlNNGGSawJxm_qni0Cz2FQQJGYwI8CucoQ32RqUp2LKA2i6FOkdr6KVrfNlmh0Yfm168zKQ1-K5upbH-xqTAgA=s2048" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="2048" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg8oGqxFh6QNyrjh_rmkk4-weBR9zSCH9AKSc2N8ZBhdAMBAQoTP-pSf_lj-5hYnSJtkK-Y242KBGpNBqGjUcUU96SApcdtuSOzRqTAXlNNGGSawJxm_qni0Cz2FQQJGYwI8CucoQ32RqUp2LKA2i6FOkdr6KVrfNlmh0Yfm168zKQ1-K5upbH-xqTAgA=s320" width="320" /></a></div><br /> Io e Junior torniamo a parlarvi degli Animali Selvatici in Agricoltura e di come vengono limitati i possibili danni che alcuni di questi possono provocare negli allevamenti e nelle coltivazioni. Parleremo dei rischi di introdurre specie non autoctone e della necessità di trovare o ritrovare un Equilibrio tra Selvatici e Agricoltura. Vi lasciamo all'ascolto dell'episodio.<p></p><p>Un abbraccio da</p><p>Holly </p><p>E un Saluto da</p><p>Junior</p><p>P. S. Una correzione Holly ad un certo punto parlando dice Fauna ma intendeva Flora o anche meglio l'ambiente circostante.</p><p><br /></p><p><br /></p><iframe src="https://anchor.fm/rondelle/embed/episodes/Junior-e-Holly-e-gli-Animali-Selvatici-in-Agricoltura--Parte-Seconda-e1etpe3" height="102px" width="400px" frameborder="0" scrolling="no"></iframe>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-57946940487354729532022-02-12T21:36:00.003+01:002022-02-12T21:37:59.946+01:00Rondelle di Agricoltura: I selvatici in Agricoltura (Prima Parte) <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdGgAcc54qN9cuHcJCkm1iEsysT9DZ3WbTFRM5HG6rXQNgzd8ujN3CLkerV_KmGHtEyXpJ8gpGSHIexJ-iE6Q25xGlF86DcAsxzyAlDQCbzs6w5mhtrK9lhSJt5KjkR3ra1TcJDf39wmnH/s1600/1644692312425586-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdGgAcc54qN9cuHcJCkm1iEsysT9DZ3WbTFRM5HG6rXQNgzd8ujN3CLkerV_KmGHtEyXpJ8gpGSHIexJ-iE6Q25xGlF86DcAsxzyAlDQCbzs6w5mhtrK9lhSJt5KjkR3ra1TcJDf39wmnH/s1600/1644692312425586-0.png" width="400" />
</a>
</div><div><br /></div><div>Questa sera affronteremo un tema molto delicato, ma molto sentito in Agricoltura i selvatici e la loro gestione. Si tratta di una problematica molto sentita e di non facile soluzione perché i danni sono molto importanti, ma anche mantenere un equilibrio naturale. L'argomento è ampio e dedicheremo due episodi. Fateci sapere cosa ne pensate.Vi lasciamo all'ascolto...</div><div>Un abbraccio </div><div>Holly</div><div>E</div><div>Un Saluto da</div><div>Junior</div><div><br /></div>
<iframe frameborder="0" height="102px" scrolling="no" src="https://anchor.fm/rondelle/embed/episodes/Gli-Animali-Selvatici-in-Agricoltura--Prima-Parte-e1ea6os" width="400px"></iframe>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-19470938173681537442022-01-22T20:44:00.000+01:002022-01-22T20:44:02.052+01:00Rondelle di Agricoltura: Il Lavoro Agricolo (Seconda Parte)<p><span face="Maax, sans-serif" style="background-color: white; color: #292f36; font-size: 16px;"><br /></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjzM6Kj2UBjWcImKUQo03Z7LFGkcp0EN91OVwrLED2j0EEYPEkZz7NyDazWgsmo0Z0XzMhjpv_UQwRflRCAAPd1usWlwL8QbnSpRuAhQ2NBQ-mAmKDhw0gkNujeO6RnJKGmg297pjF61x1A4niJoI-NPhyqrr2NlXyCVYmUzWLNoq8ibXlk4AqTuUx5DA=s320" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="320" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjzM6Kj2UBjWcImKUQo03Z7LFGkcp0EN91OVwrLED2j0EEYPEkZz7NyDazWgsmo0Z0XzMhjpv_UQwRflRCAAPd1usWlwL8QbnSpRuAhQ2NBQ-mAmKDhw0gkNujeO6RnJKGmg297pjF61x1A4niJoI-NPhyqrr2NlXyCVYmUzWLNoq8ibXlk4AqTuUx5DA" width="320" /></a></div><br /><span face="Maax, sans-serif" style="background-color: white; color: #292f36; font-size: 16px;"><br /></span><p></p><p><span face="Maax, sans-serif" style="background-color: white; color: #292f36; font-size: 16px;">Salve a tutti, io e Junior siamo tornati dopo un periodo di pausa per continuare il discorso che avevamo iniziato del lavoro in agricoltura. </span><span face="Maax, sans-serif" style="background-color: white; color: #292f36; font-size: 16px;">Vi parleremo in particolare della vita di un allevatore di vacche, perchè come insegna Junior, il termine tecnico è vacca, non mucca, anche se disgraziatamente nel parlato comune il termine ha una connotazione negativa. Vi racconteremo poi cosa si studia per diventarlo, di alcune razze, ma anche di impegno perché il lavoro agricolo richiede molta dedizione, tanta fatica e non sempre l'impegno che viene messo viene riconosciuto sia in termini economici che dalla società. Come sempre il nostro avviso, non sempre sarete d'accordo con noi ma ci farebbe piacere avere la vostra opinione.</span></p><p><span face="Maax, sans-serif" style="background-color: white; color: #292f36; font-size: 16px;">Ma bando alle ciance, andate ad ascoltarci e fateci sapere cosa ne pensate...</span></p><p><br /></p><p><span face="Maax, sans-serif" style="background-color: white; color: #292f36; font-size: 16px;">
<iframe frameborder="0" height="102px" scrolling="no" src="https://anchor.fm/rondelle/embed/episodes/Junior-e-Holly-e-il-Lavoro-Agricolo-Parte-Seconda-e1daf1g" width="400px"></iframe> </span></p><p><span face="Maax, sans-serif" style="background-color: white; color: #292f36; font-size: 16px;"> Un Abbraccio da</span></p><p><span face="Maax, sans-serif" style="background-color: white; color: #292f36; font-size: 16px;">Holly</span></p><p><span face="Maax, sans-serif" style="background-color: white; color: #292f36; font-size: 16px;">e </span></p><p><span face="Maax, sans-serif" style="background-color: white; color: #292f36; font-size: 16px;">Un Saluto da</span></p><p><span face="Maax, sans-serif" style="background-color: white; color: #292f36; font-size: 16px;">Junior</span></p>
L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-68276789562009598792022-01-14T00:34:00.001+01:002022-01-14T00:45:18.215+01:00Natura Ciclica: Raccolte gelideSpero che abbiate passato delle buone feste. Buon 2022...In attesa di riprendere il podcast vi racconto un po' quello che succede nei miei campi.. Anche in inverno quando la maggioranza della natura è a riposo.. Ma non tutta... <div>Stamattina mi hanno chiesto di raccogliere delle verdure che ho ancora nei campi. Qualcosa resiste al gelo di queste notti, soprattutto i cavoli e le cime di rapa, ma bisogna essere pazienti e aspettare che le temperature salgano e accertarsi che non siano coinvolti i tessuti della pianta e quindi compromessi del tutto, bruciati.<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6zBvA9PRWZjiF136yiLlLTRzcip_WOsQilOOk2zK5lnrs0U7E9_Xv2_RHIpTSpcK7kY9KRMl-AjSneGpIGX_Sz0eqbSv2yzlAt4Fb5wO-m8apR6qvZmNGZjdF2pLddNoAoihbb8wQswuT/s1600/1642116872438692-0.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6zBvA9PRWZjiF136yiLlLTRzcip_WOsQilOOk2zK5lnrs0U7E9_Xv2_RHIpTSpcK7kY9KRMl-AjSneGpIGX_Sz0eqbSv2yzlAt4Fb5wO-m8apR6qvZmNGZjdF2pLddNoAoihbb8wQswuT/s1600/1642116872438692-0.png" width="400">
