venerdì 5 novembre 2021

Natura Ciclica: La Stagionalità di Bulbi e Tuberi

Oggi volevo parlare della stagionalità di Cipolle, Scalogno, Aglio e Patate... perché hanno in comune la credenza che si raccolgano dappertutto tutto l'anno. 

Se chiedo a qualcuno quando si raccolgono le patate, ho sentito le risposte più disparate e se abitate al Sud, lontano dai monti della Sila, probabilmente avete ragione... Ci sono posti che le riescono a produrre quasi tutto l'anno, ma nel resto dell'Italia il periodo di raccolta è limitato da Giugno per le varietà precoci fino a settembre inoltrato per quelle più tardive. E allora com'è che un produttore può averle fino a gennaio, quando fisiologicamente, se non è stato troppo caldo e quindi iniziano prima, iniziano a germogliare? Questo è il segno che iniziano a essere pronte per essere rimesse a dimora. Le cultivar che si utilizzano peró spesso sono ibridi e ripiantare non fornisce lo stesso risultato. Ma dicevamo perché? Perché raccolte dopo l'appassimento delle piante si manterranno per mesi. La stessa cosa avviene per aglio e cipolla. La raccolta dell'aglio peró è limitata, al solito periodo anche al Sud non si produce tutto l'anno ma si raccoglie tra Giugno e Agosto e lo stesso discorso fatto per le patate vale per l'aglio. Della cipolla però si deve aggiungere una cosa, le varietà più dolci, da insalata come quella tipo Tropea (se non viene da Tropea è tipo Tropea o rossa da insalata), in genere si raccolgono per il consumo fresco quando le code sono ancora verdi e vigorose. Se la raccolta viene effettuata quando le code si sono seccante comunque non si conserveranno per più di tre-quattro mesi, poi inizieranno a germogliare e in questo caso, non si ripianteranno a meno di non volerne ottenere il seme, perché essendo una cultura a ciclo biennale, la cipolla va a seme, producendo un'inflorescenza composta da tanti fiori bianco verdi e quindi tanti piccoli semi.
 Le cipolle gialle in particolare, invece sono adatte alla conservazione e si manterranno fino a gennaio-febbraio, in condizioni di temperature adatte al periodo autunno-invernale. Cosa manca? Lo scalogno. Una coltura non molto diffusa, almeno fino a poco tempo fa e presente soprattutto nel nord dell'Italia. In genere, qui in montagna si raccoglie verso luglio-agosto e si mantiene fino all'inizio della primavera anche se alcuni lo mettono a dimora molto presto. Spero di aver detto tutto e aver chiarito che in genere alcune cose che trovate tutto l'anno in realtà sono raccolte in un periodo preciso e poi  conservate per essere vendute e consumate per il resto dell'anno. Se avete delle curiosità chiedete.
A presto
Agrifoglio
P. S. Non ho nominato l'uso delle celle frigo, perché per quanto utili, preferirei sempre far riferimento al fatto che ci sono cose che o vanno mangiate fresche o si conservano come tali a temperatura ambiente... Poi per ridurre lo spreco delle grandi produzioni sono necessarie.. 

3 commenti:

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  2. Scusa ma c'erano un sacco di errori ortografici. Ricominio 😁
    Dunque, dicevo che i fiorellini di cipolla sono veramente bellini! Non li avevo mai visti. Ed ero una di quelle che pensavano che fosse coltivata un pò sempre, anche se a dire il vero, ora che mi ci fai pensare, ricordo le trecce di cipolla e aglio che mia suocera, quando aveva una casa in campagna, appendeva fuori sotto il porticato. Spero che i tuoi podcast stiano andando bene,
    Un abbraccio

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    1. Si perdono certi ricordi e certe conoscenze perché si vede sempre tutto..come ho detto dipende da dove si vive se alcune colture ci sono o meno per molti mesi l'anno. Però di tendenza sono limitate nel tempo. Per il resto ci stiamo lavorando...work in progress direi...
      Un abbraccio e a presto

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