domenica 1 agosto 2021

Biodiversi: La scelta degli Zucchini

Questo è un post tosto preparatevi! Stavolta non vi parleró di varietà scelte per l'orto, ma di qualcosa che da quando ho iniziato questo mestiere mi perplime e a volte, devo dire la verità, mi procura non poche frustrazioni. Sono figlia/nipote di persone che hanno sempre vissuto in tutto o in parte della Terra: contadini, allevatori, pastori, mezzadri ho un po' di tutto questo nel mio sangue e sono stata abituata a scegliere la verdura ad un determinato punto di maturazione. Da quando ho iniziato a coltivare per mestiere, mi sono scontrata con quello che io offrivo con l'esperienza, soprattutto delle generazioni che sono venute prima di me, che hanno insegnato a scegliere cosa raccogliere e come raccogliere prima ai miei genitori poi loro a me, rispetto a quello che offriva il mercato. In particolare la difficoltà maggiore l'ho trovata con gli zucchini. Il mercato offre zucchini piccoli, il contadino raccoglie quelli grandi cresciuti in fretta. E io cosa offrivo e tuttora tento di offrire? Quelli da contadino.

 Ho provato a consumare quelli piccoli ma francamente non mi soddisfano mai.. Bolliti li trovo gommosi, ripieni non ci sta niente. Le persone quando tento di farli provare mi dicono che non gli piacciono...ho il dubbio che non si vogliano buttare a provare qualcosa di nuovo o che il vicino glieli abbia dati troppo avanti o che li abbiano tenuti a lungo, anche in frigo, prima di consumarli. Mi dicono che ci sono i semi, io li ho aperti. I semi in formazione ci sono in tutti. Quelli più grandi sono vuoti, se la zucchina è cresciuta come si deve. Ci vogliono settimane perché il seme porti a termine la sua formazione. 

Altra obiezione il cuore è spugnoso e lo devo scartare... Perché? si cuoce bene in padella e anche lessato a tocchetti non capisco cosa abbia di sbagliato... In quelli ripieni può fare da fondo della padella. I semi non si sentono, sono vuoti e poi i semi sono un concentrato di nutrienti e a meno di non avere problemi specifici che obbligano le persone a ridurre le fibre  sono ottimi.. Se no non si mangierebbero i germogli... 

A volte li raccolgo anch'io quelli piccoli.. Perché? Perché sono i primi  e la pianta tenterebbe di portare avanti solo quelli, smettendo di crescere, anche a livello fogliare, o perché vedo la pianta che non ha abbastanza vitalità. Insomma lo faccio per la pianta, non per il mercato...Sembra sempre che voglia rifilare qualcosa di poco buono e piano piano mi sto stancando di spiegare, porto quello che ho, se a qualcuno vanno bene, anche da grigliare, esulto, se no me ne sto lì e mi sento trattare come se non sapessi fare il mio mestiere...chiedendomi perché non c'è la persona che mi critica, al mio posto. So che è brutto da dire e forse cattivo ma è quello che passa per la testa di un contadino che lavora e offre i suoi prodotti con coscienza e si sente dire che le sue cose non sono abbastanza buone o belle perché coltiva in modo biologico, senza forzature, e seguendo le tradizioni. Avevo bisogno di dire certe cose, anche infelici, perché l'agricoltura è fatta anche di questo.
Un abbraccio
Agrifoglio

2 commenti:

  1. Cara Silvia, accontentare tutti è sempre difficile, tu fai bene a fare le cose nel modo in cui sai che è giusto. Anche io non amo molto zucchini piccoli. Preferisco una misura media, non troppo grossi che in cottura l'interno diventa acquoso, non troppo piccoli che sono solo buccia e poca polpa. Le verdure devono essere buone e sane, non belle, tu offri questo, e per fortuna! Ce ne fossero come te! Un abbraccio carissima :*

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    1. Grazie mille Niv. A volte ci sono momenti che si fa fatica a portare avanti la propria visione. Spero che da te ci siano dei mercati di produttori locali. Un abbraccio.
      Silvia

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