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</div><i>Il gelo nei tessuti che si stanno scongelando</i></div><div><br></div><div>In pratica ci si accerta che la pianta non sia effettivamente gelata. Perché se è vero che una volta scesa la temperatura sotto lo zero, le linfe si gelano, non appena le temperature si rialzano queste riprendono. Ovviamente la temperatura non deve essere troppo bassa o il gelo troppo protratto nel tempo, se no gelano anche i cavoli e le rape che comunque in genere sono protetti sotto il tessuto o i cavoli tradizionalmente sotto la paglia o meno prosaicamente con il cartone. Ma tutto questo a chi compra non è sempre semplice, da raccontare. In un mondo dove tutto è disponibile penso che molti trovino difficile pensare alle differenze tra i diversi ambienti, tra la pianura e la montagna, tra i diversi terreni. E voi ci pensate? Un abbraccio<div>Agrifoglio </div></div></div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-32029668264279069222021-12-24T18:35:00.003+01:002021-12-24T18:55:44.973+01:00Tradizioni: Il Faló della VigiliaStasera come da tradizione abbiamo fatto il Faló. E guardandomi intorno mi sono resa conto che appartiene a un mondo rurale che sta sparendo... E ho sentito l'urgenza di parlarne... <div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3j6tbPhHNtOROMRiVL1R5TB8psMl7me7MzBQzaniXupU_ffJBHgp3WHeY751Q0U3eSOnG5OpSblPmC8_3lrF3S0v7mTcvNzwntzEmy9EEA0U32YXYm17R0LHwyCoW04BKW-XRpp98veMp/s1600/1640367350526950-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</a>
</div><br /></div><div>Nella zona siamo stati in due a farlo. E se devo dire la verità mi sono sentita triste. Per fare il Faló si accumulano fascine di legna nei mesi e poi a dicembre si prepara la pira da bruciare. La tradizione vuole che si inizi al tramonto. Il Faló servirebbe a scaldare il Bambinello appena nato. Si tratta però di una tradizione più antica che ha le sue radici nel solstizio d'inverno e nel ritorno del sole. Accendere il fuoco del falò simbolicamente significava propiziare il ritorno del sole, o meglio la nascita di un sole bambino, che sarebbe cresciuto con le stagioni. Le ore di luce che aumentano... Del resto il mondo pagano (che etimologicamente significa proprio della campagna, rurale) segue le stagioni, la Natura e nella Natura ha il Divino. Ma questa tradizione sta sparendo, vuoi perché bruciare sterpaglie o altro é sempre meno concesso a causa delle emissioni di anidride carbonica (CO<span style="font-size: xx-small;">2</span>), vuoi perché si perde il senso delle cose, il cuore di vecchie conoscenze, che sembrano superate, inutili, ma rappresentavano anche momenti di coesione, dove si guardavano i Faló dei vicini e si cercava di capire come sarebbe andata la stagione agraria sulla base delle fiamme...<br /></div><div><div>Chissà se riusciró a mantenere viva questa tradizione?</div><div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmZEMOIYOeBUz8qF6MPwucYt4J2YpJBRJhbBmH0F2-9mCrYMfLBqeQ26kGWbm1T8sAduxXDG5_TBy-UDNU4xqUyeblAFJwBnVSoA-new-epvWyKVcSlihOCfwuL0cygeWrrbe9tTKws20V/s1600/1640367331938611-1.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><br /></div><div>Buone Feste<br /></div><div>Un abbraccio</div><div>Agrifoglio</div></div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-16409994922910305712021-12-20T22:50:00.010+01:002021-12-20T22:55:10.471+01:00Rondelle di Agricoltura: Il Lavoro Agricolo (prima parte)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgCgSdnEugn1nu3L3gW7Z4L2ItPEOjGoqfwr0JNOJ6tZ7icrjhBc_sOJhtLA2CvUrQb1hbEGdUlgWVLNYFgAqKAZW8jqfcgLEPNXgor_4MEsxTwalXxCMYzsjIlAOyBilDzDdIOEmCA1SPPpI1B1sJGLk_fiEDwQVlc8nfMWVYe7aTofzJWZqAgRDp8rQ=s3000" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="3000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgCgSdnEugn1nu3L3gW7Z4L2ItPEOjGoqfwr0JNOJ6tZ7icrjhBc_sOJhtLA2CvUrQb1hbEGdUlgWVLNYFgAqKAZW8jqfcgLEPNXgor_4MEsxTwalXxCMYzsjIlAOyBilDzDdIOEmCA1SPPpI1B1sJGLk_fiEDwQVlc8nfMWVYe7aTofzJWZqAgRDp8rQ=s320" width="320" /></a></div><p><br /></p><p> Stavolta parleremo di quello che facciamo o che ci piacerebbe fare...Come sono le nostre giornate., lo diciamo scherzando su alcune cose, ma siamo seri sul fatto che si tratta di lavori faticosi e che richiedono dedizione</p><p>Speriamo vi piaccia. L'audio sotto lo trovate anche su Anchor, Spotify e Google Podcast.</p><p>
<iframe frameborder="0" height="102px" scrolling="no" src="https://anchor.fm/rondelle/embed/episodes/Junior-e-Holly-e-il-Lavoro-Agricolo-Parte-1-e1bv42g" width="400px"></iframe> </p><p>Vi aspettiamo qui per i vostri commenti.</p><p>Un Saluto da Holly e da Junior</p>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-62026280974402781512021-12-19T00:10:00.002+01:002021-12-19T19:49:16.246+01:00Tra Due Mondi: Scorci di RicercaQuando ho iniziato avevo detto che avrei parlato del mio lavoro precedente, del lavoro della Ricerca, mantengo la mia parola. Da dove inizio? Dal principio... Dal mio campo la chimica, dalla mia esperienza.. Si inizia con la tesi di laurea... Io sono ancora di quelli che ha frequentato un corso di laurea quinquennale.<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHGfYXAHUTsja1-xIEAibukgEhrp_l3R6kGElJu2oK-LbtNo4KozlTSrLB3xiZXbt9JUdn8Rbt4RyoK0wxIcB39DUUJPtDOzThQphl-mx_vbJySKvNHPEQmxQU8M4gmtJCWJRSfyFqsQU4/s1600/1639868998838581-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><i>Scorci del mio vecchio mondo</i></div><div><i><br /></i></div><div>Quando si è dato il giusto numero di esami, adesso sono crediti da avere, si sceglie il gruppo, il professore con cui voler lavorare e si chiede di poter fare la tesi in quel gruppo, magari si arriva pensando di fare una cosa ma ti viene proposto altro, che incuriosisce di più...vieni riempito di tesi di altri se il lavoro non è nuovo, ma una prosecuzione, e articoli scientifici se va bene in inglese se no in tedesco o francese... e dopo aver passato almeno una settimana buona a leggere si inizia... I ricercatori, gli assegnisti, i dottorandi ti insegnano le tecniche che vengono utilizzate nel laboratorio, nel mio caso a sintetizzare (creare) le molecole che mi servivano per la ricerca che stavo portando avanti e a fare gli esperimenti che erano necessari per capire come funzionavano le cose. I mesi passano così tra esperimenti, letteratura, analisi e analisi dei risultati e per essere precisi chiacchiere, scherzi, musica, discussioni e ipotesi a volte senza senso, esperimenti falliti e riusciti. </div><div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwVZDjZTpMtI_1dCJXp9GfF_1HomREbt3zoRaLPT6_S2S0X00fgyiMsC6Bv3igz5J7uXpk330IXalWgZdcd7f1I5d8SEyx0c3F-zdReBYM7wRQo-9j_CBXO55HBs2MGoQTfycIjJcI36lS/s1600/1639868994848036-1.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwVZDjZTpMtI_1dCJXp9GfF_1HomREbt3zoRaLPT6_S2S0X00fgyiMsC6Bv3igz5J7uXpk330IXalWgZdcd7f1I5d8SEyx0c3F-zdReBYM7wRQo-9j_CBXO55HBs2MGoQTfycIjJcI36lS/s1600/1639868994848036-1.png" width="400" />
