lunedì 24 maggio 2021

Biodiversi: Le giornate della Biodiversità e delle Api

In questi giorni si sono celebrate due giornate importanti quella delle Api e Quella della Biodiversità. Non ho avuto molto tempo per divulgare, ho fatto... Questo per me è il tempo dei trapianti... In una stagione normale avrei già finito da una settimana o due, ma le basse temperature notturne non lo permettevano. 5°C possono essere letali per una melanzana o un pomodoro o comunque possono bloccargli la crescita e ci vuole il doppio del tempo perché si riprendano. Non che le temperature attuali siano tanto più alte (8-11°C di notte), ma a un certo punto bisogna scegliere.. O ora o mai più... Sembra estremo, ma non bisogna nè essere troppo frettolosi, nè tergiversare in agricoltura. Coltivare ti obbliga a scegliere un momento per fare, anche se non è quello perfetto.
Ma torniamo al fare..ho piantato melanzane, pomodori, peperoni, peperoncini, zucche e zucchini, seminato insalate, fagioli e fagiolini...molte delle varietà che coltivo, come ho già detto sono frutto di una scelta varietale: possibilmente scelgo varietà antiche o speciali. Mi piace vedere forme e colori diversi da quelli che trovo in giro. Mi piace promuovere la diversità nel mio piccolo. Lo slogan del Biodiversity Day è "We are part of the solution #ForNature" . Mi chiedo se faccio abbastanza per essere parte della soluzione. Sicuramente potrei fare di più, ma nel mio piccolo ci provo. E sono contenta quando vado nel mio campo e trovo il caos di varietà... Ancora non quello di specie, perché fare un orto sinergico per una persona è impegnativo... Ma vorrei provare anche solo una piccola aiuola.. Vedremo in futuro come andrà... E poi vado nei campi e trovo tante spontanee diverse, tanti impollinatori, e anche tanti selvatici, che spesso per un agricoltore possono essere un problema... Tassi, istrici, daini, cervi, caprioli, lepri, uccelli, cinghiali, devono essere mantenuti lontani dagli ortaggi e dagli alberi da frutto o devasteranno i raccolti e magari non piace sentirlo dire, ma è così, e quindi si costruiscono recinzioni o si mettono sugli alberi delle specie di spaventapasseri... Non impediranno le entrate occasionali, ma alla fine della stagione avró, tempo permettendo avuto dei raccolti che mi permetteranno di vivere e di portare avanti la mia visione. Mi sentirete dire fino all'infinito che la soluzione non è mai estrema, ma sta nel mezzo, nel raggiungimento di un equilibrio. Esempio... La volpe è bella e ha un determinato istinto predatorio, ma non per questo uno deve lasciare che si mangi le galline, no? (e no non ne porta via una, se può fa strage, non chiedetemi perché). 
Come regola generale si cerca di non far entrare il "lupo"...
Tornando alla biodiversità non mi posso lamentare, quindi, l'altra sera è venuta persino l'upupa...(l'avete mai vista? io sono anni che tento di fotografarla senza successo.)
Mentre per celebrare la giornata delle Api sono andata a cercare i loro fiori preferiti, e il loro etimo. Il nome potrebbe derivare da una parola accadica che significa Spina, punta o da una etrusca che significa dolce... Difficile dire quale... Dato che le api hanno sia un pungiglione, che la capacità di produrre il miele... Due facce della stessa medaglia. Come sempre. Qui da me ho due casse di api, gentilmente lasciate per favorire l'impollinazione da due cari amici apicoltori, che si sono presi questo impegno, pur stando a diverse decine di km da me (e in appennino sono km di curve che contano) e che non smetteró mai di ringraziare. Avere le api così vicine, mi permette di osservare, capire cosa piace loro e vedere come si comportano. Mi piacciono le api e spesso mi avvicino senza protezioni alle loro arnie, anche se sto attenta. Un'ape che mi dà una testata (davvero) è segno che me ne devo andare, e vengo accompagnata a distanza di sicurezza. Perché le api tipo le ligustica sono abbastanza miti e nessuna, in genere, si immola pungendoti se non è necessario. Per le api africane non mi pronuncio, so che sono molto aggressive... Ma io credo di essere un po' spericolata in questo caso.
Tornando alle api so che amano alla follia la borragine e i fiori di rosmarino, perché ne trovo degli sciami intenti a bottinare... E poi che altro? Sono andata in giro armata di macchina fotografica e ecco dove le ho trovate. 

E ho visto che vanno anche su fiori che a me sembrano sfioriti, che amano i fiori gialli del tarassaco, del grespino spinoso, dell'aspraggine, del timo, del trifoglio, e dell'erba cipollina oltre a quelli già citati.. ma non le ho mai viste sulle margherite grandi: il leucanthemum, nonostante quello che si legge... Sicuramente ci sono altri impollinatori che vanno sulle margherite e ne ho visti alcuni, ma non le api... Ognuno ha i suoi gusti, no?
Un abbraccio
Agrifoglio

3 commenti:

  1. Il correttore aveva scritto isterici, invece di istrici...se trovo un isterico in campo è un problema... Soprattutto spero di non essere io. 😂😜

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  2. ���� ho letto "isterici" e ho pensato che avevi litigato con qualche animaletto ladruncolo ��
    Che bello il tuo campo, vivo, pieno di varietà antiche e di tutti quegli esseri utili o comunque non dannosi per le tue piante. Eh sì, credo anche io che tanto lavoro debba essere difeso in modo semplice e naturale da ciò che può renderlo vano.
    Un abbraccio

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    1. Non si vedono le faccine che avevo messo... erano faccine che ridono

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