In questo periodo finalmente sto portando a termine i lavori iniziati i mesi scorsi, e può capitare che l’inverno e l’estate finiscano per mescolarsi in questo mio vorticoso calderone di lavori: un portacellulare con un motivo veramente estivo e uno scaldacollo.
Il girasole simbolo estivo per eccellenza, ad esempio, è stato scelto per il portacellulare che mi sono cucita…Avevo una bella stoffa rossa con una trama non regolarissima e su quella ho ricamato un bel girasole…il cui schema l’ho ricavato con qualche modifica da una vecchia rivista. Insieme ho cucito un charm con una luna. Solo dopo ho realizzato il dualismo che avevo involontariamente creato…il girasole simbolo del sole e la luna stessa…direi che anche qui siamo agli antipodi.
Il girasole mi mette sempre molta allegria e non a caso è il mio fiore preferito. Simbolo del Sole e della regalità presso gli aztechi (1) ha però nel linguaggio dei fiori un significato di amore infelice perché si volge sempre verso la Luce come un innamorato verso l’amata che però è lontana e irraggiungibile come il Sole stesso. Io però amo lo stesso questo bel fiore giallo che mette tanta gioia nel guardarlo.
Esiste una leggenda greca su un fiore dall’atteggiamento simile: l’eliotropio (2), che molti confondono con il girasole ma quest’ultimo è per colore e forma diverso ed è arrivato in Europa dopo la scoperta dell’America perché è da lì che proviene e quindi non può essere il fiore del mito greco di Clizia e Apollo (3,4). Nel mito si parla di girasole perchè l'eliotropio segue il sole come il girasole stesso ma si tratta di due piante diverse e la confusione che si è fatta nel tempo è stata molta.
Ho anche trovato una leggenda carina (5) che vuole che il girasole inizialmente fosse un fiore molto brutto e allontanato da tutti, ma che amando il Sole, fu ricambiato e ricompensato da esso per la sua venerazione con la splendida corona dorata che porta.
Agli antipodi dell’estate troviamo l’inverno e io per l’inverno, con una morbida e spessissima lana, ho realizzato un bello scaldacollo caldo caldo.
L’origine dell’uso di questa fibra animale si perde nella notte dei tempi, e ha una lavorazione abbastanza lunga: dopo essere stata ottenuta dall’ animale
(in genere per tosatura) deve essere lavata, sgrassata, cardata (ovvero i fiocchi di lana venivano liberati dalle impurità residue e districati), pettinata (tirata in modo che i fiocchi assumessero una forma filiforme) e filata (6) con fuso rocchetto e filatoio.
Tra le leggende dell’Alto Adige ce n’è una su un gomitolo di lana senza fine donato da una donna antica. (7). Mi ha affascinato questa breve favola e mi chiedo se ci siano versioni più estese.
Dal girasole alla lana…un viaggio lungo che va dall’assolato centro America (da dove proviene il girasole) al freddo Nord Europa (dove è molto presente la lana anche se è utilizzata e prodotta in quasi tutto il mondo) per questo mi è sembrato toccare quasi gli antipodi delle cose…l’estate e l’inverno in un momento in cui invece siamo in una stagione centrale, uno dei ponti dell’anno: l’autunno. Questa stagione di mezzo per me è il momento in cui dovremmo viaggiare verso il centro di noi stessi e compiere il passaggio verso un periodo più tranquillo e sonnolento così come la natura dall’estate passa all’inverno.
A presto
Agrifoglio
Fonti
(1) Florario di Alfredo Cattabiani Ed. Oscar Mondadori. pag 269-272.
(2) Girasole:
http://it.wikipedia.org/wiki/Helianthus_annuus
(3) Eliotropio:
http://it.wikipedia.org/wiki/Heliotropium
(4) Clizia nell’Enciclopedia Treccani
http://www.treccani.it/enciclopedia/clizia_res-e9b3c923-962a-11de-baff-0016357eee51/
(5) Leggende girasole:
http://digilander.libero.it/PensieriInVolo/Leggenda%20dei%20Girasoli/leggenda_dei_girasoli.htm
(6) Lana:
http://www.mumatvaldagno.it/cms/index.php?option=com_content&view=article&id=28&Itemid=34
(7) Leggende Alto Adige:
http://www.smg.bz.it/it/cosa-offriamo/strumenti/banca-dati-delle-leggende/378-826.html