Stamattina mi hanno chiesto di raccogliere delle verdure che ho ancora nei campi. Qualcosa resiste al gelo di queste notti, soprattutto i cavoli e le cime di rapa, ma bisogna essere pazienti e aspettare che le temperature salgano e accertarsi che non siano coinvolti i tessuti della pianta e quindi compromessi del tutto, bruciati.
In pratica ci si accerta che la pianta non sia effettivamente gelata. Perché se è vero che una volta scesa la temperatura sotto lo zero, le linfe si gelano, non appena le temperature si rialzano queste riprendono. Ovviamente la temperatura non deve essere troppo bassa o il gelo troppo protratto nel tempo, se no gelano anche i cavoli e le rape che comunque in genere sono protetti sotto il tessuto o i cavoli tradizionalmente sotto la paglia o meno prosaicamente con il cartone. Ma tutto questo a chi compra non è sempre semplice, da raccontare. In un mondo dove tutto è disponibile penso che molti trovino difficile pensare alle differenze tra i diversi ambienti, tra la pianura e la montagna, tra i diversi terreni. E voi ci pensate? Un abbraccio
Agrifoglio
Io immagino la difficoltà nel fare i prodotti agricoli e la conoscenza che serve.
RispondiEliminaAd esempio non avrei pensato che a seconda del tipo di verdure servono coperture diverse.
Un abbraccio grande cara Silvia
Era una differenza dovuta sia a tradizioni, che in tempi più recenti dalle dimensioni della verdura da coprire, dal peso che può sopportare, dalla possibilità di disporre di un materiale piuttosto che di un altro.
EliminaUn abbraccio
Agrifoglio