venerdì 30 aprile 2021

Natura Ciclica: Andata e Ritorno... le Rondini e la Terra

     AutunnoRondini in attesa
L'altro giorno sono tornate le rondini. Le ho viste partire in Autunno. Si poggiavano sui fili della luce in piccoli gruppi, in attesa delle loro compagne. Quando un altro gruppo si avvicinava alcune di loro si alzavano in volo come per dare loro il benvenuto. Alla fine quando tutto il gruppo si è riunito sono partite. Oggi le ho solo viste transitare in un nutrito numero (mai come una volta.. Mi raccontano che erano così tante che coprivano ampie porzioni di cielo). Quando osservo questi Ritorni non posso fare a meno di notare come molte cose siano cicliche, che ritornino, presto o tardi. A volte mi vedo su una strada dritta, invece sono su una ruota.. No, non mi sento un criceto, perché le cose ritornano sempre uguali, sempre diverse. Ogni primavera, ogni stagione ritorna e ognuna porta la sua unicità, con i tratti che le accomunano. La primavera per me è una stagione delicata..
Semine, ripicchettature e trapianti sono nel momento più importante.. Qui in montagna (non alta montagna) tutto si svolge un po' in ritardo rispetto alla pianura.. Le temperature sono più basse, ma soprattutto bisogna fare i conti con i ritorni di freddo.. Anche se ormai vedo che questo problema si è diffuso a causa dei cambiamenti climatici. Un esempio: Per minimizzare il rischio del gelo... si piantano i pomodori dopo i primi giorni di maggio... E per avere i primi pomodori, senza una serra (fredda, ovvero non riscaldata) ci vuole fine luglio... La fine della raccolta in media si ha i primi giorni di ottobre... Se va male la raccolta finisce a fine settembre, se va bene ai primi di novembre, ma gli ultimi pomodori maturano con poco sole e non sono buoni come i primi. E così va ogni anno. Ma ogni anno è diverso. Un anno va bene una varietà, l'altro un altra. Osservi e credi di aver capito il problema per poi capire che ancora ti sfugge qualcosa. È una sfida continua, ma anche bello vedere cosa succede. 
      Piantine di peperone

sabato 24 aprile 2021

Divisa tra i mondi: Il Chimico e l'Agricoltore

Ricordo quando a 13 anni, lessi "Storia della Chimica" di Isaac Asimov (Non molti lo sanno ma era un chimico)..Che mondo bellissimo, pieno di molecole, che c'erano, ma non vedevamo, pieno di scoperte su come sono costituite tutte le cose! E alla fine sono diventata un chimico per la precisione un chimico-fisico organico, uno di quelli che si occupa di capire come funzionano le reazioni, perché si ottiene una cosa piuttosto di un'altra facendo reagire due composti... Era bellissimo e sognavo di poter vedere quelle molecole reagire insieme  (hanno messo a punto una tecnica che lo permette.. Almeno fino a un certo punto), quelli come me sognano di capire come funzionano le cose.. Intanto nel mondo la chimica faceva cose bellissime e cose terribili e io ero in quella parte di popolazione che viene ancora vista come creatrice di problemi, non di soluzioni... Avvelenatori del mondo. Dall'altra parte fin da piccola guardavo ogni filo d'erba con interesse.. Quante cose potevano curare, quanto pericolo potevano portare. E accumulavo libri sulle piante. E sempre più spesso sentivo dire che naturale era buono e bello.. Beh veramente ci sono tante cose pericolose in Natura. Veleni, sostanze tossiche, batteri, muffe, virus: fanno tutti parte della Natura in cui viviamo. Ho lavorato in diversi ambiti della ricerca chimica dagli antociani ai polimeri, dalle protesi alla seta. Ma volevo contribuire a migliorare le cose per la Terra, volevo una vita più sostenibile e dato che ho una storia famigliare di agricoltori ad un certo punto ho lasciato il mondo del precariato della ricerca per il precario mondo dell'agricoltura. Dico precario perché chi coltiva è soggetto al tempo atmosferico, ai parassiti e ad altre variabili. Ma qui ho visto che nel mio piccolo potevo fare la differenza... Coltivando in modo sostenibile, grazie all'agricoltura biologica (che peró vede la chimica come il demonio), cercando di mantenere le specie che trovavo sul territorio e facendo svenire i miei clienti con informazioni, ricette. Non ho mai rinnegato la chimica... Ci sono un sacco di molecole, reazioni in una pianta, in ogni essere vivente... Ma mi sento sempre a metà, divisa. Conosco i due mondi e mi sento in dovere di parlare di entrambi. Di farli conoscere perché solo conoscendo si possono fare scelte consapevoli.

