lunedì 27 febbraio 2012

The versatile blogger

Trovo finalmente il tempo di ringraziare Stefy di La casa delle viole che mi ha conferito questo premio insieme ad altre 15 bravissime blogger! E' stata una sorpresona perchè posto da poco le mie creazioni e i miei pensieri ma mi ha fatto molto piacere.
Le regole di questo premio sono elencare 7 cose che mi descrivono e indicare 15 blog che non hanno più di 200 follower.

Per prima cosa le sette cose:
Sono testarda
Sono curiosa
Amo la natura e cerco di rispettarla
Mi piace leggere ma questo fa parte del fatto che sono curiosa
Mi piace creare, ma forse queste due cose sono scontate
Se posso, mi piace aiutare
Sono idealista e per questo motivo sono un po' una guerriera.
Forse queste cose descrivono molte blogger che conosco...Ma non mi è venuto in mente altro. E ora la parte difficile...mi sarebbe piaciuto premiare
Anya di Sacerdotessa ma è già stato fatto...però la dedica di questo premio se la merita tutta
la Zia Artemisia di The Wise Woman Cottage Garden e Fate di Lana perchè non so scegliere quale mi piace di più ...
Hex per fortuna ha più blog...e mi piacerebbe segnalare per questo premio il suo Intrecci di Lana Fatata con le sue belle creazioni.
Niviane con la sua Tela di Niviane
Violetta di La piccola ricamatrice e The Little Stitcher
Elke di Il giardino di Psiche
Euphorbia
Edera di Casa Edera,
Althea di Una fata nei campi di grano
Lily di Il giglio di cristallo
Gabriella di Babun e altro
Gio di il cammino nel bosco
e tutti i blog a cui mi sono unita perchè secondo me tutte queste persone che ci mettono tempo e cuore meritano premi a volontà. Questo premio va a tutti loro.
Buonanotte
Agrifoglio

domenica 12 febbraio 2012

Snowdrop

Per la Candelora Violetta di La Piccola Ricamatrice ha messo a disposizione questo bellissimo schemino free che mi ha colpito moltissimo e ho deciso di ricamarlo... E' stupendo nella sua semplicità e sono in molte ad averlo pensato, per fare qualche esempio Anya, Hex e Euphorbia, lo hanno realizzato in modo magistrale.
Questo ricamo trasmette tanta dolcezza e per me rappresenta la primavera insita nell'inverno! Ho deciso di non farne un cuscinetto, per due motivi: primo ho pochissimo spazio in casa, secondo mi piace talmente tanto che ho voluto farne un oggetto da poter portare con me: si tratta di un segnalibro/portapenne. Ci ho messo qualche giorno per confezionarlo perchè dovevo studiare come realizzarlo in pratica. Questo è il risultato:


Il ricamo è realizzato su tela Aida che avevo colorato qualche tempo fa con i malli essiccati delle noci che vado a raccogliere in autunno. Purtroppo non ho potuto utilizzare i colori indicati da Violetta perchè in questi giorni innevati non sono riuscita a raggiungere una merceria, quindi ho dovuto fare con quello che avevo dato che ero impaziente di iniziare il lavoro.


Sperando che questo bel ricamo preannunci una splendida primavera! Intanto faccio ancora tanti complimenti a Violetta per questo schema e per tutti i suoi bellissimi lavori.

venerdì 10 febbraio 2012

Questione di cappello

Mi piacciono i cappelli, coprono, riparano e proteggono, sia che si tratti di una torrida giornata estiva, che di una gelida notte invernale. I copricapi in passato definivano chi eri: un re senza corona non era un re, una strega senza il suo cappello a punta che strega era? Forse è per questo che mi piacciono, danno un tocco di personale a chi li porta. 
E mi piace la lana così calda, morbida...Il lavoro a maglia mi ricorda i giorni in cui me ne stavo di fianco a mia madre, accanto a una stufa, e imparavo a lavorare con i ferri e la lana. Ho imparato da piccola, sferruzzando i vestiti per le mie bambole, che mia madre mi aiutava a cucire. Trascorsa l'infanzia però ho quasi del tutto abbandonato questa attività, se si esclude qualche lavoretto sporadico. Ma una volta imparati i lavori manuali creativi ti entrano dentro. 
Da qualche tempo fremevo per ricominciare, così complice il fatto che mi sarebbe piaciuto avere uno di quei lunghi cappelli "elfici" ho ripreso i ferri in mano. Ci ho messo una vita, si può dire che mi ci è voluto quasi un giro di ruota. Praticamente ho dovuto reimparare da capo, anche se una volta iniziato le mani ricordano ciò che bisogna fare, la lentezza è il prezzo da pagare per questi anni di immobilità. Alla fine anche grazie alla consulenza di mia madre, questo è quello che sono riuscita a fare:



Un cappello è quello che ci vuole in questi freddi giorni d'inverno in cui il freddo, la neve e il vento si rincorrono.



A presto

Agrifoglio





martedì 7 febbraio 2012

Sotto la coltre della neve

In questi giorni la neve copre tutto con il suo manto immacolato. Ci costringe a rallentare, ad andare al suo ritmo, e anche se cade veloce e ricopre ogni cosa in poco tempo, tutto quello che tocca sembra fermarsi, congelato in quell'istante. Ogni tanto è bene fermarsi, per fare bilanci e nuovi progetti. Per capire che, magari stiamo correndo tanto senza andare da nessuna parte...in fondo è un altro modo di rimanere congelati.
In questi giorni fa così freddo che la neve cade in cristalli perfetti...e li guardo ammirata, per la loro bellezza, perfezione e anche se non so dire perchè per me esprimono un'infinita dolcezza, come se fossero delicate piume, forse perchè mi ricordano la fiaba dei fratelli Grimm Frau Holle (1).




La natura sembra in letargo, ma non bisogna farsi ingannare la vita pulsa sotto i rami degli alberi, nella linfa che tornerà a scorrere entro poco tempo...si capisce perchè questo periodo sia stato considerato a lungo un periodo chiave dall'uomo.



Una curiosità:
La parola cristallo deriva dal greco Kryos che significa proprio gelo (2).
Nel gelo si vede la forma delle cose, nell'acqua come possono mutare. In questo periodo di passaggio me ne sto sotto la coltre, godendomi la neve ma già in attesa della primavera.

Fonti:
(1) http://www.paroledautore.net/fiabe/classiche/grimm/holle.htm
(2) Etimo.it