</a>
</div> <i>La vista che avevo</i></div><div><br /></div><div>Alla fine si possono ottenere tante cose un prodotto particolare (una molecola) o capire un meccanismo, mettere a punto una tecnica, parlando del mio campo. E se il risultato è buono oltre alla tesi si può pensare di scrivere un articolo, e se qualcuno pensa che la ricerca sia il passo più difficile della cosa si sbaglia.. È qui che viene il bello... Ma ve ne parlerò poi. <div>Spero di avervi incuriosito... </div><div>Se avete domande e commenti, scrivete e vi risponderò.</div><div>Un abbraccio</div><div>Agrifoglio</div></div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-5213052419570985952021-12-05T07:55:00.000+01:002021-12-05T07:55:00.160+01:00Aggiornamento: Una Pianta Infestante e i suoi componentiÈ qualche mese che sono sicura dell'identificazione della pianta di cui vi avevo parlato, ma per un motivo o per l'altro ho sempre rimandato il post... È stato grazie a una foto che ha fatto Junior ai fiori.<div><br></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU3Vd9Dg8OAyOv9Q9n5EoK9x4t-k10C1dAldLVPpUi61PZqsLsNsUfrYrlsssPHjj_SBOVtchzeHLeoaODra9_A423WcNo1AXWWds_P2eyLmN5jXeSJUdgFryPmTfzA2O-OkhXYxIZFtR_/s1600/1638686856658432-0.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><br></div><div><br></div><div>Quella che avevo non aveva mai prodotto un risultato chiaro e anche in quel caso era stata fatta da un amico apicoltore... Aspettavo di fare la foto ai semi, ma come per il fiore il tempo è passato e mi sono sempre scordata di farla. Ieri sono andata per i campi a vedere se trovavo ancora qualche vecchia vestigia della pianta con qualche seme attaccato. Sono stata fortunata. E li ho trovati. </div><div><br></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><br></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</a>
</div><br></div><div><br></div><div>Come detto le identificazione sono sempre difficili ma la pianta che infesta i miei campi è la <i>Pastinaca Sativa subs. Urens,</i> l'ho capito grazie alla foto di Junior, che mi ha permesso di scoprire che la sub urens ha un ombrelllo di fiori gallo-verdi con 5-8 ramificazioni. Quella con più ramificazioni sarebbe stata una pastinaca sativa comune. Adesso che lo so mi piacerebbe capire come utilizzare la radice visto che molte fonti la riportano commestibile come la pastinaca comune o quella coltivata. Il problema è che la pianta è urticante. Bisogna fare attenzione e trovare qualcuno che ti insegni come consumarla in modo corretto, quando raccoglierla. Anche se è di moda il cosiddetto foraging non ci si improvvisa raccoglitori con le piante spontanee e i funghi. Spero di tornare qui e di parlare degli usi che avró scoperto, dei modi di raccolta, del perché infesta i miei campi, perché oltre al fatto di avere difficoltà a contenerla, potrebbe indicare qualche caratteristica come un terreno troppo compatto o ricco o povero in qualche componente, si perché le piante, possono essere spia di tante cose che riguardano il terreno e quelle più studiate sono appunto dette bioindicatrici. Vedremo.</div><div><div>A presto</div><div>Un abbraccio</div><div>Agrifoglio</div><div>P. S. Un ringraziamento a Junior che con la sua foto ha rimediato alla mia pigrizia anche fotografica. </div></div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-67803486738057826212021-12-02T22:53:00.002+01:002021-12-02T22:57:25.118+01:00Rondelle di Agricoltura :Episodio 3<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkmy6xKaey4_uIgbpLtcXbLVcanG4xiaLerWZTh7THlPmc2AdYxyo8GJ6PBWPTwamqf04tg_7XT0OfxdhY1Euxu-4sDJqP8Wrytl5exvQwavXOJo8xC0XQ-7fQCZ9XXwP971TOyWR9Mhhm/s2048/19455690-1637178008071-d03cceca61b8a.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="2048" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkmy6xKaey4_uIgbpLtcXbLVcanG4xiaLerWZTh7THlPmc2AdYxyo8GJ6PBWPTwamqf04tg_7XT0OfxdhY1Euxu-4sDJqP8Wrytl5exvQwavXOJo8xC0XQ-7fQCZ9XXwP971TOyWR9Mhhm/s320/19455690-1637178008071-d03cceca61b8a.jpg" width="320" /></a></div>
In questo episodio ci confrontiamo su due tipi di Agricoltura quella Integrata e quella Biologica, parliamo di possibili effetti dei trattamenti sbagliati, dell'importanza della conoscenza e di insetti alieni, quelli che sono arrivati da altri posti creando pericolose infestazioni che possono portare alla morte delle colture come il cinipide del castagno. Sotto trovate l'audio e ci trovate su Anchor,Spotify e Google Manager. Fateci sapere cosa ne pensate. E cosa vorreste che vi raccontassimo dell'agricoltura. <div><br /><div>
<iframe frameborder="0" height="102px" scrolling="no" src="https://anchor.fm/rondelle/embed/episodes/Junior-e-Holly-Biologico-e-Integrato---Parliamone-e1b5247" width="400px"></iframe></div></div><div><br /></div>
A presto <div>Un abbraccio</div><div> Agrifoglio </div><div> E un saluto da Junior</div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-32187140029289203602021-11-26T18:03:00.001+01:002021-11-26T18:03:53.035+01:00Divisa Tra i Mondi:l'Acqua (H2O) <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBL_OWns5m-C66kORgn6hLvFGnCL_DqGnnnw8FRHA4Ol-S-UN4U1MSD9SMft8R71hW5OPQKhj4Iw2qTK6ArN7tt4wPkmOPRcmyuH6cGo5jJtis0zj_FsMozhvHWEPyBgeiMAFEdGDST257/s1600/1637946225604615-0.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><div><br></div><div>Ero a fare due passi e osservavo la cascata vicino a dove vivo. Guardavo l'acqua turbinare e ho pensato al fatto che è un elemento che ha delle potenzialità incredibili, puó distruggere, ma senza di esso non esisterebbe la vita su questo pianeta. Come agricoltore l'acqua è un bene preziosissimo, da cui dipendono allevamenti e coltivazioni, beh in generale come ho detto la vita stessa.Dal punto di vista chimico è una molecola con delle proprietà straordinarie. Grazie al fatto che è una sostanza polare riesce a solubilizzare molte sostanze e grazie alla sua struttura e ai legami che crea si espande invece di contrarsi quando si solidifica, non non tutte le sostanze lo fanno l'acqua è un'eccezione... È un conduttore elettrico, forma dei reticoli straordinari anche a livello liquido... Quelli che sono chiamati ponti ad idrogeno che le conferiscono molte delle sue proprietà... Si chiamano proprio ponti e sono dei legami deboli che uniscono più molecole di acqua<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</a>
