Ci sono verdure estive, primaverili e autunnali... dire invernali dipende dal clima. In alcuni luoghi e in alcuni periodi il gelo la fa da padrone e non c'è molto nei campi.
Ma siamo abituati ad entrare in un supermercato e trovare pomodori e ciliegie provenienti dall'altra parte del Mondo, quando fuori c'è la neve...e poi a chiederli al produttore locale, che in genere vi dirà che avete sbagliato stagione.
Anche se avesse la possibilità di produrli, ci sono dei fattori di cui tenere conto: è necessario il calore giusto e il giusto irraggiamento solare: questo significa riscaldare una serra e produrre artificialmente tramite lampade la radiazione necessaria. Questo ha un costo in termini energetici, ma anche ambientali. Le serre sono estremamente utili a chi produce perché può anticipare o ritardare le culture in luoghi con climi meno favorevoli, ma vanno utilizzate bene, perché anche i materiali di cui sono fatte per il momento non sono sicuramente amici dell'ambiente.
Ma torniamo alla Stagionalità. In un contesto naturale, non forzato, dipende non solo dall'emisfero in cui ci si trova, dalla zona geografica (Nord o Sud), dal clima del luogo, dall'altitudine in cui sono i campi, ma anche in misura minore ma in alcuni casi significativa dal tipo di esposizione dei campi, dalla quantità di acqua a disposizione, dal metodo di produzione (Biologico o convenzionale).
Gli ultimi fattori determinano differenze di produzione tra due aziende presenti sullo stesso territorio... Ma vogliamo mettercela anche la bravura dell'agricoltore, le sue conoscenze? Come si vede ci sono una mole non indifferente di variabili da considerare. Per ora, era mia intenzione solo enumerarli per far capire che chiedere al produttore è la cosa migliore. Tornerò a parlare di ogni singolo fattore e vi racconterò la mia stagionalità...
P. S. Le foto appartengono a diverse stagioni...
Che bello!! Mi piace avere indicazioni sulla stagionalità, poichè in vari siti ho trovato risposte varie e diverse per cui c'è un pò di caos. Secondo me ognuno risponde in base a come produce lui, ma io credo che se tutti producessero in modo naturale la risposta sarebbe sempre la stessa per tutti, con una minima variazione di 15-20 gg in base al clima di quel territorio. Insomma, non ci sono per nessuno le albicocche il primo Maggio. Le patate? Credo dipenda dalla varietà, ma penso che si raccolgano nei mesi caldi, massimo fino i primi di settembre. Però di preciso non lo so, e di certo per me è un mistero perchè ci sono anche in inverno. Un tempo mio nonno le conservava in ambienti appositi della fattoria, ma non chiedermi nulla in merito. So solo che se non le usi presto quelle comprate dopo una settimana iniziano a "cicciare" (un modo per dire che fanno quei germogli).
RispondiEliminaUn abbraccio
Si si, tutto esatto...quello che si trova fuori stagione è importato. Le patate si iniziano a raccogliere a luglio, o in alcuni posti prima se fanno le novelle e si continua fino a settembre inoltrato (In Italia. In Germania lo fanno più avanti...pensa che esistevano le ferie per gli studenti apposta per il raccolto delle patate) Le varietà da serbo, come si dice, una volta asciugate e messe in luogo fresco e asciutto si conservano fino a febbraio-marzo. Dopo germogliano, pronte per essere ripianatate. Quindi possono essere commercializzate a lungo. Oggi poi ci sono le celle frigo che aumentano ancora le durate. A me non piacciono perché consumano un sacco di energia, ma per i grandi produttori sono necessarie...Le patate che germogliano in fretta potrebbero essere state nelle celle o semplicemente sono vecchie e stanno ricominciando il ciclo. Mi raccomando di tenerle al buio e al fresco.
EliminaGrazie e Un abbraccio
Agrifoglio