La Calendula che scandisce il tempo del sole, schiudendosi all'alba e richiudendosi al tramonto, con le sue corolle infuocate arancioni o gialle intense ma che ha semi che ricordano la falce di Luna e la Lavanda con le sue spighe violacee del colore dell'Ametista, che come la bellissima pietra apporta calma e serenità.
Entrambe lenitive, la calendula, figlia del sole, lenisce gli arrossamenti e le piccole scottature, gli eczemi, i piccoli fuochi, il suo colore arancione mi fa pensare al secondo chakra, uno dei centri energetici presenti nel corpo secondo la tradizione induista-ayurvedica, che è associato agli organi sessuali e la calendula tra le altre proprietà regola il ciclo mestruale. E' un fiore commestibile, proprio come quello della lavanda. Quest'ultima può essere aggiunta ai biscotti per dare loro un sapore unico. La lavanda con il suo intenso colore blu-violaceo invece è proprio una pianta che aiuta il sesto chakra, con le sue proprietà rilassanti e sedative e riequilibranti. Il suo profumo rasserena l'animo. La sua acqua aromatica rinfresca corpo e spirito come acqua cristallina di fonte.
Un abbraccio
Agrifoglio
P.s.La conoscenza degli unguenti e delle erbe oltre a diversi libri, la devo ai corsi seguiti con Cecilia Edera Lattari, che ringrazio molto.
Un' ultima raccomandazione, utilizzate l'unguento solo dopo averne provato una piccolissima quantità su una mano, i componenti sono anallergici per la maggioranza delle persone, ma non per tutti.
Ma0 che bello@! Una ricetta, grazieee!! :*
RispondiEliminaSpero che ti sia piaciuta. Se trovi qualcosa che manca o qualche refuso fammi sapere. Grazie mille
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