</div><br></div><div> L'acqua è una molecola polare costituita da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno. Curioso che idrogeno e ossigeno in forma molecolare siano due gas infiammabili ed esplosivi. Ovviamente l'ossigeno alla concentrazione presente in atmosfera non è pericoloso, anzi è un'altro elemento della vita... Del respiro... La "magia" dell'acqua è spettacolare nello stato solido dove sono tantissime le forme cristalline.. del ghiaccio. Iniziamo a essere nel periodo giusto... La neve e i fiori del ghiaccio presentano tante possibili forme proprio per questa possibilità... Se ne contano ben 12..senza contare le forme amorfe. </div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixlha4NMUk9mr8erm2HAsE2nG5g8efQH-SI-f5nJfr-oCDpEg9IF4FHKkfa1CgOVeoYa2VxDCOzpbL695xTfy3RZckFrZusWPxuoMiYJSgx9tVN-q2qNvjY4-QNbwWAqUq0rcvPqDpXzpo/s1600/1637946219230594-2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixlha4NMUk9mr8erm2HAsE2nG5g8efQH-SI-f5nJfr-oCDpEg9IF4FHKkfa1CgOVeoYa2VxDCOzpbL695xTfy3RZckFrZusWPxuoMiYJSgx9tVN-q2qNvjY4-QNbwWAqUq0rcvPqDpXzpo/s1600/1637946219230594-2.png" width="400">
</a>
</div><br></div><div>E poi bolle a una temperatura maggiore rispetto a quanto previsto se non formasse questi benedetti legami deboli, che le permettono di aderire alle superfici ma di scorrervi sopra al tempo stesso. Il fatto che formi sfere sugli oggetti dipende dalla sua capacità di occupare il minor spazio possibile e riesce a scorrere in spazi molto stretti rendendo possibile la risalita capillare nelle rocce e quindi la formazione di sorgenti. Ma non è facile condensare ciò che è in ambito chimico l'acqua... È anche pericolosa, se sbagliate la sequenza di mescolamento con acidi e basi la reazione produrrà molto calore e vi schizzerà addosso... Una volta c'era chi pescava con un certo elemento per la reazione esplosiva che genera... Poveri pesci. Se vi trovate in acqua e c'è un temporale a causa della sua capacità di condurre elettricità potreste ritrovarvi in una brutta situazione. Era tanto per parlare anche dei contro di questa Madre, Matrigna che è Straordinaria in tutto.</div><div>Questo era un piccolo riassunto di quanto un elemento così comune in realtà sia sorprendente se si va a vedere a fondo. </div><div>Ma ne parleremo ancora, soprattutto in ambito agricolo, perché è importante la sua gestione e l'uso razionale.</div><div>A presto</div><div>Un abbraccio </div><div>Agrifoglio</div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-7996307708016240812021-11-20T06:33:00.005+01:002021-11-20T10:46:10.240+01:00Rondelle di Agricoltura: Secondo Episodio<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilvrEK4ouklyBTKtlL0a9YP6tKdEdOthKNG4xg9kGPa1YFmivGKZUY6DycnMt79Tjosbi-rvjbhr2gPx5ru7fQAXcmAV9GGGwn2PD0DHok0gXGUk1FbnVgDjWOTIYBibQBnHsKFFZVNpnc/s2048/19455690-1637178008071-d03cceca61b8a.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="2048" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilvrEK4ouklyBTKtlL0a9YP6tKdEdOthKNG4xg9kGPa1YFmivGKZUY6DycnMt79Tjosbi-rvjbhr2gPx5ru7fQAXcmAV9GGGwn2PD0DHok0gXGUk1FbnVgDjWOTIYBibQBnHsKFFZVNpnc/s320/19455690-1637178008071-d03cceca61b8a.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p>Come vi avevo accennato il secondo episodio esce vicinissimo al primo per una ragione specifica: volevamo parlarvi della Giornata Nazionale degli Alberi che si terrà domani. Vi parleremo anche un po' dell'inquinamento in Agricoltura e di qualche piccola soluzione. Si tratta ancora di episodi introduttivi. In cui cerchiamo di farci conoscere. Registrando a braccio ho imparato quanto sia difficile rimanere concentrati alle parole dell'altro e contemporaneamente pensare a una risposta e qualche volta mi rendo conto di aver capito dopo cosa si intendeva o non aver espresso il concetto come volevo...non per questo sono tornata a registrare, anzi, mi è di aiuto a capire meglio anche certe dinamiche... Questo per dire che anche se sembra, che lo dica,no non voglio disboscare il mondo, anzi. 😂😂😂Voi se avete voglia di fare domande non esitate. Per il prossimo dovrete aspettare un po' di più.</p><p>Ecco anche qui l'audio</p><p>
<iframe frameborder="0" height="102px" iframe="" scrolling="no" src="https://anchor.fm/rondelle/embed/episodes/Junior-e-Holly-e-Linquinamento-in-Agricoltura-e1ai09t" width="400px">
</iframe></p><p>A presto</p><p>Un abbraccio</p><p>Agrifoglio</p><p>Un saluto anche da Junior</p>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-1331542130680490222021-11-19T07:38:00.010+01:002021-11-19T07:46:23.107+01:00Rondelle di Agricoltura:Episodio 1<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitNn5lzVqJnqNSeikgzI6WALsyZaEGp0-01L2ASAQpnuYX8XecQDLqnx_y9OEXMdeSN4vzXU7or2NK7epwZfJc-QzHU-6oLsc7L6J2UsWtJUlyVsopw9NhNwFTBM9mVnB_eCJXfju3K9rE/s2048/19455690-1637178008071-d03cceca61b8a.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" width="320" data-original-height="2048" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitNn5lzVqJnqNSeikgzI6WALsyZaEGp0-01L2ASAQpnuYX8XecQDLqnx_y9OEXMdeSN4vzXU7or2NK7epwZfJc-QzHU-6oLsc7L6J2UsWtJUlyVsopw9NhNwFTBM9mVnB_eCJXfju3K9rE/s320/19455690-1637178008071-d03cceca61b8a.jpg"/></a></div>
<p> Come ho accennato nella pagina creata apposta qui sul blog, con un amico stiamo realizzando un podcast a tema agricoltura, perché pensiamo che se ne parli solo o in termini favolistici: si fanno vedere realtà perfette, come se la fatica non fosse presente, perciò a volte mi sembra che manchi la Terra come protagonista o in termini di grande inquinatrice, un tratto che ha in comune con la mia amata chimica. Vogliamo dare la nostra visione di persone che studiano e praticano agricoltura e come sia un mondo complesso, variegato. Non sempre sarete d'accordo con noi,o io e Junior l'una con l'altro, ma avremo sempre rispetto dell'opinione altrui. Non vi dico che non proveremo gli uni con gli altri a mostrarci elementi a cui non avevamo pensato, ma mi piacerebbe che si facesse in un clima sereno. Mostrare che ci può ancora essere un confronto senza uno scontro. Ognuno potrà andarsene avendo cambiato idea o meno sulle cose, ma arricchito da nuove informazioni che ci daremo, quindi vi invito ad ascoltare e partecipare con i vostri commenti.</p><p>Ci trovate su Anchor e su Spotify e il podcast si chiama Rondelle di Agricoltura. Vi lascio anche qui l'audio incorporato.</p><p>