Un abbraccio
Agrifoglio
P. S. In questi giorni faró questi post per far capire da dove arrivo e dove voglio arrivare.. 

venerdì 23 aprile 2021

Biodiversi: La Giornata della Terra

 Ieri è stata la Giornata della Terra, ma per me che ci lavoro è sempre la sua giornata... Nel bene e nel male. Nei giorni in cui il lavoro nei campi passa leggero e in quei giorni in cui dopo ore di zappa, entri in casa disfatto. Ma in giornate come quella di ieri penso come sia importante parlare di sostenibilità, ma soprattutto agire...seminiamo qualcosa anche in un balcone cittadino, adottiamo un albero, un  animale, cerchiamo di produrre meno rifiuti. Non possiamo umanamente arrivare all'impatto zero.. Siamo esseri viventi. Ogni essere vivente ha un'impatto... Se potessi dare un consiglio è quello di andare a fare un giro nelle piccole aziende che fanno della sostenibilità un pilastro. Parlare con chi è dentro a certi ambienti per farsi un'idea di queste realtà, chiedete come potete aiutare sul serio. Il mio pilastro, oltre alla sostenibilità, è la Biodiversità e il preservare le specie vegetali, fare in modo che i miei campi abbiano il giusto equilibrio tra coltivato e spontaneo.. Andare in cerca di specie rare o poco note e portarle nei miei campi.. Così facendo mi prendo anche un rischio...che la specie in questione sia invasiva e porti scompiglio... Che non sia abbastanza accorta e nel trasporto venga con me anche qualcosa di indesiderato.. Ma in questi anni una cosa l'ho capita... A un certo punto interviene la natura che riporta tutto ad uno stato di equilibrio... Se intervengo io invece spesso faccio peggio... Cerco di limitarmi a piccole azioni mirate e vedo cosa succede...Non so se sia l'approccio migliore.. ma è il mio... Pieno di selvatico e di caos... In fondo tutto tende al disordine, (secondo una data legge fisica 🤪) ma quello della Natura ha un fascino e una ragione che quello di casa mia non ha.. 

Un abbraccio

Agrifoglio


lunedì 19 aprile 2021

Fuori dal guscio

 Sono anni che penso di scrivere, parlare di alcuni argomenti che mi sono cari, ma sono afflitta da pigrizia e paura di non essere all'altezza, come molte persone che conosco.

Ogni volta che arrivavo davanti alla tastiera pensando a qualcosa, indietreggiavo perché volevo sempre approfondire ciò che avrei raccontato...mi sembrava di non poter dire abbastanza...

Dopo un bel po' di tentennamenti ho detto...ok ci provo.

Al limite non avrò tempo perché sarò occupata con il lavoro nei campi, ma almeno ci avrò provato e non avrò fatto quella che si tira sempre indietro.

Ho creato una pagina  in cui vi parlo un po' di me...a farmi vedere ci pensiamo...ma magari mi sentirete perché a volte è più immediato un audio, un'immagine, se non ho tempo di scrivere 

Questo è solo per dire che spero di riuscire a trattare gli argomenti che vedete nella pagina sopra. In qualche caso mi divertirò a provare a tradurli in inglese. Perdonate gli errori. Sono anni che desidero cimentarmi anche in questa cosa e ho deciso che è ora. 

Nota: Le pagine di cui parlo le trovate nel menù a tendina del cellulare o sopra nel PC, come se fossero separatori di un raccoglitore... 

Un abbraccio e a presto

Agrifoglio