sabato 24 aprile 2021

Divisa tra i mondi: Il Chimico e l'Agricoltore

Ricordo quando a 13 anni, lessi "Storia della Chimica" di Isaac Asimov (Non molti lo sanno ma era un chimico)..Che mondo bellissimo, pieno di molecole, che c'erano, ma non vedevamo, pieno di scoperte su come sono costituite tutte le cose! E alla fine sono diventata un chimico per la precisione un chimico-fisico organico, uno di quelli che si occupa di capire come funzionano le reazioni, perché si ottiene una cosa piuttosto di un'altra facendo reagire due composti... Era bellissimo e sognavo di poter vedere quelle molecole reagire insieme  (hanno messo a punto una tecnica che lo permette.. Almeno fino a un certo punto), quelli come me sognano di capire come funzionano le cose.. Intanto nel mondo la chimica faceva cose bellissime e cose terribili e io ero in quella parte di popolazione che viene ancora vista come creatrice di problemi, non di soluzioni... Avvelenatori del mondo. Dall'altra parte fin da piccola guardavo ogni filo d'erba con interesse.. Quante cose potevano curare, quanto pericolo potevano portare. E accumulavo libri sulle piante. E sempre più spesso sentivo dire che naturale era buono e bello.. Beh veramente ci sono tante cose pericolose in Natura. Veleni, sostanze tossiche, batteri, muffe, virus: fanno tutti parte della Natura in cui viviamo. Ho lavorato in diversi ambiti della ricerca chimica dagli antociani ai polimeri, dalle protesi alla seta. Ma volevo contribuire a migliorare le cose per la Terra, volevo una vita più sostenibile e dato che ho una storia famigliare di agricoltori ad un certo punto ho lasciato il mondo del precariato della ricerca per il precario mondo dell'agricoltura. Dico precario perché chi coltiva è soggetto al tempo atmosferico, ai parassiti e ad altre variabili. Ma qui ho visto che nel mio piccolo potevo fare la differenza... Coltivando in modo sostenibile, grazie all'agricoltura biologica (che peró vede la chimica come il demonio), cercando di mantenere le specie che trovavo sul territorio e facendo svenire i miei clienti con informazioni, ricette. Non ho mai rinnegato la chimica... Ci sono un sacco di molecole, reazioni in una pianta, in ogni essere vivente... Ma mi sento sempre a metà, divisa. Conosco i due mondi e mi sento in dovere di parlare di entrambi. Di farli conoscere perché solo conoscendo si possono fare scelte consapevoli.

Un abbraccio
Agrifoglio
P. S. In questi giorni faró questi post per far capire da dove arrivo e dove voglio arrivare.. 

2 commenti:

  1. Cara Silvia, credo che terra e chimica siano strettamente correlate. Come si può non conoscere le caratteristiche chimiche del proprio terreno, scegliere i migliori fertilizzanti che siano naturali e "chimicamente" biocompatibili ecc.. . E chi meglio di un chimico conosce rischi e pericoli di pesticidi e affini? In fondo la chimica è alla base della composizione di ogni cosa, anche di quelle di madre natura. Chimica e biologia delle piante sono conoscenze fondamentali per un moderno agricoltore, soprattutto se vuole fare sostenibilità contro i vecchi metodi basati sui veleni.
    :*

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    1. Grazie Niv, tu mi capisci bene e vedi che questa divisione è solo apparente.
      Un abbraccio

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