<iframe src="https://anchor.fm/rondelle/embed/episodes/Junior-e-Holly-due-chiacchiere-in-Agricolturaci-presentiamo-e1af61u" height="102px" width="400px" frameborder="0" scrolling="no"></iframe>
</p><p> Ci sentiremo presto, molto presto.</p><p>Un abbraccio </p><p>Agrifoglio</p>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-64382849640227030252021-11-05T07:51:00.001+01:002021-11-05T08:03:21.159+01:00Natura Ciclica: La Stagionalità di Bulbi e TuberiOggi volevo parlare della stagionalità di Cipolle, Scalogno, Aglio e Patate... perché hanno in comune la credenza che si raccolgano dappertutto tutto l'anno. <div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUWdWTr2g6C_rZe31ehxN53Y5PrNT50ZfSE6TZ7AvbadY_eo7OUrSdO3FuWx5I8C0ysEMRyHTPyhwohOdqIT1vAZebfbirCnt2P3RFMaU2SOxD78Q2P-pxk1qVV_UjUXAwgHpVvYAxa6Tz/s1600/1636095068861678-0.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUWdWTr2g6C_rZe31ehxN53Y5PrNT50ZfSE6TZ7AvbadY_eo7OUrSdO3FuWx5I8C0ysEMRyHTPyhwohOdqIT1vAZebfbirCnt2P3RFMaU2SOxD78Q2P-pxk1qVV_UjUXAwgHpVvYAxa6Tz/s1600/1636095068861678-0.png" width="400">
</a>
</div><br></div><div><br></div><div>Se chiedo a qualcuno quando si raccolgono le patate, ho sentito le risposte più disparate e se abitate al Sud, lontano dai monti della Sila, probabilmente avete ragione... Ci sono posti che le riescono a produrre quasi tutto l'anno, ma nel resto dell'Italia il periodo di raccolta è limitato da Giugno per le varietà precoci fino a settembre inoltrato per quelle più tardive. E allora com'è che un produttore può averle fino a gennaio, quando fisiologicamente, se non è stato troppo caldo e quindi iniziano prima, iniziano a germogliare? Questo è il segno che iniziano a essere pronte per essere rimesse a dimora. Le cultivar che si utilizzano peró spesso sono ibridi e ripiantare non fornisce lo stesso risultato. Ma dicevamo perché? Perché raccolte dopo l'appassimento delle piante si manterranno per mesi. La stessa cosa avviene per aglio e cipolla. La raccolta dell'aglio peró è limitata, al solito periodo anche al Sud non si produce tutto l'anno ma si raccoglie tra Giugno e Agosto e lo stesso discorso fatto per le patate vale per l'aglio. Della cipolla però si deve aggiungere una cosa, le varietà più dolci, da insalata come quella tipo Tropea (se non viene da Tropea è tipo Tropea o rossa da insalata), in genere si raccolgono per il consumo fresco quando le code sono ancora verdi e vigorose. Se la raccolta viene effettuata quando le code si sono seccante comunque non si conserveranno per più di tre-quattro mesi, poi inizieranno a germogliare e in questo caso, non si ripianteranno a meno di non volerne ottenere il seme, perché essendo una cultura a ciclo biennale, la cipolla va a seme, producendo un'inflorescenza composta da tanti fiori bianco verdi e quindi tanti piccoli semi.</div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</a>
</div><br></div><div> Le cipolle gialle in particolare, invece sono adatte alla conservazione e si manterranno fino a gennaio-febbraio, in condizioni di temperature adatte al periodo autunno-invernale. Cosa manca? Lo scalogno. Una coltura non molto diffusa, almeno fino a poco tempo fa e presente soprattutto nel nord dell'Italia. In genere, qui in montagna si raccoglie verso luglio-agosto e si mantiene fino all'inizio della primavera anche se alcuni lo mettono a dimora molto presto. Spero di aver detto tutto e aver chiarito che in genere alcune cose che trovate tutto l'anno in realtà sono raccolte in un periodo preciso e poi conservate per essere vendute e consumate per il resto dell'anno. Se avete delle curiosità chiedete.<div>A presto</div><div>Agrifoglio</div></div><div>P. S. Non ho nominato l'uso delle celle frigo, perché per quanto utili, preferirei sempre far riferimento al fatto che ci sono cose che o vanno mangiate fresche o si conservano come tali a temperatura ambiente... Poi per ridurre lo spreco delle grandi produzioni sono necessarie.. </div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-79944093112329080332021-10-25T10:11:00.000+02:002021-10-25T10:11:22.592+02:00Divisa Tra i Mondi: Molecole di ZafferanoÈ qualche anno che sto provando a portare avanti una piccola coltivazione di zafferano.<div><br></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtWVR7HY9GG70kM-_Z9ImDRc7s3oTtwjTjuOGcLfihJGe2atu2dwjywasVTqGRfdIE9ufEuUsksocF9gBnsZMaYfyiVZHGaK13r_fr_9i6L9qEF1e_RRN2tG-Ho3gPExRNpcewTQRG3jyT/s1600/1635149475436393-0.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><br></div><div><br></div><div>Qualche piccolo risultato forse lo sto finalmente vedendo quest'anno. Ci vuole tempo per capire come gestire alcune coltivazioni, a volte ci vuole testardaggine perché l'inesperienza fa fare molti sbagli. Magari uno legge molte cose, ma poi deve adattare la coltivazione al terreno, al clima, alle avversità, farne esperienza con qualcuno riduce i tempi ma pone anche nella condizione del "si fa così", e potrebbe limitare l'osservazione. Però ne parlo volentieri con chi ha la sua esperienza, per capire quante variabili ci sono in gioco, a cui magari, non avevo pensato. Mi piace il confronto, ma alla fine se non ci sbatto la testa non imparo, direbbe qualcuno di me... E allora ci sbatto la testa e la volta dopo farò un altro errore per non aver considerato qualcos'altro, ma del resto non mi piace mollare senza averle provate tutte. La prima volta che ho piantato lo zafferano l'ho lasciato inerbire troppo e ho fatto il doppio della fatica a pulire... Ma si sa, detesto eliminare persino le erbacce. Ho poi dovuto proteggerlo dalle incursioni dei selvatici... Pare che al cinghiale piacciano molto i tuberi, lo dico in modo ironico. Poi la popolazione dei cormi, si è ridotta per effetto di un attacco sotterraneo di topi di campagna ... Pare che questo zafferano piaccia proprio a tutti.. Nota: si chiamano cormi i bulbi che non hanno strati come le cipolle.