Ma se penso al costo che dovrebbe pagare la vita intorno senza impollinatori preferisco il disordine. Di sicuro per i prati ci sono erbe basse che danno dei bei fiori come il trifoglio bianco e il ginestrino ma il prato comunque sarebbe più alto della media, un po' ispido in alcuni punti. Penso al costo ambientale del continuo taglio, all'anidride carbonica emessa, ai combustibili bruciati (vabbè, ora ci sono taglia erba elettrici e ne ho uno), alla quantità di acqua sprecata per tenere il prato verde che potrebbe andare a irrigare campi riarsi e dare da mangiare.
Si ci sono tante ordinanze per limitare queste pratiche ma chi ha quel prato non può vederlo rovinarsi o noterebbe la vita che c'è quando è pieno di fiori.
Non vi dico che lascio crescere smodatamente sempre tutto perché intorno a casa c'è anche la necessità di muoversi in sicurezza, senza la paura di incappare in qualche vipera (che poveretta non ne ha colpa) ma vorrei evitare il pericolo e procedere a un quieto vivere per entrambe. Un altro modo si può e spero che molti arrivino ad adottarlo perché a me piange il cuore vedere tanto verde asettico e perfetto che è in realtà alquanto morto. Sono curiosa e cercherò di scoprire se esistono fiori piccoli per le api perché i prati per gli impollinatori sono pieni di erbe alte: fiordalisi, grano saraceno, facelia e tanti altri che sono ottime in un campo, ma non in un prato, in un giardino. Spero che accogliate questo appello a diminuire i tagli perché abbiamo tutti una responsabilità nel far vivere la biodiversità.
Un abbraccio
Agrifoglio
Spettacolare il tuo prato fiorito!!!
RispondiEliminaBuon Ferragosto carissima Silvia :*
Grazie. La foto è di qualche tempo fa. Ora ci sono cicoria, carota selvatica e aspraggine. Solo che ho scritto il post di sera e non volevo aspettare a pubblicarlo così ho scelto una foto di qualche tempo fa...ti farò vedere com'è ora. Buon Ferragosto e grazie mille per i commenti. Un abbraccio. Agrifoglio
RispondiElimina