mercoledì 1 settembre 2021

Altri Mondi: Il Rumore delle Foglie

Ogni luogo è diverso, nonostante possano sembrare simili, ma alcune cose le riesco a cogliere solo con l'esperienza fatta in questi anni. Sono una persona profondamente Radicata nella mia Terra e mi sposto di rado, anche per via del mestiere che ho scelto, ma quest'anno sono tornata in un luogo in cui ero stata qualche anno fa, nella zona di Senigallia..Il posto è circondato dai campi. Quando ero venuta la prima volta il paesaggio mi era sembrato quello di un dipinto e ma non avevo saputo cogliere molte cose. Ho sentito il bisogno di fare un giro così ho preso la via che costeggia i campi e sentivo, in lontananza, un trattore che lavorava. Sapevo dal rumore che era un vecchio cingolato, ma dalla posizione in cui mi trovavo non lo vedevo. I campi sono tutti in pendenza. 


Ora sono praticamente tutti spogli e mi sono chiesta cosa ci fosse, probabilmente cereali o mais considerando il colore. In alcuni campi invece si vedevano i girasoli arrossati dal sole, pronti per la raccolta, e poi viti, olivi. La Terra qui è quasi creta, gialla, ma mi sono accorta di un particolare: ci deve essere acqua perché ai margini della strada ho visto molto equiseto (coda cavallina) e poi i rovi lungo la via erano verdi brillanti, nonostante l'estate torrida e arida. C'erano anche le canne, quelle usate come tutori per le piante. Mi rendo conto solo ora di alcune cose, perché le conosco. So come leggere alcuni segni della Natura che prima mi erano sconosciuti. 


Ho continuato a camminare. e ho visto che qui i pioppi hanno tronchi larghi come quelli delle querce, mentre da me sono alti ed esili, svettanti. Passando sotto uno di questi alberi è arrivata una folata di vento e subito le foglie hanno preso a battere e sembrava di sentire il rumore della pioggia. Possibile che da me non ci abbia mai fatto caso? Qui le loro fronde sono mantenute basse, magari è per questo che lo sentivo così distinto perché il suono era alla mia portata di orecchio e non in alto. 


Ad un tratto ho visto il trattore in lontananza e ho sentito la necessità di fermarmi, sedermi sull'erba e osservarlo. Arava come si ara da me in montagna andando dall'alto verso il basso, poi alzava l'aratro e tornava in alto e io lì lontana, ascoltavo il rumore il suo familiare cigolio ed ho avuto il bisogno di raccontare tutto questo a un amico che condivide con me l' interesse per l'agricoltura. Ma questo bisogno non si è placato e ho pensato di condividere queste osservazioni con chi leggere il mio blog.  Mi sono alzata e mi sono accorta che nell'invaso di acqua lì vicino c'erano due anatre (o forse due oche del Canada, non sono sicura), mentre dalle mie spalle è arrivato l'odore dei meloni che avevano raccolto. Credo che un luogo si possa iniziare a capire davvero solo quando si ha un'esperienza diretta, ma la continua meraviglia che si può avere attraverso l'osservazione è qualcosa che esula la conoscenza, come avevo notato nella mattinata. 


Questa è una Terra multiforme e in mattinata me ne stavo in riva al mare ad osservare le alghe arrivate sulla sabbia, segno di un Tempesta che si era consumata. La sabbia in questo tratto di spiaggia è fine piena di conchiglie che frantumandosi andranno a dare altra sabbia. Mi sono chiesta cosa avrei fatto se fossi vissuta in riva al mare. Forse avrei finito per andare a pesca o a raccogliere cose finite in riva dal mare per farne oggetti o opere d'arte come in un libro che ho amato molto e che si intitola Al di là del Mare di Lauren Walk. 


Il mare mi mette malinconia e voglia di camminare e mi sono ritrovata vicino a una macchia di piante protette, delle "biodiverse". Erano tutte spinose adatte al clima riarso della spiaggia. Sono comunque bellissime. Chissà cosa mi direbbe il mare se lo conoscessi come sto iniziando a conoscere la terra?

 
È voi di cosa avete fatto esperienza? Di cosa vi siete accorti perché prima, senza esperienza, non potevate vederlo? Sono curiosa.
Un abbraccio
Agrifoglio

2 commenti:

  1. Ma che bella descrizione di come percepisci le cose!! E le tue conoscenze ti vengono in aiuto.
    Sai, quella cosa dei pioppi l'avevo notata anche io. Mia madre ne aveva un paio altissimi a pochi passi da casa, ed è vero: quando tira il vento le fronde hanno un suono ... non so come descriverlo.... frusciante ma compatto, proprio come quello della pioggia fitta.
    Un abbraccio cara Silvia

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  2. Grazie, mi sembra di limitarmi a descrivere ciò che vedo e sento... Niente di particolare, peró sono contenta che le mie descrizioni ti piacciano. Allora non era solo una mia impressione che sembra il rumore della pioggia? Un abbraccio grande. Silvia

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