<div>Allora l'ho spostato e non baulato come si fa di solito per la sua coltivazione. Lo scorso anno niente fiori, ma ha piovuto sempre. Così ho deciso di ripartite da zero e fare un impianto nuovo e vedere se ho imparato dai miei errori. Il vecchio è ancora lì. Ho tagliato l'erba, l'ho concimato un po' e basta... Quest'anno ha deciso di tornare a fiorire. Sono contenta. Il prossimo anno riuniró tutti i cormi e si vedrà...quello nuovo è appena partito e dovró aspettare di vedere come si adatta e se sapró gestirlo bene. Ma ho tergiversato e non vi ho raccontato delle molecole che sono contenute nello zafferano.. La crocina o meglio le crocine responsabili del colore, diciamo parenti del licopene del pomodoro e della zeaxantina del mais, le molecole responsabili del colore in queste due verdure. Si tratta di carotenoidi...come la provitamina A il beta-carotene...</div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><br></div><div><br></div><div> Ha un sacco di parenti questa crocina, beh, basta poco per avere una molecola al posto di un'altra. Spesso le piante hanno gli stessi precursori, molecole da cui partono, e poi attraverso azioni enzimatiche si costruiscono ciò che gli serve. In fondo anche noi gli assomigliamo...abbiamo meno geni di quello che si pensava perchè il corpo ottimizza, parte dallo stesso gene per fare cose diverse. Beh la crocina è un buon antiossidante... Tutti quei doppi legami lo dicono... Possono essere ossidati, prendere radicali che farebbero male e poi sembra che abbia anche un azione antitumorale e antinfiammatoria. Poi insieme alla crocina abbiamo la picrocrocina responsabile del sapore amarognolo e infine il safranale chegli conferisce l'aroma. Quest'ultimo si origina dalla picrocrocina durante il processo di essiccazione che deve essere il più veloce possibile, meglio non alla luce diretta del sole, al massimo entro i 50°C. </div><div><br></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><br></div><div>Ma per essere buono lo zafferano deve maturare. Il primo anno non lo sapevo e ho provato a usarlo subito. Risultato pessimo. E anche se doveva già contenere abbastanza crocina non colorava molto e aveva un sapore erbaceo. Quest'ultima cosa è compatibile con quello che si legge in letteratura. Ma la crocina? Nonostante io abbia cercato per mari e monti di letteratura scientifica (articoli) questa cosa non è mai risultata. Il contenuto di crocina è predeterminato dalla specie, dal terreno e dalle condizioni pedoclimatiche. In pratica quello che si raccoglie contiene già il colorante, che deve essere idrosolubile. Lo è grazie alla presenza di quei gruppi laterali:gli zuccheri e il carbossile. Se no non sarebbe solubile, come il licopene, il betacarotene ad esempio, che si sciolgono nei grassi. </div><div>Però sulla maturazione tutti i coltivatori concordano.. Dal mese ai tre...anche se io ho trovato uno studio che mostra come nel tempo lo zafferano si degradi. Magari è un bilancio di sostanze, non tutte note o che io non ho preso in considerazione durante la mia full immersion nella letteratura scientifica, ma la natura è complessa e spesso ci sfugge qualcosa. Lo zafferano ha attraversato i secoli, una pianta sacra in alcune culture e io che voglio capirlo in così breve tempo...ma si sa sono un tipo impaziente...vedremo come andrà a finire. </div><div>Qualcuno di voi ha fatto esperienza con lo zafferano? Vi va di condividere con me nei commenti la vostra opinione? </div><div>A presto</div><div>Un abbraccio </div><div>Agrifoglio </div><div><br></div><div>Alcune Fonti</div><div><div>-S. R. Sampathu, S. Shivashankar, Y. S. Lewis & A. B. Wood (1984): Saffron (Crocus Sativus Linn.) —<br></div><div>Cultivation, processing, chemistry and standardization, C R C Critical Reviews in Food Science and Nutrition, 20:2, 123-157</div><div><br></div><div>-S. H. Alavizadeh, H. Hosseinzadeh (2014) Bioactivity assessment and toxicity of crocin: A comprensive review. Food and Chemical Toxicology 64, 65-80</div><div><br></div><div>- H. Himeno, K. Sano (1987) Synthesis of Crocin, Picrocrocin, Safranal by Saffron Stigma-like Structures proliferated in vitro. Agricultural and Biological Chemistry 51 (9), 2395-2400</div><div><br></div></div></div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-91688372350271353982021-10-12T08:28:00.007+02:002021-11-23T00:57:20.719+01:00Natura Ciclica: Ottobre nell'Orto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOLNM0jNtzaPgdudv8FvP1zMDg92It2DZ9zMf93PADHsIqDQzS3fb5BOPF0Pozicas34uf0niwHrB9ngG7DEfBEDebVp0ezzJLsO5ded0Iqvs3rDXJaBkVQPwhUSQKHTrrjC6zxmtEn-hz/s1600/1634020014536204-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>È arrivato Ottobre e con lui la pioggia e il calo delle temperature. Tanti lavori sono stati fatti. Tanti sono ancora da fare. Intanto che attendo una fioritura di cui vi parlerò più avanti, vi racconto come va e cosa si fa...Fra pulizia e nuove colture che arriveranno a primavera oltre a quelle autunnali che ci sono o matureranno.<div><br /><div>
<iframe frameborder="0" height="102px" scrolling="no" src="https://anchor.fm/agrifoglio21/embed/episodes/Ottobre-nellOrto-e18lokt" width="400px"></iframe> </div><div> </div><div>E da voi cosa si fa? </div><div> Un abbraccio </div><div>Agrifoglio
</div></div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-6623053590174271352021-10-04T18:16:00.000+02:002021-10-04T22:10:35.635+02:00Tra i Mondi: Aiutanti NascostiFaccio una premessa. Perché un suolo possa produrre sono necessari diversi elementi: calore, acqua, e tutti i composti necessari al nutrimento e alla crescita della coltura, come la sostanza organica del suolo. La sostanza organica si ottiene attraverso processi di degradazione portati avanti da insetti, batteri e da funghi. Ed è proprio di questi ultimi di cui vorrei parlarvi oggi. Osservavo un pezzo di legno, che stava decomponendosi e mi sono chiesta quale sia il processo che porta rami e foglie a diventare terriccio nel bosco. Ero sicura di aver letto qualcosa in un libro "psichedelico: " L' Ordine Nascosto" di Merlin Sheldrake e mentre leggevo mi sono chiesta quanti di noi sappiano quanto i funghi fanno in Natura.<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid-wTguNSMC65wTnIUyWziufFrqelSog7cFQJrpsMza9Y4KTZCapDAZ9uEniLIJjRlBs3-Yy8dU94_JD2PaF_kGI-UZpNJkGeyu-GuT3DOoHV3NLEaQNRKgxmDgcI9PXUx7OpnlQ0lOcNA/s1600/1633364073501577-0.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid-wTguNSMC65wTnIUyWziufFrqelSog7cFQJrpsMza9Y4KTZCapDAZ9uEniLIJjRlBs3-Yy8dU94_JD2PaF_kGI-UZpNJkGeyu-GuT3DOoHV3NLEaQNRKgxmDgcI9PXUx7OpnlQ0lOcNA/s1600/1633364073501577-0.png" width="400">
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</div><br><div> Lo sapevate che i funghi possono essere utilizzati per la bonifica dei terreni perchè si nutrono di una quantità di sostanze impressionanti: dagli idrocarburi ai rifiuti agricoli? E i funghi ottenuti, se sono mangerecci rimangono tali. Il corpo fruttifero rimane sano. Esistono funghi che, a Chernobyl, sono in grado di convertire l'energia delle radiazioni Gamma in energia chimica... Dei piccoli Hulk neri... E che c'è chi produce materiali, tessuti a partire dalle ife dei funghi. Sono degli organismi incredibili e molto utili, in grado di stringere alleanze improbabili. Se non ci fossero loro, il legno non decomporrebbe del tutto, la lignina rimarrebbe lì e si accumulerebbe, e invece si trasforma in humus e trattiene contemporaneamente tutto il carbonio che altrimenti tornerebbe nell'atmosfera. E poi è grazie ai funghi che sono possibili le fermentazioni che hanno permesso all'uomo di ottenere molti prodotti, dallo yogurt alla birra fino al pane. </div></div><div>Questo mondo nascosto permette la comunicazione tra gli alberi, la fertilità dei terreni, può risanare, sicuramente può essere anche mortale, ma senza il loro contributo questo mondo sarebbe sicuramente differente.</div><div>Un abbraccio </div><div>Agrifoglio</div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-34993333357592819712021-09-23T15:35:00.000+02:002021-09-23T18:48:40.858+02:00Momenti: Da Dove Entra la Luce<div>Ieri è stata una giornata piena. Non la so classificare brutta, perché di note positive ce ne sono state... Ma il passato e un dolore che non ho ancora superato del tutto, sono ancora lì. Nel voler bene c'è il rischio del dolore e della perdita, un rischio che ho sempre cercato di minimizzare, ben sapendo di essere di cuore tenero, cercando di non far entrare troppi nel mio intorno, ma per quanto accorta qualcuno riesce a scavalcare il muro... Trova la breccia e si infiltra nelle crepe.. Cohen diceva che è da lì che entra la luce. La luce entra ma anche le tenebre, che comunque fanno parte di ogni cosa. Ma poi il dolore c'è sempre, anche quando ti lascia per sempre chi hai amato e ti ha amato e quindi quel muro servirebbe a tenere fuori tutto, anche il bene. Un cuore che si difende costantemente non gioisce mai delle cose belle. Siamo stati abituati a pensare solo al dolore provocato dalle forme di amore romantico, ma se devo essere sincera mi hanno portato più dolori le altre forme di amore: quello fraterno, spesso incompreso, frainteso, approfittato. E così se dó fiducia a qualcuno, e questo dopo poco sbatte, senza volere, contro quella ferita, ingenuamente o per difendere sé stesso, comincio a pensare di fuggire, di ritirarmi di nuovo, che ho fatto male a fidarmi. Ma poi scopro che il dolore arriva lo stesso, da altre parti. Il dolore che lascia dietro di sé chi ci lascia. E alla fine penso anche a quello che potrei aver provocato io agli altri, senza saperlo, e così rimango, provo a fidarmi, a rischiare. </div><div><br></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3OKoOsr9h6T5tT_WLSGCmpb6_X5oyHIG1h3lAFElwWi9I7pxHDs4Wk29atxBIvtuQZRoVQwe5eySnFirPa_K-8vcZzKRyfwV7xd9xcyjhnS4_QsSXkN8cH8aINbQKoXqcF815fF7s4Y1i/s1600/1632377269956899-0.png" imageanchor="1">
</a><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3OKoOsr9h6T5tT_WLSGCmpb6_X5oyHIG1h3lAFElwWi9I7pxHDs4Wk29atxBIvtuQZRoVQwe5eySnFirPa_K-8vcZzKRyfwV7xd9xcyjhnS4_QsSXkN8cH8aINbQKoXqcF815fF7s4Y1i/s1600/1632377269956899-0.png" width="400"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3OKoOsr9h6T5tT_WLSGCmpb6_X5oyHIG1h3lAFElwWi9I7pxHDs4Wk29atxBIvtuQZRoVQwe5eySnFirPa_K-8vcZzKRyfwV7xd9xcyjhnS4_QsSXkN8cH8aINbQKoXqcF815fF7s4Y1i/s1600/1632377269956899-0.png" imageanchor="1">
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</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">È di dolore, fuga e mostri umani che parla questo libro, che ho comprato ieri e già letto a metà, un thriller ambientato nelle Highlands scozzesi, che mi ha colpito per la copertina ma anche per il titolo... La Dama Verde (di Karen Sander) una figura della mitologia celtica. La rappresentazione della Natura Selvaggia, salvifica e venefica. Non l'ho ancora incontrata nel libro, e sono curiosa di capire il suo ruolo. Il libro scorre veloce, non so se la fine mi piacerà o meno ma è il bello di lasciare che le cose vadano, senza dovermi preoccupare o pensare di fuggire, mi godo il viaggio letterario. L'unico mostro da cui non si riesce a scappare per sempre è il dolore, ma se scappo solo per la paura di provarlo, scapperó anche dalla gioia luminosa, e da quello che posso imparare attraverso queste esperienze, o no? </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Un abbraccio </div><div>Agrifoglio</div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-59732480540355227472021-09-22T07:31:00.000+02:002021-09-22T07:31:01.602+02:00Biodiversi: Il Pesco della Vigna<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">È arrivato il tempo della vendemmia e insieme sono arrivate le Pesche della Vigna. Per anni ho visto nei filari superstiti di casa mia questi alberini non tanto grandi esili, che arrivato settembre, più o meno al tempo della raccolta dell'uva, davano i loro frutti delle peschine gialle venate di rosa.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7GmSX4ysuqpIXpAtsDW43N6sfwzgbBV5uzSftUlM03Jfoqae9cFI3lfyi129p8Hf4Oa3fECmbQ7WVgaF1GWKevWtMez0mJbk85f4oRz0ygGOUSLirbrI_hYiwUQy5e0ybTvI7Li0wHQch/s1600/1632250539541554-0.png" imageanchor="1">
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</div><div>Ho sempre pensato si trattasse di un frutto selvatico perché rispondeva alle caratteristiche di molti selvatici: frutti piccoli, che si riproduce da seme (nocciolo). </div><div>In realtà anche grazie a un mio amico che ha vissuto nel Chianti, ho scoperto che si tratta di una varietà antica: Il Pesco della Vigna. Chiamato così perché veniva piantato nei filari di viti, per dare ristoro durante la vendemmia. Infatti ha un sapore dolce ma con un retrogusto amarognolo, che lascia dissetati, rifocillati. Questo alberino è molto resistente a molte avversità del Pesco, quali la bolla, in cui si vedono le foglie accartocciarsi e tingersi di rosso fuoco. La bolla del Pesco, un fungo, che può risultare fatale per molti peschi innestati (si perché quasi tutti sono degli innesti) o comunque diminuirne la produttività, se non opportunamente trattati, con un fungicida. In biologico si usa la poltiglia bordolese un composto contenente solfato di rame e idrossido di calcio oppure ultimamente si sta provando la propoli, che sembra essere molto utile a questo scopo. </div><div>Negli anni avevamo provato a mettere a dimora peschi innestati di vario genere, ma senza successo. Sottovalutavamo quello che avevamo già in campo, che pure utilizzavamo e consumavano. </div><div>A un certo punto ci siamo accorti che non dovevamo andare lontano per trovare quello che volevamo. Era lì, esile ma forte con i suoi frutti profumatissimi, che ha sostenuto generazioni di agricoltori. </div><div>E abbiamo smesso di cercare lontano dal nostro naso, anche per le altre specie concentrandoci sul recupero di tutto quello che è locale. Un giorno guardando in una riproduzione di un erbario tedesco di metà del 1500 ho trovato il mio pesco.. Lo chiama semplicemente pesco, segno che la specie che ha originato tutte potrebbe essere questa. Ne esiste una rossa di buccia e di polpa che spero di trovare da queste parti perché mi piace molto... Vedremo.. </div><div><br></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLWbih_t6_y7kSEPNB-ghRvbMjDZC1RQn7WTd4BG5s1hiZU2dqkG7nqOi66PKYCfUD4KWW2y5OnlH5eg3K9r_MDbnWKluCFAPGV1m7gZOPOVCgv-8te9sz9yiKhNz6rPNcodqAaoaraF7n/s1600/1632250517934897-1.png" width="400">
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</div><i>Prunus Persica L. Erbario di Leonhart Fuchs (1543)</i></div><div><br></div><div>Qualche nota in più... Se si piantano i noccioli la pianta che si ottiene ogni volta è simile alle altre ma leggermente diversa, come un figlio da un genitore: foglie più piccole o più grandi, più amaro o più dolce, frutti più o meno rosati più o meno grandi. È la sua bellezza. </div><div>Devo aggiungere che con questa pesca, dalla buccia leggermente pelosa, si fanno anche delle marmellate buonissime.</div><div>Quando guardo questo pesco mi ricordo che non devo mai sottovalutare quello che sembra esile o quello che c'è già, perché nasconde spesso una grande forza ed è un grande tesoro. </div><div>Un abbraccio</div><div>Agrifoglio </div><div><br></div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-153340816587590562.post-24016043151908033272021-09-08T12:16:00.000+02:002021-09-08T12:23:52.666+02:00Momenti: Vita da CimiceStavolta parto da lontano per raccontare qualcosa di agricolo. Ieri è stata una giornata strana...premetto che pur avendoli, ho un rapporto discontinuo con i social, soprattutto FB, che tengo soprattutto per promuovere l'azienda agricola e per non dimenticare qualche compleanno, persa come sono nella settimana... La domenica avevo fatto un mercato agricolo e dato che era la prima volta, per promuoverlo, ho messo un po' di foto... Poi mi sono persa a guardare i post...Non so cosa scatta dentro ma mi sono ritrovata a dirmi che avrei dovuto smettere di pubblicare sul blog, che tanto non interessava a nessuno, che quello che dicevo era banale. Ho fatto un giro di chiacchiere prima con "Junior" il mio amico appassionato di agricoltura e poi con una donna super saggia, <a href="https://ilmelodellafantasia.blogspot.com/">Niv</a>. Mi sono resa conto che fa veramente male alle persone come me stare sui social: faccio un lavoro abbastanza in solitaria, a volte duro, bisogna ammetterlo, e spesso mi mancano il dialogo, le discussioni che avevo in laboratorio con amici e colleghi. Vedere ostentare di tutto: viaggi, amicizie, cibo, stili di vita e come dice Niv, non per la condivisione vera, per ricordare a qualcuno di lontano, qualcosa, fargli capire che lo pensi ci sta (oddio è pur vero che c'è il telefono) ma per i like, per mostrare ad altri ciò che si possiede (oggetti, animali e si, anche persone) mette in una condizione di disagio e inadeguatezza. In me scatta il senso di inutilità e solitudine. Uno si può chiedere tutto questo cosa c'entri con l'agricoltura, magari poco, ma valeva la pena di accennarlo, per chi, in un momento di sconforto pensa che la condivisione che sta portando avanti su un mezzo così "datato" come il blog, per il puro gusto di farlo, sia inutile. Io lo faccio per raccontare mestieri che altrimenti si vedono sia sui social che in TV estremamente distorti: la Natura mostrata sempre benevola che dà senza sforzo, senza sporcarsi che è il frutto di troppe foto di pura bellezza, di voglia di fuga dalla realtà e invece il laboratorio visto come fonte di malvagi complotti e di composti orrendi e non di menti al lavoro per comprendere e migliorare il proprio mondo e a me piace raccontare ciò che accade di vero, anche se a volte è sgradevole o difforme da quello che si sente. Confortata dal fatto che mi piace ancora pubblicare e scrivere sul blog, me ne sono andata sui pomodori, ben sapendo che mi aspettava un lavoro impegnativo:il calo delle temperature e un temporale hanno portato al declino di molte piante e quindi a pomodori malati, ormai la stagione è alla fine e non vale la pena di disperarsi per questo, succede, è un ciclo vitale.. Ma il resto, beh è un'altra storia.. <div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjndSz-y7yRQpdmbMnRqipighw04FZHaXhsLmshPVgo3KWttay4Us38jqY0I0Iq_C0tjuE5N9MvsrZId9a2LQjgnj0T-xh8K1SpoXigL61DcDxr5X2Hy3n-D9Yfzlc5YOQTT3MELjv_QZ7j/s1600/1631096150984661-0.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><br></div><div>Un'esplosione di cimici che non sono riuscita a contenere nonostante varie prove anche con l'olio di arancio dolce e un po' di caolino. L'azadiractina, la sostanza di cui vi ho parlato qualche post fa, non riesco a trovarla, se non in grandi quantità che so che non useró, e mi perplime l'idea di rendere amara la buccia del pomodoro... Mi sono quindi armata di un contenitore contenente acqua e sapone molle per affogarle. Dopo due ore di "caccia", dove le mie prede, cercavano di sfuggirmi buttandosi dal pomodoro, nascondendosi, per non cedere allo sconforto di questa opera che mi sembrava immane, mi sono ritrovata a pensare alla vita di una cimice umanizzata. C'era chi chiacchierava seduto sul bar pomodoro, chi prendeva il sole su uno sdraio immaginario, nonni e nipoti che parlavano, cimici "romane" (perché su un pomodoro di una varietà chiamata Roma) che ci provavano, cimici asiatiche che si compravano il pomodoro...una cosa un po' folle lo ammetto, ma mi sono distratta e il lavoro è andato via più veloce e con meno angoscia di non farcela a contenere... Anche se poi a umanizzarle c'è il rischio di non volerle più eliminare. Mi devo ricordare più spesso che la realtà fisica, seppur a volte difficile riesce a ridimensionare qualunque sconforto. Come diceva Pia Pera l'orto cura qualunque angoscia dell'anima, e io aggiungo anche gli amici giusti. Se qualcuno vuol fare qualche chiacchiera, domande o considerazioni, io sono qui. <div>Un abbraccio</div><div>Agrifoglio<br><div><br></div></div></div>L'Agrifoglio e La Lunahttp://www.blogger.com/profile/16430777856667266008noreply@blogger.com3